L’Arena Druzhba ripristinata in tre mesi

L’Arena Druzhba ripristinata in tre mesi

Nella giornata di martedì il Presidente dell’HC Donbass Donetsk, Boris Kolesnikov, tramite il sito della squadra ha pubblicato una lettera rivolta ai tifosi, con la quale ha voluto rassicurarli sul futuro della sua squadra e dell’Arena Druzhba, di cui è proprietario e che ospiterà (a meno di future decisioni contrarie) anche i prossimi Mondiali di Prima Divisione Gruppo A, dopo il vile atto perpetrato dalle milizie filorusse.

Kolesnikov è considerato vicino all’oligarca Rinat Akhmetov; il gesto dei separatisti ha origine dal voltafaccia che l’uomo più ricco dell’Ucraina ha compiuto, settimana scorsa, in diretta televisiva attaccando l’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk. Fino a quel momento, pare che, Akhmetov, da sostenitore dell’esiliato Viktor Yanukovich, avesse simpatie per i ribelli o li finanziasse.

Giochi politici e di potere che, loro malgrado, hanno coinvolto l’hockey su ghiaccio; Kolesnikov ha annunciato che il Donbass Donetsk ha la forza e la capacità di ripristinare il regolare funzionamento dell’Arena entro novanta giorni.

Guerra civile permettendo.

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