Se il buongiorno si vede dal mattino, la serie di finale tra New York Rangers e Los Angeles Kings sarà uno spettacolo pirotecnico. L’equilibrio di gara 1 infatti viene spezzato soltanto dall’overtime goal di Justin Williams, che concede a Los Angeles di fare il primo piccolo passo verso la Stanley Cup. Le braccia di Lord Stanley sono però ancora molto lontane e tutt’altro che protese: i Rangers hanno rischiato di sbancare lo Staples Center già alla prima uscita, ma hanno subito la rimonta dei padroni di casa. Sarebbe stato un gran colpo, il tentativo è rinviato nel caldissimo saturday night in cui andrà in scena gara 2.
New York Rangers @ Los Angeles Kings 2 – 3 OT [2-1; 0-1; 0-0; 0-1] / Serie: 0 – 1
Prima grande occasione del match dopo poco più di cinque minuti: i padroni di casa sono efficaci nel forecheck e Muzzin prova ad approfittare di un disco vagante trovando però la grande risposta di Lundqvist. La partita si accende a sette minuti dalla prima sirena: al 13:21 Benoit Pouliot approfitta di una topica colossale di Doughty sulla propria blu di attacco, si invola verso Quick e lo infila con freddezza. 1 a 0 Rangers. I Kings avrebbero l’occasione per reagire grazie a un powerplay, ma anzi subiscono ancor di più le incursioni ospiti: prima Boyle in contropiede va vicino al raddoppio, poi al 15:03 Carl Hagelin è bruciante nello scatto e, seminato Stoll, fa 2 a 0. A Los Angeles serve la scossa: al 17:33 ci pensa Carter ad apparecchiare un gran disco per Kyle Clifford per il goal da due passi che accorcia le distanze. Rangers comunque in vantaggio dopo 20 minuti.
Nella seconda frazione lo Staples Center vuole il pareggio e i Kings accontentano il loro pubblico al 26:36: Drew Doughty si fa perdonare l’errore sull’1 a 0 e sull’assist di Williams va a centrare il 2 a 2 con un preciso polsino che si infila alla destra di Lundqvist. Tutto da rifare per New York, che anzi rischia di collassare del tutto su un contropiede di Lewis: l’azione in velocità dell’attaccante è però neutralizzata dal gambale di Lundqvist. Gli svarioni difensivi comunque non mancano in questa gara 1 di finale: questa volta è Stoll a perdere un puck assassino sulla blu d’attacco, Hagelin si invola verso Quick ma viene fermato da un sontuoso intervento in tuffo di Clifford. Perfetta parità alla seconda sirena.
L’ultimo periodo non regala particolari emozioni, con entrambe le squadre attente a non scoprirsi e con un gioco che resta piuttosto statico: a sei minuti dalla sirena però è Toffoli ad andarsene a un difensore e a presentarsi davanti a Lundqvist, che anche questa volta abbassa la saracinesca. Cinquanta secondi alla sirena che chiude i tempi regolamentari e succede di tutto: Los Angeles, in powerplay, ha l’occasione per chiudere i giochi, Carter serve al centro Kopitar, che totalmente dimenticato dalla difesa non riesce a centrare quello che con tutta probabilità sarebbe stato il game winning goal. Parte il contropiede dei Rangers con Hagelin che si presenta davanti a Quick, ma il disco danza sula linea e viene poi allontanato dal goalie. Altro contropiede dall’altra, Carter prova il wraparound e a sfruttare la sponda su Lundqvist, che salva a pochi centimetri dal palo. Niente di fatto, il destino vuole gli overtime.
E’ l’ennesimo errore difensivo del match a decidere gara 1, in favore dei Kings: al 64:36 infatti Girardi scivola nell’amministrare un disco innocuo nel proprio terzo difensivo, di fatto va a servire Richard che pesca Justin Williams. Per lui è un gioco da ragazzi, tutto solo nello slot, prendere la mira e fare secco Lundqvist. Si chiude il primo incontro, ma il sipario è ancora bene aperto: sabato sera il ghiaccio dello Staples Center tornerà bollente.
Reti: 13:21 Benoit Pouliot (1-0); 15:03 Carl Hagelin SHG (2-0); 17:33 Kyle Clifford (2-1); 26:36 Drew Doughty (2-2); 64:36 Justin Williams (2-3)
Tiri: 27 – 43
Minuti di penalità: 10 – 8
Powerplay: 0/3 – 0/4