L’equilibrio regna sovrano, Lev e Donbass fanno la storia

L’equilibrio regna sovrano, Lev e Donbass fanno la storia

I record sono fatti per essere battuti e questa settimana ne è stato infranto un altro: nella serata di ieri, infatti, Lev Praga e Donbass Donetsk hanno dato vita al match più lungo della recente storia della Kontinental Hockey League. Sono serviti ben quattro overtime per stabilire chi tra i due teams potesse far sua gara-2 delle semifinali della Conference Ovest. A confermare l’equilibrio che regna in questa stagione, il fatto che delle quattro serie di semifinale, ben tre sono impattate sull’ 1:1.

Conference Ovest
di Simone Quargnal

SKA San Pietroburgo (2) – Lokomotiv Yaroslavl (8) 1:1 [1:0, 4:5OT]
L’avevamo detto, il Lokomotiv di Yaroslavl è la vera e propria mina vagante di questi playoff. Dopo una stagione difficile, in cui i ferrovieri non sono mai riusciti ad esprimersi appieno, l’arrivo di coach King ha cambiato tutto, trasformando i biancorossi in una squadra assai temibile, capace prima di eliminare i (bi)campioni in carica e ora di giocarsi l’accesso alla finale sullo stesso piano del favoritissimo SKA.

A dire il vero, in gara-1 l’armata rossa ha tenuto a lungo le redini della partita, costringendo la difesa biancorossa agli straordinari e disinnescando con relativa facilità i tentativi avversari di stabilirsi nel terzo offensivo. Il punteggio non rispecchia appieno quanto visto sul ghiaccio, anche se in gara-2 le distanze si sono decisamente appiattite. Il tempo supplementare, necessario per stabilire il vincitore, è stata tuttavia una mera formalità, dopo il comeback operato dai ferrovieri nella seconda metà del terzo periodo, quando Kronwall e Apalkov hanno impattato una partita che sembrava ormai persa. Subìto lo choc del pareggio, la squadra di San Pietroburgo non ha saputo ribattere degnamente, subendo la rete decisiva di Kartayev a metà del primo tempo supplementare.

Lev Praga (3) – Donbass Donetsk (4) 1:1 [5:2, 3:4OT4]
Ieri sera alla TipSport Arena di Praga si è fatto un pezzo di storia della KHL. Quattro overtime in una partita sono estremamente rari da vedere e possono diventare un piacevole strazio per giocatori, tifosi e addetti ai lavori. Non devono tuttavia essere stati dello stesso parere i quasi tremila settemila tifosi che hanno abbandonato la TipSport Arena a partita ancora in corso, spossati da oltre cinque ore di hockey su ghiaccio. La partita, iniziata alle ore 19:00, è terminata infatti pochi minuti dopo la mezzanotte, quando Andrei Konev ha bucato la porta praghese dopo 127 minuti di gioco, sugli sviluppi di un contropiede finito in mischia davanti allo slot rossoblù. La rete, inizialmente attribuita a Belukhin, ha regolato la partita più lunga della finora breve storia della KHL, superando di otto minuti il precedente record, che apparteneva ad una sfida del 2010 tra Severstal Cherepovets e Lokomotiv Yaroslavl.

E dire che gara-1 non aveva certo visto tutto questo equilibrio: vuoi per la lunga lista di infortunati, vuoi per le notizie poco rassicuranti riguardo alla situazione sociale e politica in Crimea, vuoi per la rete del vantaggio praghese, giudicata valida dal giudice televisivo ma assolutamente inesistente in quanto il disco aveva colpito il palo, gli steelers rossoneri non erano mai riusciti ad entrare in partita, lasciando al solo Teemu Laine l’onere di guidare il reparto offensivo. In gara-2, il dominio dei leoni praghesi è stato decisamente limitato, nonostante una discutibile penalità partita comminata a Fedotenko per una dubbia carica alla testa.

Le prossime quattro partite della serie si giocheranno tutte a Bratislava: tutte le partite casalinghe del Donbass sono infatti state spostate nella capitale slovacca; inoltre in occasione di gara-5, la TipSport Arena di Praga non sarà utilizzabile, essendo impegnata da una gara dello Sparta Praga, costringendo così le squadre a quattro partite su pista neutra.

Conference Est
di Miki Faella

Metallurg Magnitogorsk (1) – Sibir Novosibirsk (6) 2:0 [3:2OT, 3:2]
Il Metallurg continua ad essere un vero schiacciasassi e vero team da postseason dopo aver avuto la meglio sulle matricole del Vladivostok sudando forse più del necessario, portano gioie ed emozioni anche le prime due uscite con la sorpresa chiamata Sibir, capace di far fuori in sei tiratissime uscite la corazzata dell’Ak Bars (terza forza ad Est) ed ottima ad impegnare gli steelers sin da gara-1. Rimontato sul finire partita nel giro di 2’ dai siberiani, capaci di portare la contesa ai prolungamenti, lo scorer di razza Mozyakin piazza in PP il primo sorriso per i suoi della serie (3-2 il finale) col goalie Koshechkin (32 parate per lui) protagonista sul ghiaccio.

In gara-2 è nuovamente il Novosibirsk a fare la partita ma son più cinici e spietati i ragazzi di casa a far festa col fenomenale Mozyakin che firma nel secondo terzo la rete vincente insieme all’instancabile goalie del Metallurg ad alzare le barricate contro i mai domi siberiani (28 parate). Gara 3 e 4 (lunedì e martedì prossimo) si disputeranno invece sul ghiaccio di Novosibirsk , col Sibir desideroso di rigettarsi nella mischia al cospetto della potenza Metallurg.

Barys Astana (2) – Salavat Yulaev Ufa (4) 1-1 [2:3OT, 5:2]
Voliamo nel lontano Kazakhstan per il secondo accesissimo round tra due squadre che hanno deliziato la Chernyshev Division. Barys Astana e Salavat Ufa, terminate le proprie fatiche di stagione regolare a 94 punti, vedono i kazaki vincitori divisionali per il miglior quoziente vittorie e fattore casa sotto braccio nella serie : nel turno precedente il Barys viene dallo sweep a discapito dell’Avtomobist mentre il Salavat è ricorso a gara 7 per aver la meglio sul Torpedo solo tre giorni prima della semifinale con l’Astana.

Equilibrio sovrano in Gara 1 con i kazaki bravi ad acciuffare il pareggio sul finire di partita, nonostante la grandinata di conclusioni verso lo slot di Vasilevsky (ben 35 parate!) mentre dura poco più di 1 minuto l’extra time, con Filatov a trovare in mischia il 3-2 finale per primo punto della serie al Salavat. Gara-2 vede i padroni di casa recuperare il preoccupante passivo di 0-2 dopo 16 minuti portando a termine una bella rimonta corale e di gioco, con i ragazzi del Barys bravi a non perdere la testa nel raddrizzare subito la serie col 5-2 (Bochenski 0+3) finale al 60’ . Terzo drittel pepato dove gli animi e temperamenti si scaldano oltremodo con moltissime penalità e scambio di cortesie unite a parecchie interruzioni di gioco a risultato acquisito. I due team lasciano il nord del Kazakhstan (ci ritorneranno per Gara 5 giovedì) per spostarsi ora nel cuore del Tatarstan, casa del Salavat Ufa, per altre due combattutissime partite (sempre di lunedì e martedì).

Nadezhda Cup
Il Severstal di Cherepovets ha vinto la prima gara delle semifinali della Coppa della Speranza, superando la Dinamo Minsk per cinque reti a due. Nel pomeriggio di domani andrà in scena la seconda gara della serie, mentre Traktor Chelyabinsk e Avangard Omsk incroceranno le stecche per gara-1 della semifinale della Conference Est.

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