Mondiali 2014 Gruppo A, Pokel: “Sono orgoglioso dei progressi fatti”. Borgatello: “Abbiamo messo l’anima”

Mondiali 2014 Gruppo A, Pokel: “Sono orgoglioso dei progressi fatti”. Borgatello: “Abbiamo messo l’anima”

di Tony Puma ed Emanuele Badessi

(Minsk) – Una statistica è un insieme di freddi numeri che mai potranno illustrare l’andamento di una gara. Non potranno rendere comprensibile come la Nazionale Italiana si è difesa con ordine e caparbietà dinanzi a Sua Maestà Jagr. Una statistica non potrà mai raccontare il palo centrato da Borgatello nel primo periodo.

E’ lecito dire che oggi l’Italia è stata quasi perfetta?

Sicuramente. Sappiamo che dobbiamo conquistare punti, oggi abbiamo messo l’anima; domani abbiamo il giorno libero per riposare, poi ce la vedremo con il Canada e, anche venerdì, daremo il massimo per accumulare punti.

Anche oggi è stato colpito un palo, questa volta al termine di un tuo tiro. Il credito con la fortuna aumenta.

Speriamo che, prima o poi, la Dea bendata si ricordi di noi. Abbiamo giocato bene; ma lo sappiamo, con queste squadre gli errori o la mancanza di concentrazione si pagano e loro sono pronte ad approfittarne.

Una partita come quella di oggi, quanta fiducia vi infonde?

Sicuramente si vede che possiamo giocare con queste squadre, si è visto nelle prime tre partite e anche oggi contro una grande Repubblica Ceca. Non dimentichiamoci che loro sono campioni di altre leghe. Un gran lavoro da parte dell’allenatore e di tutti noi. Continuiamo lungo questa strada, abbiamo ancora tre partite da disputare, noi ci crediamo fino alla fine.

Quanto è servito il “Why not?” di coach Pokel?

Tanto. E’ tutto una questione di mentalità, se siamo forti mentalmente come abbiamo dimostrato oggi e se si fosse insaccato il tiro che si è stampato sul palo la partita sarebbe stata diversa. L’Italia, come in ogni sport sa come tenere il pareggio e portare a casa punti.

Dopo una prestazione come quella di oggi non c’è un po’ di rammarico pensando a quella di ieri?

Certamente. Per come avevamo giocato è logico, soprattutto se si pensa che non avevano fatto molto per vincere, ma questo è un torneo e bisogna alzare la testa e pensare alla prossima. Non possiamo pensare al passato, se c’è troppa negatività contro le Big si rischia di perdere con larghi punteggi.

 

E’ un Pokel orgoglioso dei propri giocatori quello che si presenta in conferenza stampa dopo la sconfitta per 2-0 contro i più quotati giocatori della Repubblica Ceca. Dopo aver fatto i complimenti agli slavi per la vittoria, l’allenatore dell’Italia si dichiara soddisfatto del gioco del Blue Team che sta crescendo di partita in partita, soprattutto sul penalty killing. Il coach elogia le prestazioni del goalie azzurro (per Bellissimo questa sera un buon 35/37) e, in generale, la fase difensiva dei propri giocatori . L’obiettivo odierno – continua l’head coach – era di limitare i forti attaccanti cechi e la nostra difesa ci è riuscita. Ancora una volta, sottolinea Pokel, la gestione del puck in fase offensiva non è stata buona: quando abbiamo il puck, continua l’allenatore del blue team, non siamo in grado di costruire un trama offensiva pericolosa e di costruirci occasioni nei power play. Chiaramente l’ Italia ha diversi obiettivi rispetto alle altre Nazionali presenti al Mondiale, prosegue Pokel, ma sono orgoglioso di quanto stiamo facendo e dei progressi che vedo giorno per giorno. Tornando sulla gestione del puck, Pokel afferma che le reti, specialmente la seconda, sono arrivate da errori cruciali in fase di amministrazione del gioco. Tuttavia Pokel si dice soddisfatto di quello che sta vedendo in pista col passare dei giorni ed ora quello che il Blue Team deve fare, afferma il capo allenatore, è assicurarsi tutti i punti possibili contro le Nazionali più forti che si incontreranno da qui in avanti, cercando con più convinzione la via del goal.

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