Stanley Cup Playoffs: Bruins verso Montreal, Kings vivi, Avalanche e Penguins con il fattore campo

Stanley Cup Playoffs: Bruins verso Montreal, Kings vivi, Avalanche e Penguins con il fattore campo

NHL Playoff 2014Nottata in cui l’ha fatta da padrona la vittoria dei Boston Bruins, che grazie al 4-1 tra le mura amiche del TD Garden sono stati in grado di raggiungere i Montreal Canadiens in semifinale di Conference, per una sfida che si prospetta piena di spettacolo. Sempre ad Est i Pittsburgh Penguins hanno sfruttato il fattore campo per portarsi sul 3-2 nella serie contro dei mai domi Columbus Blue Jackets, stessa cosa fatta ad Ovest dai Colorado Avalanche ai danni dei Minnesota Wild. A chiudere il circolo di partite la vittoria dei Los Angeles Kings a San Jose, che dopo essere stati sotto 3-0 nella serie ora possono tornare allo Staples Center di LA per portare il tutto a gara 7.

Minnesota Wild @ Colorado Avalanche 3-4 OT (0-0; 1-2; 2-1; 0-1) / Serie 2-3 di Nicola Tosin

La franchigia con sede a Denver può contare su un Nathan MacKinnon che sta sgretolando record su record, visti anche i 10 punti (2+8) già messi a segno in 5 partite di post-season. E’ stato lui a far esplodere il Pepsi Center dopo 3’27” di OT, quando con un preciso tiro tra le gambe dei difensori avversari è riuscito a riportare avanti nella serie la propria squadra e diventare, così, il secondo giocatore più giovane ad aver segnato una rete oltre i 60′ regolamentari di un playoff. Infatti, era il 1943 quando Don Gallinger, bostoniano, segnò non avendo ancora raggiunto ancora la maggiore età.
Partita decisamente tirata, dove le penalità si sono ammassate nel periodo centrale e non in tutti i 60′ come in altre occasioni durante le quattro gare precedenti. Dei Wild che non hanno più l’aspetto delle prime due gare, dove accettavano di subire la “gioventù avalanchiana”, e il fatto che a 1’14” dalla sirena finale fossero in vantaggio lo dimostra. Dopo un primo tempo a reti inviolate, con un Varlamov che continua a far notare il perchè della nomination per il Vezina, a metà del periodo centrale O’Reilly e Cody McLeod sfruttano una dormita del PP degli ospiti per trafiggere Kuemper. La risposta non tarda ad arrivare, con Matt Moulson che devia un tiro dalla blu di Spurgeon poco più di un minuto dopo il vantaggio degli Avs. La gara si accende, con i due capitani (Landeskog e Koivu) che non se le mandano a dire con successivo viaggio in panca puniti, e in 4vs4 Holden riporta in vantaggio i padroni di casa grazie ad un tocco ravvicinato dopo un’altra accelerazione, l’ennesima della serie, del giovane MacKinnon. Il periodo si chiude con una brutta e gratuita carica di McLeod ai danni di Moulson, chiaramente non punita.
Il terzo drittel si apre con un 1-2 dei Wild, dove tra il minuto 4 e il minuto 6 riescono a trovare prima il pareggio con un ottimo tiro ad incrociare di Zach Parise e successivamente il vantaggio con una botta dalla blu di Kyle Brodziak. La risposta degli Avalanche non è veemente come ci si poteva attendere, con solamente due nitide occasioni create prima delle rete del 3-3 siglata da PA Parenteau a 74” dalla sirena finale dei 60′ regolamentari e in situazione di empty-net. La chiusura della partita è cosa già nota, con il giovane Nathan MacKinnon che entra di diritto nell’albo d’oro della competizione dopo 3’27” di OT.

Reti : 0-1 SH / 28:04 / Cody McLeod (O’Reilly); 1-1 / 29:17 / Matt Moulson (Spurgeon, Heatley); 1-2 / 32:16 / Nick Holden (Benoit, MacKinnon); 2-2 / 44:34 / Zach Parise (Pominville, Granlund); 3-2 / 46:25 / Kyle Brodziak (Heatley, Coyle); 3-3 EN / 58:46 / PA Parenteau (Stastny, MacKinnon); 3-4 / 63:27 / Nathan MacKinnon (Landeskog, Wilson)

Los Angeles Kings @ San Josè Sharks 3-0 (2-0; 1-0; 0-0) / Serie 2-3 di Giuseppe Poli

Da una serie al meglio delle sette partite, quella tra San Jose e LA, si è trasformata in una al meglio delle tre, con i primi avanti 1 a 0. Dal possibile sweep ad una serie riaperta. I “Re” non mollano ed espugnano la SAP Arena con il netto punteggio di 3 a 0. Kopitar e soci sono duri a morire ed ora hanno la possibilità di impattare, in una gara, quella di lunedì 28 Aprile, che sarà una battaglia, con i ragazzi di Todd McLellan pronti a chiudere ogni discorso qualificazione per poi non affrontare una gara 7 che, se è vero che si giocherà nella tana degli Squali, e anche vero che, in caso di sconfitta, vedrebbe girare l’inerzia della sfida tutta a favore della squadra della città degli Angeli.
Ma andiamo con ordine. Pronti via e i Kings impegnano subito Niemi con Kopitar, due volte con D. Brown e con un bolide dalla blu di Regehr. Questo è il preludio del vantaggio ospite che arriva al minuto 8.09 con Toffoli dopo una bella azione in contropiede con il compagno Pearson. Gli Squali subiscono il colpo e meno di cinque minuti più tardi è Anze Kopitar a raddoppiare, il più veloce a raccogliere una respinta di Niemi su tiro di D. Brown. San Jose è all’angolo, non riesce a reagire e così ad inizio del secondo drittel Carter, con la propria squadra in powerplay, chiude di fatto il match. Coach McLellan sostituisce il proprio goalie inserendo il backup Stalock, nel tentativo di dare una scossa alla propria squadra, che sul finale del tempo crea pericoli prima con Burns e poi con Couture.
Nel terzo periodo si assiste all’assedio di San Jose verso la gabbia avversaria: Braun, Wingels, Demers, Thornton, Hertl ed ancora Braun. L’impressione però è quella che il match sia già archiviato e così, alla fine, Quick può festeggiare, con una prestazione sublime, l’ottavo shutout nei playoff, quarto contro San Jose.
Ora la serie torna al Staples Center, Lunedì 28 Aprile, in un match che ci dirà sicuramente indicazioni importanti sullo stato di forma degli Squali che non vorranno di certo farsi raggiungere dai rivali dopo esser stati avanti 3 a 0.

Reti: 08:09 Tyler Toffoli (1-0), 12:52 Anze Kopitar (2-0), 22:22 PPG – Jeff Carter (3-0)

Detroit Red Wings @ Boston Bruins 2-4 (0-1; 1-1; 1-2) / Serie 1-4 (Boston qualificato) di Andrea Triunfo

Tutto secondo i piani per i Boston Bruins, che vincono 4-2 davanti al pubblico di casa del TD Garden, assicurandosi la vittoria della serie contro Detroit per 4 partite a 1. Nonostante il passo falso di gara 1, I “Black&Gold” hanno saputo reagire alla grande, vincendo le successive quattro gare, due delle quali alla Joe Louis Arena di Detroit.
La partita è subito intensa, con Boston che guadagna quasi immediatamente un powerplay dopo un hooking ai danni di Lucic; Hamilton ne approfitta, e come in gara 3 è autore di una grande discesa, che culmina con l’assist per il compagno Loui Eriksson, che porta in vantaggio i suoi. I Bruins potrebbero portarsi sul 2-0 verso fine periodo, ma Marchand è impreciso, e spreca una preziosa occasione.

A metà secondo periodo Detroit ha l’occasione per pareggiare, ma l’ex Senators Alfredsson si fa stoppare da un grande Rask, che poco dopo però si deve arrendere a Datsyuk, che è il più lesto a raccogliere un rebound non controllato dal portiere finlandese su tiro di Zetterberg ed infilare la rete dell’1-1. L’equilibrio tra le due compagini dura fino a 4 secondi dalla fine del secondo drittel, grazie anche a delle importanti parate di Gustavsson, ma il goalie svedese si deve arrendere al poderoso tiro di Chara, che segna appunto a pochi secondi dalla seconda sirena, portando nuovamente Boston avanti.

Gustavsson però si ripete nel terzo periodo, effettuando una grande parata sul connazionale Soderberg, salvo arrendersi pochi secondi dopo alla rete di Lucic, lasciato completamente solo davanti alla gabbia. Per Detroit sembrerebbe finita, ma capitan Zetterberg riesce ad accorciare le distanze a 4′ dalla fine, dando ai bostoniani qualche preoccupazione in più, fin quando Jarome Iginla, decisivo in gara 4, segna il definitivo 4-2 a porta vuota, sancendo l’eliminazione della compagine del Michigan, mentre Boston si appresta a raggiungere i rivali di sempre di Montreal nelle semifinali di Conference. L’ultimo incontro delle due squadre ai playoffs risale al 2011, quando i Bruins vinsero gara 7 all’Overtime con rete di Horton e finirono con vincere la Stanley Cup. Per gli Habs dunque sarà una gran motivazione battere i rivali, per tenere alto l’onore del Canada ai playoffs.

Reti: 3:27 PPG Eriksson (0-1), 34:41 PPG Datsyuk (1-1), 39:56 PPG Chara (1-2), 44:27 Lucic (1-3), 56:08 Zetterberg (2-3), 59:44 EN Iginla (2-4)

Columbus Blue Jackets @ Pittsburgh Penguins 1-3 (1-0; 0-1; 0-2) / Serie 2-3 di Luca Tommasini

I Penguins tornano a vincere tra le mura di casa, pur facendo una enorme fatica ad avere la meglio di Columbus, avversario che si sta dimostrando più ostico che mai in questo primo turno di playoff. La truppa di coach Dan Bylsma si riporta così avanti nella serie e ha l’occasione di chiuderla lunedì notte in Ohio, in una gara 6 che si preannuncia incandescente.
Al termine della gara il computo dei tiri in porta vedrà Pittsburgh dominare con 51 tiri contro 24 e in avvio di match è Kunitz a scaldare subito i gambali di Bobrovsky. Ma al 12:55 sono gli ospiti a passare, con Boone Jenner che in situazione di powerplay sfrutta al meglio una mischia furibonda venutasi a creare davanti alla porta di Fleury. I Penguins rispondono nel finale con Letang prima e Adams poi, ma Bobrovsky non lascia spazi e il primo tempo si chiude sul minimo vantaggio per i Blue Jackets.
Questa, però, è sempre più una serie all’insegna dell’efficienza dei powerplay e così la rete del pareggio arriva con l’uomo in più: al 27:42 Crosby prova la conclusione, il goalie russo concede il rebound e Chris Kunitz è il più lesto di tutti a ribadire in rete. Poco dopo Penguins ancora pericolosi in contropiede, con Stempniak che opta per la conclusione personale, ma Bobrovsky è immenso con il gambale destro. Columbus prova a rispondere portando alto il forechecking: Comeau recupera il puck e da posizione piuttosto defilata centra l’esterno del palo. L’ultima occasione del periodo centrale è per i padroni di casa, ma i Blue Jackets possono ancora contare sul loro estreme difensore, bravo a raccogliere un rebound prima dell’arrivo di Neal.
La terza frazione inizia quindi in perfetta parità, spezzata al 46:16 dai Penguins: meravigliosa azione di Stempniak, che si infila nel terzo d’attacco, prova la conclusione deviata da Sutter, Bobrovksy si oppone ma non può nulla sul rebound vincente a porta vuota di Jussi Jokinen. A sei minuti dalla fine, con Columbus spinta in avanti, Kunitz prova a ripartire in contropiede, ma il suo tiro è troppo centrale per impensierire il portiere. Un powerplay permette ai Penguins di tenere alto il baricentro e di andare vicino al tris con Malkin prima e Niskanen poi. Gli ospiti provano a rispondere recuperato il quinto uomo, Wisniewski mira la porta ma questa volta Fleury è bravo a bloccare sul ghiaccio. I giochi vengono chiusi dall’empty net goal di Kris Letang a un minuto dalla sirena finale. Vittoria importantissima per la truppa della Pennsylvania, che avrà così a disposizione il primo match point della serie.

Reti: 12:55 Boone Jenner PPG (1-0); 27:42 Chris Kunitz PPG (1-1); 46:16 Jussi Jokinen (1-2); 58:59 Kris Letang EN (1-3)

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