Stanley Cup Playoff: God save “The King”

Stanley Cup Playoff: God save “The King”

New York Rangers @ Montréal Canadiens 3-1 [2-1; 1-0; 0-0] / Serie 2-0

Dopo la larghissima affermazione dei Rangers in game1 (7-2), si torna al Centre Bell di Montréal per game2 tra la franchigia di New York ed i Quebécois. Come annunciato già nel pomeriggio di ieri, per gli Habs fuori Price (che rimarrà ai box per tutto il resto della serie, dopo la collisione con Kreider nel periodo centrale di game1 che gli ha provocato un’infortunio al ginocchio destro, stretto ieri in un tutore) sostituito a difesa della gabbia canadese dal Rookie Tokarski, al suo primo start assoluto in postseason. Dall’altra parte, gabbia “blindata” per Lundqvist che è confermatissimo come starter. E proprio Lundqvist si ritrova a dover arginare la furia Habs che, dopo la figuraccia rimediata di fronte ai propri tifosi in game1, iniziano game2 a testa bassa. L’occasione nitidissima è dopo 30″ sulla stecca di René Bourque, uno dei pochi a salvarsi in gara1 (ed autore della prima delle 2 reti Habs di quel match) ma il giocatore di casa sbatte su Lundqvist. Il goalie dei Rangers dice nuovamente di no ai Canadiens poco dopo: questa volta a tentare la conclusione è Gallagher ma lo svedese ci mette il gambale. Superata la sfuriata iniziale dei padroni di casa anche i Rangers scaldano i guantoni di Tokarski: è di St Louis il primo tiro delle blueshirts ma il rookie degli Habs si fa trovare preparato. La rete però è nell’aria, ed a farla diventare realtà ci pensa Max Pacioretty che conclude una prima volta verso Lundqvist. Il goalie svedese intercetta il disco che carambola sul corpo del giocatore degli Habs e finisce in rete. La bolgia del Centre Bell però dura lo spazio di 17″: tanti ne bastano a Ryan McDonagh per rimettere le cose a posto per i Rangers e provocare il primo dispiacere della serata a Tokarski. I padroni di casa subiscono il colpo del pareggio immediato ma non mollano di un millimetro e “King Henrik”, com’è chiamato il #30 dei Rangers da compagni e tifosi, ha un proseguimento di serata tutt’altro che rilassante. Ci pensano in ordine sparso Pacioretty, Desharnais e Markov a scardinare senza successo la porta dei Rangers. Si giunge così al 18’58” con un breakaway del trio Kreider-Stepan-Nash; il numero 20 taglia tutto il ghiaccio per Nash che fulmina Tokarski per il 2-1 con cui si chiudono i primi 20 minuti di gioco. Anche il periodo centrale ricalca la trama dei primi 20 minuti con gli Habs ad andare a testa bassa in cerca del goal. Ci prova capitan Gionta ma anche qui Lundqvist riesce a stoppare il tentativo senza lasciare possibilità. Anche Tokarski dal canto suo dimostra di non essere stato preferito a Budaj per caso quando ferma molto ben un backhand insidioso di Dorsett in situazione di 3Vs2. Nulla può però lo stesso Tokarski pochi minuti più tardi contro il Power Play dei Rangers che con una serie di passaggi da manuale dell’ hockey portano al tiro St.Louis che infila la rete del 3-1. Il Power Play degli Habs fa paura soprattutto con le bordate dalla blu di Subban che però trovano ancora un reattivo Lundqvist sulla strada verso il fondo della rete: ci prova un paio di volte il difensore di Montréal ma senza fortuna e la seconda frazione va in archivio con i Rangers avanti 3-1. nel periodo finale l’assedio prosegue senza soluzione di continuità con i tentativi dalla blu di Subban e le incursioni dei giocatori Habs sulle quali però fanno buona guardia Lundqvist ed una difesa dei Rangers mai in affanno. Gli Habs perdono anche Emelin caricato duro in balaustra, dietro la propria gabbia, da Pouliot (Penalità partita per il giocatore dei Rangers). Nemmeno il tentativo di Thierren, che con 4’20” da giocare sul cronometro e l’uomo in più per la penalità a Pouliot toglie Tokarski porta i Canadiens al goal: ancora Subban prova dalla blu ed ancora Lundqvist salva di gambale (saranno 40, alla fine del match, i salvataggi del goalie dei Rangers!). Non succede più nulla fino alla sirena finale che vede la seconda vittoria consecutiva dei Rangers in terra canadese. Oltre al già citato Lundqvist, decisivo in più di una occasione, da rimarcare la seconda rete in 2 match per Nash che dopo la bulimia di inizio postseason pare aver ritrovato il feeling con la porta avversaria e l’ennesima buona prestazione di St.Louis, ancora a segno ed ancora molto importante nell’ economia del gioco delle blueshirts. Per quanto riguarda gli Habs, buona prova per Tokarski, buttato nella mischia da coach Thierren stante l’infortunio di Price. Gli Habs hanno provato in tutti i modi a buttare il disco in rete ma con un Lundqvist come quello visto ieri sera c’è ben poco da fare.
Ora la serie si sposta in quel di Broadway per game3 e game4, rispettivamente Giovedì e Domenica alle 2 di notte (ora italiana).

Reti: 6:14 Pacioretty (0-1); 6:31 McDonagh (1-1); 18:58 Nash (1-2); 28:03 St. Louis (1-3)

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