Le impressioni di Nicola Fontanive dopo la prima amichevole contro il Kazakistan

Le impressioni di Nicola Fontanive dopo la prima amichevole contro il Kazakistan

Si trattava della prima uscita ufficiale sul ghiaccio per il roster guidato da Tom Pokel, dove la motivazione di molti era dettata dal fatto di ritagliarsi un posto a roster per il prossimo mondiale di Top Division che verrà disputato a Minsk (Bielorussia) dal 9 al 25 del mese di Maggio. Della partita anche uno che nello stato bielorusso ci metterà sicuramente piede, con la sua solita grinta ed una voglia di pattinare e sacrificarsi per la squadra mai dome.
Così, al termine della prima delle due amichevoli contro il Kazakistan abbiamo avvicinato il 28enne agordino Nicola Fontanive, per avere un commento a caldo della partita ma non solo.

Nicola, prima di tutto un commento su questa prima amichevole. Hai avuto sensazioni positive?

Era la prima amichevole che giocavamo insieme dal mese di febbraio, ma abbiamo giocato bene. Non è mai facile aggiustare il livello di gioco, forse nel primo tempo Daniel Bellissimo ha tenuto in partita l’Italia, ma alla fine dei conti abbiamo disputato una buona partita.

Una buona chimica, dopotutto il mondiale di Minsk è ormai vicino. La stagione del Milano è finita in largo anticipo, quindi come ti sei tenuto in forma in questo periodo?

Non mi è mai capitato di restare fermo così tanto tempo, poichè la stagione a Milano è finita il 15 Marzo e il raduno qua ad Asiago il 15 Aprile, quindi si tratta esattamente di un mese. In più ad Alleghe non c’era il ghiaccio, quindi ho fatto tutto autonomamente: qualche allenamento e palestra. Se da una parte è uno svantaggio, penso di essere quello che ha terminato prima di tutti, dall’altra parte è un vantaggio così puoi permetterti di staccare la spina per un breve periodo di tempo. Detto ciò, il lavoro duro l’ho fatto nelle prime due settimane qua ad Asiago ed ora mi sento pronto.

Sappiamo tutti che Tom Pokel è un allenatore con idee chiare e precise. Grazie anche ad una Erste Bank Eishockey Liga in più nel palmares, come l’hai visto in queste prime settimane di raduno?

Io l’ho avuto ad Alleghe l’anno scorso ed è un allenatore molto preparato. Appena arrivato qua ha imposto quello che sarà il nostro gioco e, sicuramente, l’ho trovato più completo rispetto a quando eravamo all’Alvise De Toni. Probabilmente grazie anche all’esperienza al Bolzano, secondo me arriveremo più preparati rispetto al mondiale di due anni fa in Svezia. Non dico che il risultato sarà differente ma, sicuramente, arriveremo più preparati. Risulta un bel vantaggio avere lui come allenatore.

In questa prima uscita ti abbiamo visto in linea con David Borrelli e Vincent Rocco. Come ti trovi con loro e che sensazioni provi a giocare con un vecchio compagno di squadra che ormai vedi solamente in nazionale?

Siamo insieme dal primo giorno di raduno qua ad Asiago, quindi un pò di abitudine a giocare insieme l’abbiamo creata. Mi sto trovando molto bene, dopotutto con Vinny abbiamo giocato insieme ad Alleghe per tre anni e Borrelli è un giocatore che lavora e pattina tanto. Spero di poter continuare a giocare insieme a loro.

Pensi che la linea resterà questa?

Questo dovete chiederlo all’allenatore, non a me. Certo, penso che l’idea ci sia visto che ci alleniamo e giochiamo insieme fin dall’inizio del raduno. Vedremo, non dipende da me e basta veramente poco per cambiare le cose.

Rispetto al mondiale del 2012, l’ultimo disputato in Top Division, solamente tre squadre del girone preliminare ritroverete anche in Bielorussia : Norvegia, Repubblica Ceca e Danimarca. Due anni fa arrivò la retrocessione, nonostante una buona squadra, quindi cosa ti aspetti dalla prossima esperienza? Il girone è molto duro, pensate di farcela?

Più che altro le prime tre partite saranno la chiave, perchè andremo ad affrontare Norvegia, Francia e Danimarca per giocarci le nostre chance di permanenza in Top Division. Due anni fa avevamo dimostrato che in una partita secca la Danimarca possiamo batterla e, parere personale, anche la Francia. La Norvegia è ad un livello superiore, però se giochiamo bene qualche opportunità di farcela potrebbe venirci incontro ma sicuramente partiremo da sfavoriti. Molto verrà detto anche da Bellissimo e Bernard, perchè alla fine penso saranno questi i goalie che porterà il coach.

Per chiudere, una domanda su questo Kazakistan. Farà parte del gruppo B, quindi qualcosa che a noi italiani interesserà in parte, ma come lo vedi?

E’ da un pò di anni che gioco in nazionale e il Kazakistan l’ho visto sempre uguale. Sono tecnici, veloci ed hanno la fortuna che, come ha riferito Pokel, più di dieci giocatori a roster giocano insieme nel Barys Astana in KHL. Per loro, come noi, sarà dura e, sempre come noi, si giocheranno le loro chance.

Un sentito grazie a Nicola Fontanive e alla FISG per la gentile disponibilità.

Ultime notizie
error: Content is protected !!