Nicola Tosin
Giornata che ha preso il via con una Germania in grado di regolare il Kazakistan in uno degli scontri diretti per la salvezza, seguita dal piccolo miracolo della Lettonia ai danni della Finlandia e terminata con gli Stati Uniti che hanno regolato gli elvetici.
Kazakistan – Germania 1-2 SO (1-1; 0-0; 0-0; 0-0; 0-1)
A poco meno di due settimane dalle sfide che l’hanno vista protagonista all’Odegar di Asiago contro il blue team, la nazionale kazaka scende sul ghiaccio bielorusso con l’etichetta di quella vittima sacrificabile da far retrocedere. Di fronte una Germania guidata da coach Pat Cortina e con un Christian Ehrhoff in più rispetto al mondiale dell’anno scorso.
Partita dal punteggio basso grazie ad un ispirato Vital Yeremeyev, in grado di stoppare 45 dei 46 tiri subiti nel corso dei 65′ giocati, tra regolamentari ed extra-time. Una Germania che cerca di fare la partita fin dall’inizio, concedendo agli avversari una miseria di 8 tiri nei primi 40′, ma il puck non vuole entrare nemmeno in situazioni di superiorità numerica. La beffa ha sempre più facce e al minuto 10:08 Andrei Gavrilin porta in vantaggio il Kazakistan, dove la Germania risponde poco più di 8′ dopo con la rete del giovane Matthias Plachta.
Nel periodo centrale il Kazakistan non regala penalità e la Germania spinge ma senza veemenza, a differenza di un terzo tempo in cui il goalie kazako deve tornare a farsi sentire, specialmente nelle due inferiorità patite dalla compagine dell’est nel corso dei 10′ finali.
5′ di OT dove entrambe le nazionali provano a portare a casa il risultato, ma è solamente il rigore di Thomas Oppenheimer a dare un risultato definitivo al match e regalare, così, due punti ai tedeschi ed uno ai kazaki.
Reti : 10:08 Gavrilin (1-0); 18:49 Plachta (1-1), 65:00 SO Oppenheimer (1-2)
Finlandia – Lettonia 2-3 (1-1; 1-0; 0-2)
Impresa della nazionale guidata da coach Ted Nolan, in grado di sfruttare tutte e due le superiorità numeriche guadagnate nel terzo periodo, trovando prima il pareggio con Kristaps Sotnieks e successivamente il 3-2 finale con Arturs Kulda.
Finnici sottotono, schiacciati nel terzo centrale ma capaci ugualmente di trovare la rete del provvisorio del 2-1, dopo un primo drittel giocato a viso aperto e alla pari tra le due nazionali.
Reti : 04:30 Salomaki (1-0); 06:18 Daugavins (1-1); 31:42 PP Mantyla (2-1); 47:48 PP Sotnieks (2-2); 52:22 Kulda (2-3)
USA – Svizzera 3-2 (0-0; 1-2; 2-0)
Nell’ultima partita di giornata, una Svizzera uscita malconcia dallo scontro con la Russia e degli Stati Uniti con l’ego marcato dopo la rotonda vittoria contro i bielorussi.
A differenza del pronostico, gli svizzera se la giocano fino al secondo finale, quando togliendo Berra cercano di trovare la rete del 3-3 per raggiungere almeno l’OT. Svizzeri avanti in due occasioni nel periodo centrale, prima con la rete del 0-1 di Denis Hollestein e successivamente con quella dell’1-2 del funambolo Damien Brunner. Degli americani rimaneggiati non si sono fatti intimidire ed hanno trovato i tre punti grazie alla rete del tampanian Tyler Johnson.
Reti : 21:28 Hollenstein (0-1); 26:15 Mueller (1-1); 29:39 Brunner (1-2); 41:28 PP Smith (2-2); 53:15 Johnson (3-2)
Classifica – Gruppo B
USA 6 (2)
Russia 3 (1)
Lettonia 3 (1)
Germania 2 (1)
Kazakistan 1 (1)
Finlandia 0 (1)
Bielorussia 0 (1)
Svizzera 0 (2)