Mondiali 2014 Gruppo A: Italia all’ultimo respiro. Francia KO.

Mondiali 2014 Gruppo A: Italia all’ultimo respiro. Francia KO.

(Minsk) – 300 minuti e 18 secondi. Sei sconfitte consecutive. Questi sono i numeri che pongono fine all’astinenza dell’Italia all’appuntamento con il goal e con Signora Vittoria. O se preferite Madame Victoire, alla francese. Sì, perché l’Italia è tornata al successo in Top Division conquistando i tre preziosissimi punti contro gli odiati (sportivamente parlando, s’intende) francesi, imbattuti dall’Italia dal 2005.

Coach Pokel conferma la formazione che ha affrontato la Norvegia, modificando soltanto le prime due linee di attacco. L’avvio di gara è scoppiettante, le due squadre si fronteggiano a viso aperto, l’Italia, col passare dei minuti, cresce riuscendo, a tratti, a chiudere i francesi nel terzo difensivo. 2014-05-11 Francia-Italia (Giulio Scandella)Ad aprire la danza salvezza è Borrelli con un tiro dalla distanza, i cugini d’Oltralpe mostrano i muscoli con la doppia conclusione, davanti allo slot, di Fleury e Chakiachvili. Un cambio errato costa la prima penalità, in situazione d’inferiorità i ragazzi di Pokel si difendono con ordine, concedendo una sola occasione a Bellemare sventata da Bellissimo. Tornati in parità l’Italia stringe d’assedio il terzo difensivo avversario con un’azione conclusa da Insam. La Francia esce dal guscio grazie al secondo power play, tuttavia rischia di essere beffata dal contropiede di Rocco, l’attaccante, giunto a tu per tu con Huet, vanifica l’occasione tirando alto. E’ comunque un’Italia effervescente che sa spezzare il gioco avversario, ma deve aggiustare la mira verso lo specchio della gabbia rivale.

2014-05-11 Francia-Italia (4)Nella frazione centrale il Blue Team cala il ritmo consentendo alla Francia di arginare con più facilità le iniziative Azzurre, sebbene in fase offensiva riesca ad arrivare al tiro solo dopo 8’ dall’ingaggio iniziale, ancora una volta con la complicità del power play. Un minuto più tardi Meunier colpisce in contropiede facendo passare il disco nel five hole di Bellissimo al termine di un taglio orizzontale. Incassato il colpo, i ragazzi capitanati da Egger raggiungono il pareggio 2’ più tardi: Manavian paga la sua rudezza e Scandella, in power play, mette fine ad un’azione insistita. Il goal infonde coraggio agli Azzurri, Borgatello, dalla media distanza, scocca il disco, Insam piazza la stecca sulla sua traiettoria, Huet riesce a deviare miracolosamente. Nel finale l’Italia è costretta a giocare in doppia inferiorità, gli Azzurri chiudono gli spazi con caparbietà, al termine della sua penalità Borgatello raccoglie il puck in zona neutra, portatosi all’altezza della linea di fondo cede il disco a di Casmirro, il quale è atterrato maldestramente da Amar. Nella superiorità successiva, dopo 1’ di gioco il capo arbitro, eccessivamente fiscale, commina a Scandella due minuti di penalità per aver tentato di prendere il disco con la stecca rotta. Tuttavia, in quattro contro quattro, l’Italia sa rendersi pericolosa con Egger e Nicoletti.

2014-05-11 Francia-Italia (3)Il terzo tempo è prettamente di marca francese: i Galletti alzano la cresta alla ricerca della seconda vittoria consecutiva, ma la Dea bendata volta loro le spalle: dapprima sul tentativo di Bellemare neutralizzato da Bellissimo, successivamente, a portiere battuto, il palo si oppone alla conclusione di Amar. Il Blue Team rinviene nella parte centrale della frazione di gioco, il primo tiro del periodo è firmata da Larkin, a cui segue di lì a poco quello di Egger. E’ un alito di vento che si perde tra le stecche francesi pronte a riprendere il controllo del gioco che durerà fino al 59.02, quando la sortita di Tudin è respinta da Huet, Gander come un’aquila rapace di avventa sul disco servendo alla Francia il benservito.
Francia – Italia 1-2 (0-0; 1-1; 0-1)
Francia: Cristobal Huet (Florian Hardy); Antonin Manavian – Baptiste Amar – Yohann Auvitu – Nicolas Besch – Jonathan Janil – Florian Chakiachvili – Benjamin Dieude Fauvel; Yorick Treille – Laurent Meunier – Julien Desrosieres – Damien Fleury – Stephane da Costa – Pierre-Edouard Bellemare – Antoine Roussel – Anthony Guttig – Teddy da Costa – Luc Tardif – Brian Henderson – Nicolas Ritz – Damien Raux. Coach: Dave Henderson
Italia: Daniel Bellissimo (Andreas Bernard); Alexander Egger – Davide Nicoletti – Armin Hofer – Christian Borgatello – Daniel Sullivan – Thomas Larkin – Trevor Johnson – Alex Trivellato; David Borrelli – Brian Ihnacak – Vincent Rocco – Giulio Scandella – Nathan di Casmirro – Diego Kostner – Markus Gander – Luca felicetti – Daniel Tudin – Marco Insam – Joachim Ramoser – Nicola Fontanive. Coach: Tom Pokel
Arbitri: Viacheslav Bulanov (Russia) e Maxim Sidorenko (Bielorussia) Linesmen: Anton Semjonov (Estonia) e Miroslav Valach (Slovacchia)
Penalità: Italia 8 (2/6/0) – Francia 14 (4/8/2)
Tiri: Italia 29 (8/12/9) – Francia 17 (5/7/5)
Marcatori: (1-0) 30.57 Laurent Meunier (Julien Desrosiers); (1-1) 32.53 Giulio Scandella (Trevor Johnson – Nathan di Casmirro) PP; (1-2) 59.02 Markus Gander (Daniel Tudin – Thomas Larkin)
Spettatori: 4.600
MVP: Cristobal Huet (Francia) e Daniel Bellissimo (Italia)

 

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