EBEL FG2: strepitoso Bolzano, Red Bulls piegati in rimonta e allungo nella serie

EBEL FG2: strepitoso Bolzano, Red Bulls piegati in rimonta e allungo nella serie

Non mollare mai. Gara 2 di finale EBEL entra di diritto nella storia dell’hockey bolzanino. Davanti a un Palaonda finalmente sold out (7.200 spettatori), i biancorossi di Tom Pokel conquistano anche gara 2 e si portano avanti per 2 a 0 nella serie di finale. Questo ha un solo un significato: martedì sera, a Salisburgo, i Foxes potrebbero già conquistare la EBEL. Semplicemente incredibile in un match dal finale thriller. Il Bolzano, avanti per 1 a 0 dopo 40 minuti, subisce la risposta degli austriaci che vanno avanti 2 a 1, ma si rende protagonista di un finale indimenticabile con il pareggio di Insam, il vantaggio di Sharp e la rete a porta vuota di Whitfield.
Prima frazione scarna di occasioni da rete e anche il ritmo fatica a decollare: la tensione della finale si fa sentire ed entrambe le compagini sono più attente a non commettere errori che a costruire. Il Bolzano riesce comunque a chiudere avanti al primo intervallo, grazie a Pance che sfrutta al meglio l’unico powerplay dei primi venti minuti. Secondo tempo a reti bianche, con i Red Bulls che prima provano ad aumentare la pressione, ma vanno poi un po’ sulle gambe concedendo qualcosa in più al Bolzano che centra un palo ancora con Pance. La terza frazione è per cuori deboli: i Foxes sono un po’ sulle gambe e in quattro minuti di blackout si fanno rimontare dagli austriaci, che ribaltano il risultato e passano a condurre. Nel momento di maggiore difficoltà per Insam toglie le castagne dal fuoco e con un siluro centra il pareggio. Powerplay fondamentale nel finale, quando il Palaonda esplode alla rete di Sharp ed entra nel delirio più assoluto al goal a porta vuota di Whitfield.

HCB Alto Adige – EC Red Bull Salzburg 4 – 2 [1-0; 0-0; 3-2] – Serie: 2 – 0
Il Bolzano rinunciava ancora a Zisser, che scontava il secondo dei due turni di squalifica. Prima occasione del match dopo circa tre minuti di gara per Nicoletti, che dopo una bella incursione offensiva non riesce a trovare lo spunto giusto per battere Brückler. Ancora Bolzano in pressione: disco recuperato in forechecking da Stromberg, scarico per Santorelli che non mira però la porta. Red Bulls pericolosi dall’altra con Motzko, che raccoglie un rebound concesso da Hübl ma conclude di un nulla fuori. Ancora ospiti, questa volta con Kristler, la cui conclusione sporca da un terzino biancorosso viene fermata d’istinto dall’estremo difensore di casa. Le occasioni da goal stentano ad arrivare, ma gli austriaci vanno ancora vicini al vantaggio con Keith, che servito da Cullen non riesce a bucare la retroguardia biancorossa. A nove minuti dalla prima sirena il primo powerplay del match è in mano dei Foxes e arriva il vantaggio: al 12:54 disco illuminante di Lalibertè per Ziga Pance che infila Brückler. Padroni di casa ancora pericolosi poco dopo, con una fuga di Schofield che dalla destra impegna ancora il goalie austriaco. Dopo 20 minuti il Bolzano è sopra per 1 a 0.

Dopo due minuti di pressione biancorossa, nel secondo tempo, i Red Bulls si fanno vedere in avanti con una deviazione volante di Meckler, che non c’entra però i pali. Su un errore difensivo degli ospiti i Foxes rispondono con Insam, che da due passi con il rovescio non batte Brückler. Nonostante continuino a non fioccare le occasioni, sono i Red Bulls che portano più alto il baricentro e il Bolzano sembra più che altro affidarsi alle ripartenze. I biancorossi provano a mettere un po’ fuori la testa grazie a capitan Egger, che taglia il terzo a servire Lalibertè il cui tiro all’incrocio dei pali viene fermato da Brückler. Siamo quasi al giro di boa del match quando i Foxes possono ancora giostrare in powerplay, ma questa volta lo special team non funziona. Il Bolzano va comunque vicino al raddoppio poco dopo, quando John Esposito si presenta davanti al goalie avversario e lo costringe a un mezzo miracolo. A cinque minuti dalla seconda sirena altra enorme occasione per Pance, che recupera un gran disco e conclude verso la porta, centrando soltanto la base del palo. Red Bulls dall’altra insidiosi in contropiede, con Keith che sfiora la rete del pareggio in girata. Secondo tempo a reti bianche e Foxes ancora avanti per 1 a 0.

In avvio di terza frazione Egger va vicino al raddoppio sullo scarico di Angelo Esposito, poi il Salisburgo prova a premere senza però creare grandi pericoli dalle parti di Hübl. Un po’ a sorpresa, però, gli austraci riescono comunque a trovare il pareggio: al 46:22 Raffl serve Troy Milam che scarica un grande slapshot dalla blu che fredda il goalie biancorosso. Al 50:34 arriva anche la rete del vantaggio: la difesa biancorossa lascia passare Thomas Raffl, che buca sotto i gambali un imperfetto Hübl. In quattro minuti si spegne la luce per i Foxes, che adesso sono costretti a rincorrere con poco fiato in corpo. Coach Pokel infatti chiama il time-out, ma il Bolzano fa una fatica tremenda ad uscire dal proprio terzo difensivo. Nel momento di maggiore difficoltà, però, al 54:09, Schofield serve al centro Marco Insam che al volo scarica un siluro in rete. Il Salisburgo va subito a un passo dal nuovo vantaggio prima con un’incursione di Meckler e poi con una bomba di Heinrich, ma in entrambi i casi Hübl si difende bene. I Foxes rispondono con un breakaway di Pance, che chiama alla grande parata Brückler subendo il fallo di Boivin. Due minuti di superiorità numerica per il Bolzano a quattro minuti dalla fine e i biancorossi ribaltano il risultato: disco di Egger per MacGregor Sharp e facile tap-in sotto porta. Il Palaonda esplode, ma subito dopo finisce in panca puniti Nicoletti per il primo powerplay austriaco: i Red Bulls entrano subito con il sesto uomo di movimento e Whitfield va a pochi millimetri da un clamoroso empty net goal dalla propria zona difensiva. Trent Whitfield riesce comunque a centrare il goal a porta vuota dopo aver vinto una gara a velocità siderali con un terzino avversario: 4 a 2, Palaonda in delirio. Termina così un match indimenticabile, il Bolzano è avanti per 2 a 0 nella finale di EBEL.

 

HCB Alto Adige – EC Red Bull Salzburg 4 – 2 [1-0; 0-0; 3-2] – Serie: 2 – 0

Reti: 12:54 Ziga Pance PP (1-0); 46:22 Troy Milam (1-1); 50:34 Thomas Raffl (1-2); 54:09 Marco Insam (2-2); 56:24 MacGregor Sharp PP (3-2); 58:21 Trent Whitfield EN (4-2)

 

HCB Alto Adige: Hübl J. (Hell G.); Egger A.-Nicoletti D., Piché S.-Tomassoni M., Charlebois J.-Oberdörfer H., Miglioranzi E.-Wunderer P.; Strömberg K.-Sharp M.-Santorell M., Pance Z.-Whitfield T.-Lalibertè D., Insam M.-Schofield R.-Esposito J., Esposito A.-Bernard A., Gander M.
Coach: Tom Pokel

EC Red Bull Salzburg: Brückler B. (Gracnar L.); Heinrich D.-Trattnig M., Milam T.-Boivin M., Mühlstein F.-Fahey B., Pallestrang A.-Brucker M.; Kristler A.-Roe G.-Meckler D., Raffl T.-Komarek K.-Latusa M., Keith M.-Brophey E.-Cullen M., Motzko J.-Nödl A.-Hofer F.
Coach: Don Jackson

Arbitri: Dremelj Igor, Smetana Ladislav; Hribar Matjaz, Smeibidlo Martin

Spettatori: 7.200

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