KHL: Lev Praga e SKA San Pietroburgo già in semifinale

KHL: Lev Praga e SKA San Pietroburgo già in semifinale

Giornata densa di impegni, quella di oggi, in Kontinental Hockey League. Si sono infatti giocate le gare-4 dei quarti di finale della Conference Ovest e le gare-3 dei quarti della Conference Est. Puntuali, sono arrivati anche i primi verdetti.

Conference Ovest
Dynamo Mosca (1) – Lokomotiv Yaroslavl (8) 2:2 [3:2OT, 2:1, 1:2, 2:3OT2]
Fattore ghiaccio rispettato pienamente nella prima serie della Conference Ovest, in cui la Dynamo Mosca sembra faticare più del previsto ad aver ragione del Lokomotiv Yaroslavl. Il nuovo coach Dave King sembra aver compiuto il miracolo, trasformando una squadra tanto tecnica quanto sterile in una macchina da gol capace di andare sempre in rete contro una delle migliori difese della Lega. Partite equilibratissime e hockey a livelli stellari, per la serie che finora ha mostrato l’hockey migliore di tutta la Lega.

SKA San Pietroburgo (2) – CSKA Mosca (7) 4:0 [1:0, 5:1, 2:1OT, 5:4OT]
Finisce troppo presto, con una mesta ritirata moscovita, la guerra tra le Armate Rosse. Il punteggio non rende tuttavia giustizia agli sforzi del CSKA, superato nettamente solo in gara-2. Molte recriminazioni, da parte capitolina, sulla penalità inflitta a Saprykin all’overtime di gara-3, nonostante il giocatore avesse in realtà subìto il fallo (sugli sviluppi del successivo powerplay lo SKA andrà in rete con Cervenka) e su alcuni episodi di gara-4. Le maggiori recriminazioni sono comunque da rivolgersi all’interno dello spogliatoio, incapace di concretizzare un vero e proprio dominio in gara-1 e un sostanziale comando del gioco per buona metà di gara-2, persa poi malamente per 5 reti a una.

Lev Praga (3) – Medvescak Zagabria (6) 4:0 [4:3, 5:2, 5:2, 3:2]
Che il Lev Praga fosse tutt’altra squadra rispetto ad inizio stagione, è un dato di fatto. La trasformazione di Martin Thornberg da marcatore “standard” in vero e proprio uomo da gol è stata costante e progressiva, così come quella del portiere titolare Petri Vehanen. Ma immaginare che il Lev potesse liquidare un avversario ostico come il Medvescak di Zagabria, infarcito di ex NHLers e alleggerito di ogni pressione, sembrava un po’ troppo. E invece.
L’elevato numero di reti e l’assenza di partite terminate ai supplementari ben evidenzia come le due squadre (e le due della prossima serie) giochino un hockey molto più “aperto” ed “europeo” rispetto alle compagini russe, innalzando l’attesa per le semifinali di Conference.

Donbass Donetsk (4) – Dinamo Riga (5) 3:1 [5:2, 3:1, 3:7, 4:1]
La serie tra Donbass e Riga era iniziata sotto i peggiori auspici, vista l’insicurezza della situazione politica e sociale in Ucraina. Si era paventata l’ipotesi di un trasferimento verso altri Paesi delle partite casalinghe del Donbass, salvo poi confermare la location e lo svolgimento regolare delle gare, per la gioia dei fans locali. La serie, combattuta e aperta a continui cambi di fronte, distante anni luce dai match tennistici di Dynamo Mosca e Salavat Yulaev, ha visto saltare oggi per la prima volta il fattore ghiaccio, con i rossoneri capaci di espungare Riga con un perentorio 4:1.

Conference Est
Metallurg Magnitogorsk (1) – Admiral Vladivostok (8) 2:1 [3:1, 5:3, 3:4OT2]
Il gol di Ilya Zubov all’ottantacinquesimo della gara odierna vale molto di più di una vittoria in quella che sulla carta sembrava la serie meno equilibrata del tabellone. Sta a rappresentare la voglia di continuare a lottare e stupire, da parte di un team privo di qualsiasi pressione e capace di esprimersi al meglio. La chiave della serie, lo si era detto fin dall’inizio, sarebbe stata la capacità da parte delle matricole di neutralizzare la prima linea offensiva delle volpi, una macchina da guerra capace di mettere a referto qualcosa come 205 punti in stagione. Nelle prime due gare, complice il fattore-ghiaccio, Mozyakin e soci hanno legittimato il risultato con giocate straordinarie; oggi, per la prima volta, la prima linea degli steelers non è riuscita ad imporre il proprio gioco, subèndo la beffa a cinque minuti dall’inizio del secondo overtime.

Barys Astana (2) – Avtomobilist Yekaterinburg (7) 3:0 [3:2OT2, 5:4OT, 2:1]
Come tutti gli sport di squadra, anche l’hockey su ghiaccio presenta un lato crudele, che si palesa sempre nei momenti più caldi della stagione. E’ il caso della serie tra Avtomobilist e Barys, da cui molti si aspettavano una grossa sorpresa rossonera. E invece, dopo tre gare e altrettanti overtime (di cui due in gara-1), i leopardi kazaki hanno già la vittoria in tasca, nonostante i successi nelle gare disputate finora siano frutto di molti episodi a loro favore, a fronte di un un sostanziale equilibrio delle forze in campo.

Bars Kazan (3) – Sibir Novosibirsk (6) 1:2 [1:3, 3:2OT, 1:7]
Se la sorpresa non uscirà dalla serie tra Barys e Avtomobilist, non resta che guardare con fiducia a quella tra Sibir e Bars Kazan. La squadra di Novosibirsk conduce infatti la serie per due gare a una e dopo due partite sostanzialmente equilibrate sul ghiaccio del Tatarstan, ha steso oggi gli avversari con un pesantissimo 7:1 sul ghiaccio amico. Nei giorni immediatamente successivi all’Olimpiade di Sochi era stato ufficializzato il ritorno “a casa” del coach russo Zinetula Bilyaletdinov, ritornato a vestire i colori rosso-verdi in veste di GM e vice presidente.

Salavat Yulaev Ufa (4) – Torpedo Nizhny Novgorod (5) 1:2 [1:3, 0:1 2:1OT3]
Sono stati necessari ben tre overtime per avere un vincitore in gara-3, e alla fine l’ha spuntata il Salavat. Le due squadre, che avevano chiuso la regular season appaiate a 94 punti, stanno ora dando spettacolo in una serie forse non entusiasmante dal punto di vista strattamente emotivo, ma eccezionale sul piano tattico. Eroe della giornata di oggi Alexander Stepanov, alla sua prima rete in postseason, dopo 113 minuti di gara-3.

Nadezhda Cup
Si è concluso oggi il giorno preliminare della Nadezhda Cup, la “Coppa della Speranza” che permette alle squadre che non hanno centrato l’accesso ai playoff di sfidarsi tra loro per vincere un cospicuo premio in denaro. Eliminate Slovan Bratislava, Amur Khabarovsk e Metallurg Novokuztnesk, gli accoppiamenti per la seconda fase saranno Dinamo Minsk – Atlant Oblast’ di Mosca e Vityaz Oblast’ di Mosca – Severstal Cherepovets per la Conference Ovest; Neftekhimik Nizhnekamsk – Traktor Chelyabinsk e Ugra Khanty-Mansysk e Avangard Omsk per la Conference Est.

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