EC Red Bulls Salzburg – HCB Alto Adige 2 – 3 OT [1-0; 1-2; 0-0; 0-1] – Serie: 2 – 3 (Bolzano campione)
Il Bolzano deve fare a meno di Hannes Oberdoerfer, che sarà operato alla spalla dopo uno scontro in gara 4: il difensore altoatesino viene sostituito da Enrico Miglioranzi. I Red Bulls, invece, rinunciano a Keith. L’avvio dei biancorossi non è niente male, Sharp e Stromberg mettono i brividi a Brückler che riesce però ad opporsi bene. Parte poi lo show della quaterna arbitrale, che infligge una serie incredibile di penalità ai Foxes: alla prima occasione, così, il Salisburgo passa, grazie a Meckler che al 10:29 raccoglie il corto rebound concesso da Hübl sul tiro di Fahey. Il vantaggio piega le gambe al Bolzano, che deve difendersi ancora in inferiorità e rischia sulla traversa di Motzko. Gli ulteriori PK dei biancorossi però funzionano alla perfezione e anche grazie a uno straordinario Hübl al primo intervallo si va negli spogliatoi sull’1 a 0.
La seconda frazione, tanto per cambiare, parte in inferiorità per il Bolzano che vede finire in panca puniti Tomassoni: i ragazzi di Pokel resistono bene fino al fischio arbitrale che penalizza anche Fahey. Nel minuti circa di powerplay i Foxes impattano: al 26:27 Santorelli scarica su Sebastien Piché che infila un missile ai 137 km/h in rete. E’ 1 a 1, ma la gioia degli ospiti dura poco. Subito dopo infatti gli arbitri fischiano un (rivedibile) fallo per trattenuta a Charlebois e al 28:57 Brian Fahey buca ancora Hübl con un gran tiro dalla blu sotto l’incrocio. Il Bolzano non ci sta e prima spreca un powerplay, poi ha l’obbligo di approfittarne quando in rapida successione finiscono nel pancone dei cattivi Trattnig e Mühlstein: al 34:26 così l’implacabile cecchino MacGregor Sharp pareggia i conti sul rebound concesso dal goalie austriaco sul tiro di Santorelli. Dopo 40 minuti il risultato è di perfetta parità: 2 a 2.
La terza frazione è tensione pura. Le squadre stanno attente a non scoprirsi, trovare le forze per recuperare un eventuale goal di svantaggio sarebbe difficilissimo. In powerplay i biancorossi vanno però vicini al vantaggio con Pance, il cui tiro è leggermente deviato da una stecca avversaria. Enorme occasione anche per i Red Bulls: Motzko si ritrova tutto solo davanti a Hübl, meraviglioso a fermare il doppio tentativo dell’avversario. Ancora Salisburgo: Trattnig di prima intenzione tenta la fortuna ma scheggia soltanto la traversa. Ormai sono i padroni di casa a fare la partita e Latusa impegna severamente Hübl, che si dimostra sempre più eroe di serata. A poco più di un minuto dalla sirena finale pesantissimo fischio arbitrale: Trattnig viene spedito in panca puniti, ma il powerplay del Bolzano non è efficace. Fine dei 60 minuti, si va all’overtime.
Scaduta la superiorità numerica, i Red Bulls le provano tutte e vanno a un passo dal goal con Raffl, un killer in finale, ma Hübl è strepitoso. Ci prova Hofer, ci prova Noedl, ma non c’è niente da fare contro il goalie biancorosso, in serata di grazia. Dall’altra allora il Bolzano risponde, le squadre si allungano e Piché e Insam mettono i brividi a Brückler, che soffia sul disco per farlo uscire. Altra grande occasione per i Foxes: Pance se ne va in contropiede sulla sinistra, tutto solo al centro c’è Lalibertè ma arriva prima un intervento fondamentale di un difensore avversario. Fino al 71:27, quando il miracolo si compie, la storia è scritta: Lalibertè se ne va sulla sinistra, lascia a Sharp, disco in mezzo per Ziga Pance il cui tocco finisce in rete. Ammutolita la Volksgarten, ma il settore ospite è una bolgia. Un Bolzano da lacrime vince la EBEL, capitan Alexander Egger alza la coppa. Campioni.
EC Red Bulls Salzburg – HCB Alto Adige 2 – 3 OT [1-0; 1-2; 0-0; 0-1] – Serie: 2 – 3 (Bolzano campione)
Reti: 10:29 Dave Meckler PP (1-0); 26:27 Sebastien Piché PP (1-1); 28:57 Brian Fahey PP (2-1); 34:26 MacGregor Sharp (2-2); 71:27 Ziga Pance (2-3)
Red Bull Salzburg: Brückler (Gracnar), Mühlstein-Milam, Heinrich-Fahey, Trattnig-Fahey, Pallestrang-Brucker; Roe-Meckler-Kristler, Komarek-Raffl-Latusa, Brophey-Cullen-Motzko, Nödl-Hofer-Marco Bruckler
Coach: Don Jackson
HCB Alto Adige: Hübl (Hell), Egger-Nicoletti, Pichè-Tomassoni, Charlebois-Miglioranzi; Sharp-Stromberg-Santorelli, Whitfield-Pance-Lalibertè, Schofield-Insam-John Esposito, Bernard-Gander-Zisser, Angelo Esposito
Coach: Tom Pokel
Arbitri: Gebei, Warschaw (Hribar, Rakovic)
Spettatori: 3.200 (tutto esaurito)