“Parte alta”
Il solido Renon, vincitore della Regular Season senza troppi patemi, incontra in questa fase 1 dei quarti di finale il Valpellice, squadra tosta ma con meno mordente rispetto alla scorsa stagione, nonostante vanti il miglior reparto offensivo del campionato. Dal canto suo, il Renon ha la difesa meno battuta, capitanata da Travis Ramsey, giunto quest’anno sull’altopiano e già capitano dei Buam. La squadra di Rob Wilson è cresciuta nel corso della stagione, non perde da 13 turni e punta senza troppi giri di parole alla finale e allo scudetto. Il primo trofeo della stagione, la Coppa Italia, è già nelle mani degli altoatesini; concentrazione e solidità di gioco necessari per evitare il brutto k.o ai quarti nella scorsa stagione. Nel Renon sono recuperati Rampazzo e Alber e sono sotto osservazione le condizioni di Siddall. La Valpe fa i conti con due squalifiche, di cui una maxi: Maxwell è stato squalificato per 60 giorni, fino al 4 maggio 2014, il che vuol dire stagione finita. Barney, top scorer dopo l’ormai ex Ihnacak, è stato fermato per due giornate. Per contro, ecco disponibili i tre nuovi acquisti: Grimaldi, Dusseau e Petrack.
Asiago, squadra temibile, organizzata, efficace quando necessario, e con un roster generoso pur privato del top scorer DiDomenico, incontra il Val Pusteria, squadra solida, anch’essa con un roster di tutto rispetto, aggressiva, grintosa, ma con un difetto che sembra quasi mentale, e che ha inciso lungo tutto l’arco della Regular Season: un rendimento altalenante che ha causato diverse battute d’arresto. Il coach Mario Richer, chiamato a dicembre a sostituire l’esonerato Busniuk, ha dovuto ridare una dimensione ai Lupi, che contano su grandi giocatori come Scandella, Oberrauch, Bona, Ling, McCauley, il goalie Aubin. La Regular Season è ormai passata, e per i playoff i Lupi devono mettere sul ghiaccio tutta la loro grinta. L’Asiago ha il migliore special team, ha ben figurato in Europa, e vorrà difendere lo scettro di campione d’Italia dopo aver già conquistato la Supercoppa italiana. Gli infortuni tra gli stellati ora si riducono al solo Marchetti, con P. Zanette che ha recuperato. Tra i Lupi assente O’Marra, fermato dal giudice sportivo per due giornate.
La prima gara della giornata va di scena all’Agorà, dove il Milano ospita nella prima gara della serie il Vipiteno. La stagione regolare dei Rossoblu è cominciato tra le fatiche, gli infortuni e un gioco che stentava a decollare. Verso dicembre la squadra ha cominciato a carburare, gli innesti in corso (DiDiomete, Guerra) e i recuperi di Schell e Lo Presti hanno influito sui risultati, allungando un roster che aveva bisogno di fiato per poter competere anche con formazioni più ostiche. Due vittorie esterne a Brunico, tanta lotta ad Asiago, una vittoria Torre Pellice, una Cortina e due a Vipiteno, e alcuni buoni risultati tra le mura amiche, hanno permesso al Milano di terminare al sesto posto giocandosi la serie col Vipiteno col “fattore campo”. Il Vipiteno, dopo la difficile Regular Season, i vari cambi di giocatori starnieri e del coach, deve reagire, puntare sui suoi top player, nella fattispecie Caig, Erat, Knowlton, Eastman, per cercare di fare sua la serie contro un avversario comunque ostico. In più il Milano si appresta a festeggiare i suoi 90 anni di storia. Insam senza Latin e Migliore, ma con Caletti e DiDiomete, Kammerer senza Ludvik.