Sale l’attesa a Minsk. A poche ore dall’inizio del primo Mondiale organizzato dalla Federazione bielorussa, nella capitale dell’ex Repubblica sovietica c’è grande fermento; la cerimonia d’inaugurazione concluderà la giornata in cui si commemora la fine della Seconda Guerra Mondiale.
L’Italia, inserita nel Gruppo A, esordirà sabato 10 maggio contro Norvegia, il giorno seguente toccherà alla Francia. Due partite fondamentali che diranno quali sono le possibilità di salvezza del Blue Team.
Norvegia e Francia sono due Nazionali che vantano con gli Azzurri diversi scontri nelle edizioni passate della rassegna iridata. Alcune hanno riservato un lieto fine, altre hanno dispensato finali amari.
Il bilancio con la Norvegia è in passivo, ma non sono sempre stati dolori, il Blue Team ha saputo togliersi anche qualche soddisfazione.
Bilancio
Partite disputate: 20
Vittorie Italia: 6
Pareggi: 3
Vittorie Norvegia: 11
Reti Italia: 61
Reti Norvegia: 79
In un Piranesi nuovo di zecca, gli inesperti Azzurri, al debutto nel campionato europeo, vennero surclassati dai Galletti 12-0; gara senza storia, d’altronde i francesi macinavano chilometri sul ghiaccio dal 1903. Tuttavia, nel corso dei decenni successivi, ai Mondiali, gli equilibri si spostarono a favore degli italiani, i quali chiusero il ventesimo secolo cedendo in una sola occasione (1987) e dividendo la posta in altri due incontri (1935 e 1989). I primi anni del nuovo secolo non furono favorevoli al Blue Team: cacciati dal Dio dell’hockey dall’Olimpo, nel 2003 la Nazionale Italiana fu condannata all’inferno della Prima Divisione, il movimento hockeistico stava vivendo una crisi d’identità, a causa di un’accesa conflittualità tra coloro che appoggiavano l’utilizzo di oriundi e chi era contro questa pratica che metteva a rischio lo sviluppo di giocatori nostrani (tema ancora oggi irrisolto). A Zagabria la comitiva Azzurra si presentò con solo quattro oriundi (Mike Rosati, Justin Peca, John Parco e Tony Iob), i risultati furono altalenanti (due vittorie e due sconfitte) e, nell’ultima gara contro la Francia, gli uomini di Pat Cortina avevano poco da chiedere, al contrario dei cugini d’Oltralpe ancora in corsa promozione; la gara venne decisa, al 30.31, da un’intuizione di Richard Aimonetto, il quale finalizzò un assist di Benoît Bachelet. Un successo fondamentale per i francesi che approdarono nel Mondiale A, viceversa l’Italia incamerò un misero quarto posto, il peggiore risultato degli ultimi ventun’anni che li obbligò a lottare contro Belzebù ancora per qualche anno.
Bilancio
Partite disputate: 24
Vittorie Italia: 16
Pareggi: 2
Vittorie Francia: 6
Reti Italia: 109
Reti Francia: 62