Los Angeles Kings @ New York Rangers 1-2 [0-1; 1-1; 0-0] / Serie 3-1
I Rangers iniziano un game4 da incubo con la prospettiva di costringere i propri tifosi a veder festeggiare gli avversari per la conquista della Stanley Cup ma un Henrik Lundqvist ritornato ai livelli che gli sono valsi il nickname “The King” aiuta i suoi, a dire il vero sempre sterili con le prime 2 linee, a portare a casa la prima vittoria di queste Stanley Cup Finals ed il primo punto in una finale della Stanley Cup da Gara7 del ’94 quando i Rangers alzarono la loro ultima Stanley Cup. I primi tentativi sono di Kreider, Stepan e St.Louis ma Quick e la difesa di LA riescono, seppure con qualche affanno, a liberare. I Rangers vanno in vantaggio nella seconda metà del periodo con Pouliot che devia alle spalle di Quick una conclusione dalla blu di John Moore. La reazione dei Kings è affidata ad una bella combinazione tra Kopitar e Martinez con quest’ultimo che tira nel traffico ma non riesce a superare Lundqvist. Ancora i Kings con Pearson ed ancora Lundqvist a dire di no mandando tutti al primo riposo sull’1-0. Il secondo periodo si apre con una ghiotta occasione per Gaborik che innescato da Williams colpisce la traversa. Quick è protagonista quando i Rangers in Power Play lo trovano pronto a chiudere la porta in faccia prima a McDonagh che tira dalla blu e poi a Nash che cerca il rebound. Il raddoppio per i Rangers arriva sull’asse Stepan-St.Louis con quest’ultimo che alza il disco sopra la stecca protesa alla disperata da Quick dopo un tiro del numero 20 delle blueshirts. La gioia del raddoppio però dura pochissimo: sul finire di un Power Play Girardi rompe la stecca sulla blu dei Kings permettendo a Dustin Brown di involarsi verso Lundqvist che nulla può sul bellissimo movimento del capitano dei Kings. Kings che avrebbero la possibilità di chiudere il gap con Carter ma Lundqvist ci mette la stecca con una fantastica parata. Ancora Carter ed ancora Lundqvist che risponde da par suo e manda le squadre al riposo sul 2-1 per i beniamini di casa. Ad inizio terzo periodo è ancora Lundqvist a salire in cattedra stoppando un tentativo di Brown da davanti allo slot. il terzo periodo è un assedio da parte dei Kings che vogliono chiudere il discorso coppa senza ulteriori ritardi ma Lundqvist gioca da par suo ed i tentativi di Toffoli e Carter finiscono in un nulla di fatto. Quando non ci arriva il goalie svedese è la fortuna (e l’intervento provvidenziale di Stepan) a fermare letteralmente il puck sulla linea di porta: il disco passa sotto i gambali di Lundqvist e si ferma sulla linea a causa dell’ accumulo di neve nello slot; il più lesto di tutti è Stepan che spinge via con le mani il disco suscitando le polemiche dei Kings ma a norma di regolamento il disco poteva essere toccato dal giocatore a patto che non fosse stato lui stesso a fermarlo per poi allontanarlo. L’assedio finale dei Kings non sortisce effetti ed i tifosi dei Rangers possono festeggiare il primo punto per le blueshirts in queste finali e rimandare la festa ai Kings.
Tra i Rangers questa sera è stato Lundqvist il protagonista con 40 parate, che gli sono valse la nomina a prima stella della serata, ed una sicurezza infusa a tutta la squadra nonostante una prima linea ancora colpevolemente latitante. Ai Kings è mancato l’ultimo guizzo per recuperare il match come già successo in gara 1 e 2.
Ora si torna nella città degli angeli, Venerdì alle 2 di notte italiane, per game5 con i Kings che hanno a disposizione il secondo matchpoint della serie per alzare la coppa davanti ai propri tifosi.
Reti: 7:25 Pouliot (0-1); 26:27 St.Louis (0-2); 28:46 Brown (1-2)