Simone QuargnalSono passati dieci lunghissimi anni da quando lo Zlin vinse l’Extraliga l’ultima volta: era la stagione 2003/2004 e un mix perfetto di giovani promettenti e veterani di ferro alzava la coppa al cielo dopo il secondo posto in regular season. Dieci anni dopo, sono ancora i veterani (alcuni, i giovani di quella volta) la spina dorsale di una squadra “operaia” e compatta, protagonista di un gioco scarno e senza fronzoli, capace di neutralizzare il temibile gioco di rimessa del Kometa Brno, grande protagonista della postseason con l’eliminazione a sorpresa dello Sparta Praga, dominatore invece della regular season.
Finali TipSport Extraliga 2014: Zlin (4) – Brno (6) 4:1 [3:0, 3:0, 4:1, 1:3, 5:3]
Parlare dello Zlin di questa stagione vuol dire, in primo luogo, parlare di Petr Cajanek. Il tre volte campione del mondo ha condotto per mano la propria squadra lungo tutta la stagione ed in particolare nella postseason, dove ha vinto il titolo di top scorer (15 punti a fronte di 17 partite). L’ex Saint Louis Blues ha confezionato 11 assistenze, in gran parte verso i sempreverdi Jaroslav Balastik, Petr Leska e Ondrej Vesely, tutti campioni nazionali in gialloblù sia nel 2004 che nel 2014. A far loro compagnia in cima alle classifiche, i giovani Antonin Honejsek, attaccante classe 1991 autore di 12 punti su 17 partite, e il proverbiale asso nella manica Libor Kasik, portierone classe 1992 esploso nel corso dei playoff dopo una discreta stagione, nella quale si era diviso le partenze con il goalie titolare Lubos Horcicka.
A penalizzare i biancoblù di Brno, l’altissimo numero di penalità al quale sono andati incontro, in parte perché fisicamente intrinseche nel loro tipo di gioco, spesso al limite del regolamento; in parte naturale conseguenza di una stanchezza evidente dopo la tiratissima serie con lo Sparta Praga, arrivata a gara-7. Il gioco duro imposto dal Kometa Brno ha tuttavia sortito alcuni effetti, come la squalifica – da più parti considerata eccessiva – del cannoniere avversario Ondrej Vesely, punito dal giudice sportivo e costretto a saltare l’ultima gara di finale.
Parlando invece di playout, Mlada Boleslav e Olomouc hanno dominato il girone all’italiana che li vedeva contrapposti a Kladno e Chomutov e si sono così guadagnati l’accesso alla prossima Extraliga. Nella capitale, infine, prosegue il repulisti in casa Slavia Praga: dopo l’avvicendamento sulla panchina biancorossa, dove Vladimir Ruzicka senior ha lasciato il posto al duo Ladislav Lubina – Josef Beranek, sono stati rescissi i contratti con i giocatori Kadlec, Jelinek, Zejdl, Krenzelok, Skokan e… Vladimir Ruzicka junior, figlio dell’ormai ex coach.