KHL, Mozyakhin porta il Metallurg ad un passo dal titolo

KHL, Mozyakhin porta il Metallurg ad un passo dal titolo

Gagarin Cup 2014 Finals: Metallurg Magnitogorsk – Lev Praga 3:2 [0:3, 4:1, 2:3, 5:3, 2:1OT]

Si sono giocate tra giovedì 24 e sabato 26 aprile le gare -4 e -5 delle finali di Gagarin Cup 2014. In entrambi i casi sono state le volpi di Magnitogorsk a festeggiare, trascinate da un Sergej Mozyakhin stellare e da una prima linea tornata ad essere inarrestabile.

Gara-4, 24 aprile
Lev Praga – Metallurg Magnitogorsk 3:5 (2:2, 1:1, 0:2)

Di fronte alle 17.043 persone accorse alla O2 Arena di Praga per infrangere nuovamente il record di spettatori nel giro di due giorni (per gara-3 il conto dei biglietti si era fermato a 16.435), il Lev perde quello che potrebbe rivelarsi lo scontro decisivo, fornendo la peggior prova di questa serie di finali. La sconfitta interna dei leoni conferma inoltre il sostanziale fallimento delle tattiche atte ad arginare la devastante prima linea avversaria, rivelatesi invece vincenti nelle partite precedenti: la prima linea offensiva russa mette a referto 7 punti, e anche se l’irrefrenabile Mozyakhin non trova la via della rete, riesce comunque a servire ben quattro delle cinque marcature biancoblù.

Il Metallurg dilaga nel terzo periodo, dopo l’incredibile seconda rete di Viktor Antipin arrivata al minuto numero 34, quando Mozyakhin aveva mandato a farfalle l’intera linea avversaria per poi servirlo a porta vuota. I leoni non si riprendono dallo shock e il nervosismo inizia a prendere il sopravvento, con Thornberg che va insistentemente a cercare Mozyakhin (un po’ per ritornare al Russo il “favore” di gara-3, un po’ di più per provocarlo e causarne un’espulsione temporanea) e il peso del reparto offensivo sempre più sulle spalle dell’eccezionale Justin Azevedo, unico giocatore ad essere riuscito ad andare in rete in tutte le gare di finale sinora disputate.

Il grosso lavoro di “taglio” dei rifornimenti al terzetto Mozyakhin-Zaripov-Kovar è ufficialmente fallito, coach Mike Keenan ha capito che per superare una difesa così organizzata c’è bisogno di un quarto uomo, ed è così che il “gregario” Viktor Antipin si inserisce sempre più spesso tra le maglie della difesa rossoblù, con Kovar invece a limitare le entrate nello slot per aiutare a stroncare sul nascere le comunque rare ripartenze avversarie. Alla fine il difensore mette a referto due pesantissime reti, che azzerano il vantaggio praghese e riportano a Magnitogorsk una serie in parità in occasione gara-5.

Lev Praga - Metallurg Magnitogorsk 3:5 (2:2, 1:1, 0:2)
03:57 0:1 Yaroslav Khabarov (Evgeny Timkin)
07:10 1:1 David Ullstrom (Niko Kapanen)
17:13 2:1 Justin Azevedo (Patrik Zackrisson)
18:12 2:2 Viktor Antipin (Danis Zaripov, Sergei Mozyakin) PP1
26:02 3:2 Ondrej Nemec (Justin Azevedo, Niko Kapanen) PP1
34:02 3:3 Viktor Antipin (Sergei Mozyakin)
40:38 3:4 Danis Zaripov (Sergei Mozyakin, Viktor Antipin)
44:07 3:5 Danis Zaripov (Sergei Mozyakin, Jan Kovar) PP1

Gara-5, 26 aprile
Metallurg Magnitogorsk – Lev Praga 2:1 OT (0:0, 1:0, 0:1, 1:0)

Se gara-4 è stata a lungo condizionata dal nervosismo e da alcune cariche ai limiti del regolamento, in gara-5 gli animi si sono mantenuti (con gran fatica) calmi e gli arbitri non hanno comminato nemmeno un minuto di penalità.

La gara, a lunghi tratti così tattica da diventare noiosa, ha fornito ben poco spettacolo nel primo drittel, con le due squadre atte a demolire le costruzioni altrui piuttosto che a mettere in piedi delle vere azioni da rete. Bisogna così aspettare 26 minuti perché Kovar sfrutti una dormita della difesa ceca e serva Mozyakhin dall’altra parte della pista, che con un preciso fendente al volo buca Vehanen.

La reazione ceca si fa veemente solo sul finale di drittel, quando Thornberg impegna Koshechkin in un paio di occasioni. Per la rete del pareggio bisogna tuttavia attendere l’inizio del terzo drittel, quando il solito Justin Azevedo devia in rete un tiro dalla blu di Martin Sevc, costringendo così la partita ai supplementari.

Al terzo minuto di overtime, una mischia furibonda davanti alla porta di Vehanen si risolve in un nulla di fatto, ma il momento buono per il Metallurg è solamente rinviato: con un’azione molto simile a quella del primo goal, Danis Zaripov sale lungo le balaustre alla sinistra di Vehanen e poi scarica un passaggio calibrato alla perfezione per Mozyakhin, dall’altra parte della pista. Il russo, lasciato colpevolmente libero da Maenpaa, fa partire la classica bordata al volo e buca Vehanen per la seconda volta.

Le volpi ora guidano la serie per tre partite a due e possono così usufruire di due match point. Il primo lo giocheranno domani sera a Praga per gara-6, alle ore 21:00. A meno che coach Jalonen non riesca nella titanica impresa di estrarre dal cappello il secondo coniglio (il primo ha funzionato, ma per sole due gare), Mozyakhin e soci si confermeranno inarrestabili, tornando così al successo nel massimo campionato russo dopo sette anni di astinenza.

Metallurg Magnitogorsk - Lev Praga 2:1 OT (0:0, 1:0, 0:1, 1:0)
25:36 1:0 Sergei Mozyakin (Jan Kovar)
42:54 1:1 Justin Azevedo (Patrik Zackrisson, Martin Sevc)
68:43 2:1 Sergei Mozyakin (Danis Zaripov, Jan Kovar)


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