Stanley Cup Finals: il Conn Smythe Trophy a Justin Williams

Stanley Cup Finals: il Conn Smythe Trophy a Justin Williams

Con la vittoria del campionato da parte dei Los Angeles Kings, il trofeo per i singoli giocatori più ambito non poteva che non finire ad uno dei ragazzi di Sutter. ll Conn Smythe Trophy, infatti, è un premio istituito dalla NHL e viene assegnato al miglior giocatore nel corso dei playoff che porta alla mitica Stanley Cup. Quest’anno ad alzare il prestigioso trofeo è Justin Williams autore di una post season di altissimo livello con le sue 9 reti e 16 assist nelle 26 partite di post season.

L’attaccante dei Kings succede a Kane e al compagno di squadra Quick. Nato a Cobourg, Canada, Justin ha vinto 3 Stanley Cup, 2 con Los Angeles ed una con Carolina nel 2006. Il Conn Smythe Trophy è stato istituito nel 1964 da parte del Maple Leaf Gardens Limited per celebrare Conn Smythe, l’ex-proprietario, general manager e allenatore dei Toronto Maple Leafs e membro della Hockey Hall of Fame. Il design del trofeo è simile a quello del Maple Leaf Gardens, l’arena nella quale i Maple Leafs disputarono i loro incontri casalinghi dal 1931 al 1999. Il primo vincitore fu il centro dei Montreal Canadiens, Jean Béliveau, nel 1965. Da notare che tutti i vincitori del trofeo a parte otto sono canadesi: quattro americani, Brian Leetch, Tim Thomas, Jonathan Quick e Patrick Kane, il russo Evgenij Malkin e gli svedesi Nicklas Lidström ed Henrik Zetterberg. Solo tre giocatori hanno vinto sia il Conn Smythe Trophy, sia l’Hart Memorial Trophy, trofeo assegnato come MVP della stagione regolare. I fantastici tre sono: Bobby Orr nel 1970 e nel 1972, Guy Lafleur nel 1977 e Wayne Gretzky nel 1985. Patrick Roy è l’unico ad aver vinto il trofeo per ben tre volte.

La cavalcata dei Kings quest’anno è stata senza dubbio segnata dalle reti e dagli assist di Williams, anche perché il giocatore con la maglia numero 14 ha fatto cinque punti nelle tre gare sette vinte in questa post season da LA e i suoi 14 punti in carriera nelle gare sette di playoff rappresentano un record in NHL. I cinque punti sono frutto di un goal ed un assist contro Chicago, un goal ed un assist contro Anaheim, ed un assist contro San Jose. Le altre sette reti sono state realizzate in questo modo: due contro gli Squali in gara quattro, il match della svolta per il campionato dei Kings; due ancora contro gli Squali in gara sei; una in gara due contro Chicago; una contro i Rangers in gara uno ed infine una nella decisiva gara cinque di finale contro i Rangers. Nel roster di Sutter altri avrebbero meritato di alzare il trofeo, uno su tutti Kopitar, che quest’anno, come Williams, non ha saltato un solo match, 108 partite giocate, 82 di regular season e 26 di playoff; Doughty, il giocatore che ha fatto la differenza in gara 5 con i Rangers, ma non solo in questa; Quick, una vera saracinesca, e D. Brown, un difensore capace di fare 14 punti in post season, ma questa volta a gioire un pochino di più degli altri è Justin Williams.

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