Mondiali 2014 Gruppo A: Il Canada chiude in testa, la Francia ai quarti con la Russia

Il Canada riporta una vittoria sofferta contro una coriacea Norvegia e chiude in testa il girone preliminare. La Francia, già qualificata ai quarti, offre una buona prova contro i cechi e al prossimo turno troverà la Russia.

Norvegia – Canada 2-3 (1-0, 1-2, 0-1)
Il Canada parte forte ma al 13’05” è la Norvegia a passare in vantaggio con Bastiansen che, in situazione di superiorità (fuori MacKinnon per slashing), vince un ingaggio e infila Reimer con un potente rovescio (1-0). Un minuto dopo è il Canada ad usofruire dell’uomo in più, e Bieksa trova pure la via del goal, ma l’arbitro annulla per uomo nello slot. Il tempo si chiude con 37” di doppia superiorità per il Canada, ma senza esito. Nel secondo drittel il Canada aumenta il ritmo e al primo power play pareggia con Ward, lesto a deviare in mezzo ai gambali di Soberg una conclusione di Ellis (1-1). A questo punto ci si aspetta il crollo degli scandinavi che invece reagiscono con determinazione riportandosi in vantaggio con un’azione in contropiede di Hansen che, ben lanciato da Olimb, arriva a tu per tu con Reimer e lo infila all’incrocio (2-1). Il Canada non sembra comunque in difficoltà e continua a macinare gioco. Il pareggio arriva al 36’25”, quando Scheifele ribadisce in rete un rimbalzo dopo una forte conclusione di Bieksa (2-2). Sul finire del tempo clamoroso palo colpito da Kyle Turris, che va presto a fare il paio con la traversa centrata da Sean Monahan all’inizio del terzo drittel. I campioni olimpici spingono per la vittoria e i ragazzi di Roy Johansen ricorrono spesso al fallo per arginare le folate offensive degli avversari. Al 50’43”, con Skroder in panca per gioco duro, è Ward a regalare il successo al Canada, traducendo in rete un bel passaggio di Huberdeau da dietro la porta. Negli ultimi minuti la Norvegia toglie il portiere e, con Bieksa in panca puniti, ha la possibilità di gestire un 6vs4 ma senza successo. Il Canada, ancora senza Alex Burrows, a riposo dopo la botta al ginocchio rimediata contro l’Italia, incontrerà nei quarti di finale la Finlandia.

Marcatori: 13’05” (0-1) Bastiansen PP; 23’36” (1-1) Ward (Monahan, Ellis) PP; 32’16” (2-1) Hansen (Olimb, Bryhnisveen); 36’25” (2-2) Scheifele (Bieksa, Ward); 50’43” Ward (Huberdeau).

Danimarca – Slovacchia 3-4 (1-0, 0-1, 2-3)
Partita senza particolari risvolti di classifica, tra due squadre ormai fuori dai giochi, Danimarca-Slovacchia si anima al 14’41”, quando Tomas Tatar mette in rete un rimbalzo concesso da Nielsen su conclusione di Valach (0-1). Bastano 11” del secondo drittel a rimettere la gara in parità: in power play Boedker raccoglie il disco deviato da un difensore slovacco e lo infila da brevissima distanza alle spalle di Laco (1-1). Nel tempo conclusivo nessuna delle due squadre ci sta a perdere, ma sono gli slovacchi i più determinati, monetizzando con Miklík una doppia superiorità numerica (1-2). I danesi riescono però a raggiungere ancora la parità con Green, in un goal fotocopia del precedente di Boedker (2-2). La partita diventa vivace, le squadre si allungano, ed è la Slovacchia ad approfittarne, prima con Viedensky che spinge il disco in fondo alla rete dopo una grande azione di Miklík (2-3), al suo undicesimo punto, miglior marcatore della sua squadra nella manifestazione, poi con Tatar che, 24” più tardi, batte Laco da dentro lo slot (2-4). I Danesi accorciano ancora le distanze a 5’ dalla sirena, con un contropiede di Jesper Jensen (3-4), ma non sono poi capaci di ottenere il pareggio nel finale. Da segnalare la probabile ultima gara in nazionale del trentanovenne capitano slovacco Miroslav Satan, una grandissima carriera in NHL dove ha vestito la maglia di Edmonton, Buffalo, Islanders, Pittsburgh e Boston, oggi in forza allo Slovan Bratislava (KHL), e unico giocatore ad aver vestito la maglia della nazionale slovacca in occasione di tutte le 4 medaglie conquistate ai mondiali. I danesi dal canto loro mantengono il posto in Top Division.

Marcatori: 14’41” (0-1) Tatar (Valach); 21’11” (1-1) Boedker (Green, Christensen) PP; 41’31” (1-2) Miklik (Viedensky) 2PP; 53’53” (2-2) Green (Christensen, Lassen) PP; (2-3) Viedensky (Miklik, Valach) PP; 54’17” (2-4) Tatar (Mikus); 54’25” (3-4) Jensen J. (Jensen JB).

Repubblica Ceca- Francia 4-3 OT (1-3, 3-0, 0-1, 0-1)
Scontro tradizionalmente ostico ai transalpini che contro i cechi, ai mondiali, hanno sempre perso con scarti significativi. I francesi questa volta possono però scendere sul ghiaccio più tranquilli, forti del quarto di finale già conquistato con un turno di anticipo, risultato che non ottenevano da 19 anni. Grande partenza dei ragazzi di Dave Henderson che in poco più di 18’ passano a condurre 3-0 con una doppietta del veterano Julien Desrosiers e un potente slap del capitano Laurent Meunier servito da Damien Raux. L’attimo di rilassamento susseguente il triplo vantaggio costa però caro ai francesi che subiscono il goal di Sobotka direttamente dal face-off a 2” dalla sirena (1-3). La musica cambia nel secondo periodo, nel corso del quale i cechi portano a termine la loro rimonta. Prima è Jiri Sekác che prende il disco in zona difensiva, pattina per tutta la pista e batte Hardy con un tiro fortunato che passa attraverso il traffico (2-3). Poi è Jagr a deviare con il corpo un tiro dalla blu di Jordan, siglando così la sua quarta rete nel torneo (3-3). Il sorpasso avviene al 32’42”, quando Zatovic si accorge che Hardy non ha stoppato perfettamente il disco e lo spinge in rete (4-3). Poco dopo il portiere francese si fa perdonare l’errore deviando sul palo un rigore di Jagr. I Bleus non mollano e all’inizio del terzo tempo impattano con Antoine Roussel, capocannoniere della squadra con 11 punti, dopo una bella triangolazione con Damien Fleury (4-4). L’incontro viene deciso al supplementare, con Kolar che insacca la rete-partita su rimbalzo da distanza ravvicinata (5-4). Ai quarti La Repubblica Ceca se la vedrà con il Team USA, mentre alla Francia toccheranno i favoriti Russi.

Marcatori: 06’48” (0-1) Desrosiers (Janil, Treille); 17’48 (0-2) ) Desrosiers (Da Costa T.) PP; 18’22” (0-3) Meunier (Raux); 19’18” (1-3) Sobotka; 24’30” (2-3) Sekac (Zamorsky, Kolar); 31’29” (3-3) Jagr (Jordan, Sobotka); 32’42” (4-3) Zatovic (Kindl, Rolinek); 42’23” (4-4) Roussel (Fleury) PP; 62’19” (5-4) Kolar (Zamorsky, Sobotka).

CLASSIFICA FINALE TURNO PRELIMINARE – GRUPPO A