Stanley Cup Playoffs: Boston col cuore e PP; i Ducks impattano la serie

Stanley Cup Playoffs: Boston col cuore e PP;  i Ducks impattano la serie

Canadiens de Montréal @ Boston Bruins 2-4 [0-1, 1-2, 1-1] / 2-3 di Miki Faella

Dopo la doccia gelata servita dal rookie Matt Fraser agli ET in quel di Montréal in Gara 4 con i Bruins a riportare la serie sul 2-2 nella trasferta quebecois, ci si rituffa nella tana infuocata del TD Garden per il cruciale quinto atto della serie.

Lo spigoloso primo terzo si apre con i padroni di casa a premere decisamente sull’acceleratore sospinti dalla variopinta rappresentanza giallo nera sugli spalti ed i primi sussulti da parte di Eriksson e soci lasciano ben presagire : i Canadiens eccedono in foga e lo sterile PP bostoniano (a secco fin qui nella serie!) non ne approfitta con i soli Chara e Krejci a far tremare i polsi al sempre reattivo Price a guardia del proprio fortino. C’è lavoro anche per Rask dopo le sparute occasioni per Vanek e Markov ma a muovere il tabellino sono i giallo-neri al 13mo grazie al tiro chirurgico di Soderberg a cavare le ragnatele dal sette dello slot di Price per l’1-0 di Boston. Rask se la cava benissimo sia all’assalto in PP dei quebecois sia a chiudere la porta in faccia a Pacioretty ad un niente dal pareggio rimendiando alla meglio su Plekanec (al 20mo) dopo uno svarione col ceco a prendersi 2′ cruciali di penalità (carica sul goalie)

Boston fa girare la testa al PK team di Montréal ed una deviazione fortuita di pattino di Smith (al 1′ minuto) mette fuori causa Price infilato nel classicissimo five-hole per il raddoppio Boston dopo l’ok del replay-video. Plekanec si prende altri 2′ balzani ed i Bruins dopo soli 32” vanno a segno nuovamente con Iginla completamente dimenticato dalla difesa canadese a fulminare di polso Price incolpevole sull’eterno Iggy. Montréal accusa decisamente il devastante 1-2 in PP dei primi 2′ e ci mette tantissimo a riprendere confidenza col terzo ospite mentre i Bruins, dall’altissimo della loro esperienza post-season, calano il ritmo andando persino vicino alla rete del KO con Soderberg neutralizzato alla grandissima da Subban e Boychuk dalla distanza mentre l’incursione di Marchant trova vigile l’estremo canadese. Si torna a far vedere Montréal nella seconda parte di periodo ma sia Plekanec sia Desharnais agiscono d’impulso e da egoisti mentre in PP Subban prova la fucilata dalla distanza ma Pacioretty incredibilmente spara fuori con lo slot scoperto da Rask. La rete (giusta) per i quebecois si materializza al 35mo in PP con Gallagher (sempre bersaglio preferito dei check bostoniani) a spizzare quel tanto che basta per mettere fuori causa l’estremo finlandese con Boston ad arrivare col fiatone alla seconda sirena di gara.

Nel terzo finale i due team ben si fronteggiano ma sono i rispettivi goalie a farla da padrone con Rask ben impegnato a districarsi nelle veementi folate canadesi (Plekanec e doppio Pacioretty) mentre Price ci mette del suo per fermare gli scorer di casa (specialmente Marchand) e col passare del tempo l’inerzia di gara è tutta per i giallo-neri che confezionano la rete del KO con Eriksson a depositare in rete un ottimo ribaltamento del connazionale Soderberg (1+2 per lui!) con Price alla disperata sull’ex di Dallas per la rete del 4-1 al 54mo. Subban continua a fucilare verso lo slot di Rask ed alla seconda occasione in pochi secondi fulmina il goalie di casa con uno dei suoi violentissimi slap-shot per il 4-2 al minuto 57′. Non si muovono foglie nel finale di partita con la truppa di Julien a metter la freccia nella serie ora avanti 3-2  al termine di un match sapientemente gestito e condotto in ogni frangente ed a un passo dalla finale di conference al cospetto di Montréal con le spalle al muro ora prima del ritorno nel Quebec col sesto atto in programma lunedì sera.

Reti: 13:20 Soderberg (0-1), 21:04 PPG Smith (0-2), 21:36 Iginla (0-3), 34:39 PPG Gallagher (1-3), 54:12 Eriksson (1-4), 57:31 PPG Subban (2-4)

Anaheim Ducks @ Los Angeles Kings 2-0 [2-0, 0-0, 0-0] / Serie 2-2 di Giuseppe Poli

Dopo la vittoria in gara 3, i Ducks scendono sul ghiaccio per impattare la serie privi del proprio goalie titolare Andersen, uscito a metà del terzo drittel per infortunio proprio nel match giocato Giovedì 8 Maggio. Al suo posto, coach Boudreau schiera il giovane ventenne Gibson, solo tre gare quest’anno in regular season, lasciando in panchina il più esperto Hiller. La scelta si rivela azzeccata tanto è vero che il goalie di Pittsburgh chiuderà il match con uno shutout, il primo in carriera nei playoff, 28 saves e la consapevolezza di aver davanti un futuro roseo. Impietose le telecamere che, ad inizio partita, continuano a passare i primi piani dei due portieri con Hiller che non riesce a nascondere la delusione per la scelta del proprio allenatore.

Pronti via e il primo pericolo capita sulla stecca di D. Brown ma il suo tiro viene respinto dal goalie avversario. I padroni di casa non vogliono sprecare l’occasione di allungare davanti al proprio pubblico e così al 3.56 impegnano ancora Gibson con una bella azione in contropiede di Williams e Gaborik. Al 4.08 viene fischiata la prima penalità dell’incontro, è il “Papero” Corey Perry ad andare in penalty box, ma l’occasione viene sprecata dagli uomini di Sutter. A metà del primo tempo si vedono anche i Ducks, prima, con Palmieri, bello l’assist di Smith-Pelly, e, poi, con lo stesso giocatore con la maglia numero 77, ma Quick fa buona guardia. La partita si accende, gli arbitri hanno il loro bel da fare per calmare gli animi. Al 9.31 altra penalità per Anaheim, Allen sulla panca dei cattivi. LA preme ma Gibson respinge prima un missile dalla blu di Williams e poi un diagonale di D. King. Al 16.02 doccia fredda per i tifosi dello Staples Center quando Corey Perry mette in centro un disco recuperato dopo un rimbalzo in balaustra, il più veloce a raccoglierlo è Smith-Pelly che buca la rete per il vantaggio dei Paperi. Il tempo si chiude con una superiorità per i ragazzi di Boudreau, Pearson in penalty box, che sfruttano trovando in modo fortuito il secondo goal con un Wrist shot di Ryan Getzlaf.

Nel secondo drittel i Kings si gettano in avanti e creano pericoli con Gaborik, Williams, Stoll, D. King, S. Voynov, Pearson e Kopitar ma Gibson abbassa la saracinesca e non fa rimpiangere il più blasonato Andersen. LA spreca anche una situazione di superiorità numerica, Ryan Getzlaf sulla panca dei cattivi.

Nel terzo periodo sono sempre i padroni di casa a condurre il gioco; il giovane portiere con la maglia numero 36 non si lascia sorprendere da Stoll. Al 5.23 Anaheim in powerplay, impegna Quick con un bolide dalla blu di C. Fowler. Anche i Kings hanno la loro occasione in situazione di superiorità con un tiro dalla blu di Kopitar. Coach Sutter, nel disperato tentativo di accorciare, toglie il proprio portiere per un uomo di movimento in più ma il risultato non cambia. Ora con la serie in parità si torna, Lunedì 12 Maggio, all’Honda Center. Tutto da rifare per Los Angeles che, dopo esser stata avanti 2 a 0, dovrà, ora, affrontare una mini serie al meglio delle tre partite ma con il favore dei pronostici tutto dalla parte di Bonino e soci.

Reti: 16:02 Devante Smith-Pelly (1-0), 18:45 PPG Ryan Getzlaf (2-0)

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