EBEL SFG3: pesante caduta del Bolzano al Palaonda, il Villach riapre la serie; il Salisburgo è la prima finalista di EBEL

EBEL SFG3: pesante caduta del Bolzano al Palaonda, il Villach riapre la serie; il Salisburgo è la prima finalista di EBEL

Pesante ritorno sulla terra per il Bolzano. Al Palaonda andava in scena stasera Gara 3 delle semifinali playoff, con i biancorossi avanti per 2 a 0 nella serie contro il Villach. Si giocavano il tutto per tutto gli austriaci e non si sono lasciati scappare l’occasione per riaprire la contesa. La truppa della Carinzia impartisce un severo 5 a 1 ai ragazzi di Tom Pokel, che pagano a caro prezzo i powerplay lasciati agli avversari. D’altronde, si sapeva, il VSV è una squadra temibile con l’uomo in più e l’ha dimostrato andando a segnare per ben tre volte su quattro superiorità numeriche. Nessuna tragedia però, i Foxes sono avanti ancora per 2 a 1 nella serie e domenica alla Stadthalle di Villach, dove gli altoatesini hanno già vinto, va in scena Gara 4.

I 5.300 del Palaonda vengono freddati già nei primi dieci minuti della prima frazione, quando Unterluggauer e Fraser portano sul 2 a 0 gli ospiti. I biancorossi partono meglio in avvio di seconda frazione, ma Lalibertè si divora letteralmente la rete che avrebbe accorciato le distanze. Gli ospiti ringraziano e, ancora in powerplay con lo stesso Lalibertè in panca puniti, allungano sul 3 a 0. Venti secondi dopo il faceoff iniziale del terzo tempo calano già i titoli di coda con il poker calato in superiorità numerica da Hunter, poi il VSV centra anche il 5 a 0. Il Bolzano riesce a rovinare lo shutout a Lamoureux grazie alla rete tardiva di Lalibertè e il match termina 5 a 1 per gli austriaci. Una sconfitta che serve a far tornare con i piedi per terra, senza dubbio: con umiltà adesso si può andare a Villach con meno pressione, il miracolo può essere compiuto un’altra volta.
A livello di roster l’unico assente del match era Pretnar, tra le fila del Villach. Il Bolzano infatti recuperava capitan Alexander Egger, assente martedì per un’influenza.

HCB Alto Adige – EC VSV 1 – 5 [0-2; 0-1; 1-2] – Serie: 2 – 1
Prima occasione del match di marca biancorossa, con Pance che dalla media distanza mira l’incrocio dei pali ma conclude alto di poco. Dopo circa sette minuti di totale equilibrio finisce in panca puniti Egger e gli ospiti possono usufruire del primo powerplay del match: al primo tiro il Villach passa, quando al minuto 07:30 Gerhard Unterluggauer infila Hübl sotto l’incrocio dei pali con una bomba dalla blu, così come in Gara 2. Il Bolzano subisce il colpo e al 09:04 i carinziani centrano il raddoppio: tiro di McBride, rebound concesso da Hübl e conclusione vincente di Curtis Fraser. I Foxes provano a reagire con la prima linea, ma una mischia furibonda davanti alla porta di Lamoureux non porta fortuna ai biancorossi. Ancora padroni di casa, questa volta con Insam che da due passi prova a insidiare ancora la gabbia avversaria, ma Lamoureux chiude ogni spiraglio. Al giro di boa della frazione ancora powerplay per gli austriaci, questa volta nel pancone dei cattivi ci finisce Piché: Fraser va vicino al goal, ma questa volta Hübl non concede il rebound e il Bolzano, pur con immensa sofferenza, scampa alla superiorità avversaria. Sei minuti alla prima sirena e i Foxes possono respirare grazie a un powerplay: ci provano Lalibertè e Whitfield, ma Lamoureux si supera in entrambi i casi. Primi dieci minuti letali per i biancorossi, Villach avanti 2 a 0 al primo intervallo.

Buon avvio del Bolzano, che va a un passo dal goal con Whitfield prima e John Esposito poi. Il VSV non smette comunque di rendersi pericoloso e in più occasioni la difesa biancorossa tiene pur scricchiolando un po’ troppo. E’ incredibile però il goal che si divora Lalibertè, che deve soltanto appoggiare in rete un disco d’oro di Pance ma conclude clamorosamente fuori. I Foxes sono molto più tonici e si concentrano sul proprio terzo d’attacco, pur rischiando di lasciare per forza di cose alcuni spazi in contropiede. La pressione viene però spezzata da una penalità fischiata a Lalibertè per stecca alta ed ecco il 3 a 0: al 29:40 da dietro la porta Ryan imbecca Eric Hunter per il comodo tris. L’occasione per riaprire la gara ce l’avrebbe Gander, che si presenta tutto solo davanti a Lamoureux, ma non riesce a batterlo. A poco più di sei minuti dalla seconda sirena importantissimo powerplay per il Bolzano, ma non c’è niente da fare, la guardia di Lamoureux sembra impossibile da violare. Altri due minuti di inferiorità numerica in chiusura di secondo tempo: pur con un uomo in meno i Foxes si mangiano un’altra rete, con Tomassoni che si invola da solo verso Lamourex, si fa fermare e il rimorchio di Whitfield viene bloccato da un difensore. 3 a 0 per gli ospiti dopo 40 minuti.

Il colpo del K.O. arriva dopo soli 19 secondi dall’inizio del terzo drittel, nel rimanente minuto di powerplay, con la conclusione di Ryan e il rebound vincente di Eric Hunter. Poco dopo, al 43:35, arriva anche il pokerissimo: contropiede di Nageler, disco in mezzo per Marco Pewal che scarica un bolide alle spalle di Hübl. In situazione di penalità differita il Bolzano riesce a rovinare lo shutout a Lamoureux: Whitfield impegna il goalie avversario, che concede un rebound su cui David Lalibertè questa volta proprio non può sbagliare. In powerplay Bolzano sfortunato poi con un palo colpito da Sharp da due passi, poi Hübl si supera sul contropiede successivo di Mario Lamoureux. Con entrambe le squadre con la testa già a Gara 4 (c’è tempo soltanto per un traversa di Stromberg) si aspetta soltanto la sirena finale, che blinda la vittoria degli austriaci.

HCB Alto Adige – EC VSV 1 – 5 [0-2; 0-1; 1-2] – Serie: 2 – 1

Reti: 07:30 Gerhard Unterluggauer PP (0-1); 09:04 Curtis Fraser (0-2); 29:40 Eric Hunter PP (0-3); 40:19 Eric Hunter PP (0-4); 43:35 Marco Pewal (0-5); 44:27 David Lalibertè (1-5)

 

HCB Alto Adige: Hübl J. (Hell G.); Egger N., Nicoletti D., Piché S., Tomassoni M., Oberdörfer H., Charlebois J., Miglioranzi E.; Stromberg K., Sharp M., Santorelli M., Pance Z., Whitfield T., Laliberte D., Insam M., Bernard A., Gander M., Zisser S., Schofield R., Esposito J., Esposito A.
Coach: Tom Pokel

EC VSV: Lamoureux J.P. (Herzog T.); Altmann M., Hotham S., Jarrett R.C., Unterluggauer G., Bacher S., Brunner N., Steiner K., Göhringer M.; Fraser C., McBride B., Petrik B., Hunter E., Ryan D., Hughes J., Pewal M., Lamoureux M., Nageler D., Platzer P., Peintner M., Rauchenwald A.
Coach: Hannu Jarvenpää

Arbitri: Nikolic M., Warschaw S.; Nothegger D., Smeibidlo M.

Spettatori: 5.366

 

EC Red Bull Salzburg – EHC Liwest Linz 3 – 0 [1-0; 0-0; 2-0] – Serie: 3 – 0
Volano in finale i Red Bulls. Netto 3 a 0 sia in gara 3 che nella serie contro il Linz, che dopo la vittoria ai quarti contro lo Znojmo cede le armi e saluta il campionato. Poco dopo la metà della prima frazione Mark Cullen porta avanti i padroni di casa, che non riescono ad allungare nel secondo tempo. Il Linz prova a resistere e a riaprire la gara, ma nel terzo drittel i Black Wings devono capitolare per le reti in rapida successione di Heinrich Kristler.

Reti: 11:43 Mark Cullen (1-0); 45:10 Dominique Heinrich PP (2-0); 46:45 Andreas Kristler (3-0)

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