Un ottimo Lugano riequilibra la serie

Un ottimo Lugano riequilibra la serie

Ginevra sconfitto 3.0 in gara-2. Tre reti, una per tempo (entrambe in power-play),  stanno a testimoniare il dominio della formazione di casa, in un match caratterizzato dall’elevato numero di penalità. Espulso BEZINA.  

Bianconeri alla ricerca di un immediato riscatto in gara-2 dei quarti di finale contro il Ginevra alla Resega. Il Lugano vuole assolutamente ritrovare la vittoria per riportare il risultato in parità. Mai pericolosa nella prima sfida alle Vernets, la formazione di Patrick FISCHER deve certamente mutare atteggiamento, aumentando velocità di pattinaggio e cattiveria agonistica, per non compromettere anticipatamente la serie. Gli stranieri in special modo, deludenti nella prima uscita, sono attesi ad una prova d’appello per far fare alla squadra quel salto di qualità che tutti i tifosi si attendono in questi playoff. Dal punto di vista strettamente tattico sono stati attuati diversi cambiamenti. Fallito l’esperimento di inserire un difensore in più (HEIKKINEN), spostando in fase offensiva MAURER, è giunta l’ora di LEHTONEN e dello statunitense IRMEN, proveniente dal Turgovia. Il coach bianconero ripristina così lo schieramento classico con quattro attaccanti sacrificando MICFLIKIER. Nella squadra ospite assenti LOEFFEL e SAVARY, mentre lo statunitense STAFFORD è in sovrannumero.

Prima della partita viene consegnato l’assegno per la sezione giovanile di 8800 franchi, grazie ai 44 punti realizzati da McLEAN, Post Finance Top Scorer della formazione bianconera.

Clima infuocato, tipico dei playoff, e subito bagarre in pista con HOLLENSTEIN che si accomoda dopo poco più di un minuto in panca puniti, seguito a pochi secondi di distanza dal nuovo arrivato IRMEN. Dopo un coast-to-coast di VUKOVIC che manda il suo tiro di poco a lato, RÜFENACHT ha la prima vera occasione per sbloccare il risultato, ma non riesce a superare STEPHAN a un passo dalla porta. L’attaccante bianconero è di nuovo protagonista nell’azione susseguente ma non trova la deviazione al volo sull’assist di LEHTONEN. Il gioco del Ginevra si sa è come sempre molto fisico. SIMEK viene punito per una carica scorretta in balaustra ai danni di WALSKY. Con l’uomo in più due pericolose conclusioni dalla distanza di LEHTONEN e KIENZLE, ma soprattutto una conclusione in tuffo del solito RÜFENACHT che sfiora il gol. Buon forechecking della formazione di FISCHER che costringe gli ospiti ad una serie infinita di penalità. Adesso è il turno di PICARD. Il power-play bianconero però non produce punti ma, non appena le squadre tornano in parità numerica, il Ginevra è nuovamente con l’uomo in meno (fuori MARTI). Il Lugano colpevolmente non riesce a sfruttare anche la quarta superiorità numerica ed è costretto adesso a giocare con l’uomo in meno per una dubbia ostruzione fischiata a WALKER. Gli ospiti minacciano la porta di MANZATO con una deviazione sottomisura di HOLLENSTEIN ma nulla di più. Al minuto 16:56 l’ennesima penalità contro la formazione ginevrina ( fuori MARTI per aggancio ) si rivela fatale. I bianconeri,  con molta pazienza, fanno circolare velocemente il disco e grazie a ULMER trovano la rete del vantaggio (1.0) al minuto 18:34. Il difensore austriaco è bravo e preciso a finalizzare un assist di PETTERSSON battendo STEPHAN. A 17” dal suono della prima sirena, terza penalità minore della serata fischiata contro il difensore ospite MARTI per colpo di bastone.

Funziona il penalty-killing ospite, ma  la formazione di McSORLEY sembra adesso in grave difficoltà. Soffre tremendamente la pressione dei bianconeri e rischia di capitolare in due occasioni. VAUCLAIR fallisce un gol fatto a tu per tu con STEPHAN e, subito dopo, REUILLE manca di un soffio la deviazione vincente. VUKOVIC va fuori per bastone alto, e per ben due volte HIRSCHI impegna dalla distanza la retroguardia delle “aquile”, poco prima che SANNITZ, in ottima posizione sul limite dell’area di porta, trovi il raddoppio raccogliendo un disco sporco messo nello slot da RÜFENACHT (2.0) al minuto 27:11.  Ospiti in black-out con ANTONIETTI in panca puniti. Nell’occasione, però, una leggerezza dei bianconeri nel terzo offensivo, favorisce un pericoloso contropiede 2 contro 1 condotto da LOMBARDI e finalizzato da BEZINA che al momento di concludere viene fermato fallosamente da PETTERSSON. L’attaccante svedese evita un gol fatto finendo però sulla panchina dei penalizzati. Gli animi si scaldano sempre di più. Prima ALMOND e RÜFENACHT non se le mandano a dire finendo fuori (2+10 per il bianconero) seguiti poco dopo da McLEAN colpevole di un’ostruzione. La difesa dei padroni di casa questa sera è impenetrabile e la porta di MANZATO non corre alcun pericolo. A questo punto del match Il gioco si fa sempre più duro e anche WALSKY e PICARD si scambiano complimenti finendo fuori. SANNITZ colpito da BEZINA esce dolorante e va a sedersi in panchina. Il computo della penalità sembra un vero e proprio bollettino di guerra. BEZINA paga il suo fallo con la penalità partita ma proprio a fil di sirena succede di tutto. Dopo una ghiotta chance per LEHTONEN, WALSKY centra la base del palo con un gran diagonale e McLEAN si becca ingenuamente due minuti per colpo di bastone.

Nel periodo conclusivo HOLLENSTEIN viene subito penalizzato per bastone alto. PETTERSSON manca di un soffio il terzo gol, ma col rientro in pista di McLEAN i bianconeri hanno la grossa chance di chiudere la partita godendo della doppia superiorità numerica. FISCHER intuisce che il momento può essere favorevole e chiama time-out. CONNE non trova il disco a un passo da STEPHAN e sul fronte opposta MERCIER impegna MANZATO. Con grande disciplina tattica i bianconeri tengono a freno il tentativo degli ospiti in cerca diquella rete che riaprirebbe il match. La penalità per colpo di bastone fischiata al Top Scorer LOMBARDI complica ulteriormente le cose. Il Lugano infatti è cinico e capitalizza la superiorità numerica grazie al tiro di SCHLUMPF, che batte di precisione STEPHAN e chiude virtualmente il match (3.0) al minuto 50:34. Con ANTONIETTI punito per una trattenuta, c’è ancora tempo per assistere ad un’altra rissa che vede protagonisti attivi MAURER e RIVERA. MANZATO salva la propria imbattibilità respingendo con bravura la conclusione di SIMEK mentre PICARD  compie il classico fallo di frustrazione colpendo con una bastonata un avversario. I bianconeri, autori di una splendida prestazione sembrano paghi, e controllando con tranquillità il gioco fino alla fine, possono così meritatamente riequilibrare la serie. In attesa di gara-3 in programma sabato alle Vernets.

 

LUGANO – GINEVRA  3 . 0 ( 1 . 0 – 1 . 0 – 1 . 0 )

18 : 34  1 . 0  22. ULMER ( 71. PETTERSSON – 3. VAUCLAIR )  PP1

27 : 11  2 . 0  38. SANNITZ ( 9. RÜFENACHT – 71. PETTERSSON ) PP1

50 : 34  3 . 0  18. SCHLUMPF ( 19. IRMEN ) PP1

PENALITA’      :  LUGANO  7 X 2 MIN.                                    GINEVRA 17 X 2 MIN.

                                                         1 x 2+10 MIN. RÜFENACHT                           1 x 5+20 MIN. BEZINA

                                                                                                                                                  1 x     10 MIN. PICARD

ARBITRI          :   Brent REIBER – Marc WIEGAND                LINESMAN :  Roman KADERLI – Simon WÜST

SPETTATORI  :   5066

LUGANO : Manzato , Vauclair-Ulmer, Walker-McLeanIrmen, Kparghai-Schlumpf, Murray-Sannitz-           Pettersson, Maurer-Hirschi, Rüfenacht-Walsky-Lethonen, Blatter-Kostner, Reuille-Conne-Kienzle.

GINEVRA : Stephan, Bezina-Antonietti, Hollenstein-Romy-Jacquemet, Iglesias-Mercier, PicardLombardiDaugavins, Marti-Vukovic, Almond-Rod-Simek, Girardin-Berthon, Petrell-Rivera-Gerber.

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