KHL: subito fuori la Dynamo Mosca campione in carica

KHL: subito fuori la Dynamo Mosca campione in carica

Iniziano domani le semifinali di Conference dei Gagarin Cup Playoffs 2014: a sorpresa, i campioni in carica della Dynamo Mosca sono stati eliminati dal Lokomotiv di Yaroslavl. Eliminazione prematura anche per il Bars Kazan, uscito anzitempo per mano del Sibir.

Conference Ovest

Dynamo Mosca (1) – Lokomotiv Yaroslavl (8) 3:4 [3:2OT, 2:1, 1:2, 2:3OT2, 1:0OT2, 0:6, 1:5]
Iniziano col botto i playoff di quest’anno, con la prima eliminazione da una serie di postseason della Dynamo Mosca dalla primavera del 2011. La serie, rimasta a lungo in equilibrio nelle prime cinque gare, si è conclusa con un finale a sorpresa, col Lokomotiv capace di insaccare undici volte in due sole partite. I capitolini pagano così una serie giocata mai al 100%, senza la consueta precisione in fase di costruzione del gioco e orfani delle prestazioni stellari del goalie Yeryomenko, ritornato (finalmente) sulla terra e non supportato da back-up e difesa all’altezza. Decisiva, sul conto dei ferrovieri, la spinta offensiva data alla squadra dall’arrivo del nuovo coach Dave King, capace di rimettere sui binari giusti uno degli attacchi più sterili della Lega. I biancorossi affronteranno in semifinale lo SKA di San Pietroburgo, in quella che potrebbe rivelarsi una finale di Conference… anticipata.

Donbass Donetsk (4) – Dinamo Riga (5) 4:3 [5:2, 3:1, 3:7, 4:1, 1:2, 1:2, 3:1]

Nonostante il trasloco forzato in quel di Bratislava, a causa dell’escalation di tensione in Crimea e a Donetsk, il Donbass riesce a centrare la qualificazione alle semifinali, dove andrà a sfidare il Lev Praga in quella che sarà la prima semifinale di Conference interamente europea. Gara-7, prevista in Ucraina, è stata spostata a Bratislava per garantire la sicurezza delle squadre, dei lavoratori e dei tifosi, vista l’impossibilità delle forze di sicurezza locali di garantire l’ordine pubblico in un momento così complicato. Il trasloco non ha tuttavia inficiato il gioco di Fedotenko e compagni, che già dopo sei minuti ipotecavano la gara con due reti. Occasione buttata alle ortiche per gli amaranto, che per il terzo anno di fila non vanno oltre i quarti di finale, nonostante una squadra globalmente al di sopra degli avversari. Pagano, tuttavia, un’eccessiva dipendenza dalle giocate del canadese Kyle Wilson, infortunatosi prima dei playoff e dimostratosi vero e proprio regista dell’attacco lettone.

Lev Praga (3) – Medvescak Zagabria (6) 4:0 [4:3, 5:2, 5:2, 3:2]

SKA San Pietroburgo (2) – CSKA Mosca (7) 4:0 [1:0, 5:1, 2:1OT, 5:4OT]

Conference Est

Metallurg Magnitogorsk (1) – Admiral Vladivostok (8) 4:1 [3:1, 5:3, 3:4OT2, 3:2OT3, 4:3OT]
In una serie in cui si sono registrati più tempi supplementari che partite giocate, è quasi scorretto considerare il 4:1 come risultato finale. Se poi consideriamo che la squadra sconfitta è una new entry della competizione, e la squadra vincitrice è invece l’indiziata numero uno per la vittoria finale, il tutto assume le tinte di un ribaltone mancato. Il Metrallurg Magnitogorsk vince senza convincere, passa sì il turno con due partite d’anticipo ma con la consapevolezza di avere sofferto molto più del previsto, e aver mostrato agli avversari qual è il lato debole della squadra. I ragazzi di Vladivostok sono infatti riusciti, a lunghi tratti, nella ciclopica impresa di annientare la terribile prima linea avversaria, salvo poi arrendersi sulla distanza. Squadre un po’ più quadrate, come Barys e Salavat Yulaev, ringraziano in vista dell’eventuale finale; il Sibir, prossimo avversario delle volpi biancoblu, dovrà invece cercare di emulare le gesta degli ammiragli, che concludono a testa alta una stagione ben al di sopra delle aspettative.

Barys Astana (2) – Avtomobilist Yekaterinburg (7) 4:0 [3:2OT2, 5:4OT, 2:1, 2:1]
E’ durata poco la pur bella avventura dell’Avtomobilist nella postseason. La sua scarsa affinità coi playoff ed il tremendo cinismo dei leopardi di Astana non hanno lasciato speranze alle matricole rossonere, che comunque escono a testa alta, consci di aver centrato un risultato in cui pochissimi osavano sperare a metà stagione.

Bars Kazan (3) – Sibir Novosibirsk (6) 2:4 [1:3, 3:2OT, 1:7, 6:3, 0:1, 2:3OT2]
Se non c’è nulla di meglio che vincere le serie di playoff sul ghiaccio di casa, immaginate cosa dev’essere farlo al secondo overtime, per di più contro la terza forza della Conference. La decisiva rete di Sannikov ha fatto tremare tetto e fondamenta della non proprio recentissima KSK Arena, mandando in visibilio i 7400 fans presenti e portando il Sibir in semifinale di Conference per la prima volta nella sua storia. Dall’altra parte, per la prima volta nella recente storia della KHL, il Bars Kazan esce di scena prima di approdare alle semifinali; grandissima delusione per un team che puntava con decisione alla terza Gagarin Cup, dopo avere dominato le prime due stagioni di KHL.

Salavat Yulaev Ufa (4) – Torpedo Nizhny Novgorod (5) 4:3 [1:3, 0:1 2:1OT3, 4:2, 4:2, 2:6, 2:1]
Senza dubbio, questa era la classica serie che, se fosse stata al meglio delle 21 partite… si sarebbe risolta alla ventunesima. Salavat Yulaev e Torpedo si sono dimostrate due squadre sostanzialmente equivalenti, e alla fine a vincere è stato il fattore-ghiaccio. I due teams si sono affrontati a viso aperto, senza risparmiare gioco fisico e aggressivo, giocando forse anche al di sopra delle previsioni. Quando però le cose si sono fatte serie (gare 5, 6 e 7) e il nervosismo ha iniziato prevalere, si è vista l’importanza di avere sempre il pubblico dalla propria parte, e in una serie così equilibrata (non dimentichiamo che le due squadre avevano terminato la regular season appaiate a 94 punti, con 25 vittorie ciascuna) ogni piccolo vantaggio diventa enorme. Il Salavat affronterà ora in semifinale il Barys di Astana: contro i leopardi, tuttavia, servirà ben altro che il pubblico, pur sempre caloroso, della Ufa Arena.

Nadezhda Cup

Severstal Cherepovets e Dinamo Minsk si sono qualificate per la finale della Conference Ovest, battendo rispettivamente Atlant e Vityaz. Ad Est, Neftekhimik Nizhnekamsk e Avangard Omsk conducono per 2:1 le sfide contro Traktor e Ugra, con le gare decisive in programma nella giornata di domani.

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