Western Conference: resistono in vetta i Blackhawks, i Ducks miglior team della lega

Western Conference: resistono in vetta i Blackhawks, i Ducks miglior team della lega

Central Division, di Thomas Valeruz

Prosegue da leader il cammino dei Chicago Blackhawks, saldi al comando della classifica della Central Division con 86 punti, ma coach Quenneville non può certo dormire sonni tranquilli visto che il vantaggio sui Blues che inseguono è di soli 2 punti e hanno ben 3 partite in meno rispetto agli Hawks. Quello delle penne nere è ancora il miglior attacco della lega con 217 reti segnate, guidati dal trio Kane (64), Sharp (60) e Toews (58) stabilmente nelle prime 13 posizioni della classifica marcatori. Ancora male però dietro: i 166 goal subiti dai campioni in carica ne fanno la quindicesima difesa della lega, e nonostante davanti non sbaglino un colpo il tiro va corretto se vogliono mantenere qualche speranza di bissare il successo della passata stagione. Non positivo il “last 10”, con sole 4 vittorie. Chi sta invece sorprendendo sono i St. Louis Blues, secondi nella Central Division con 84 punti, – 2 dalla vetta con 3 partite da recuperare. Nonostante non abbiano un vero e proprio sniper (i top scorer sono Steen e Oshie, 46 punti a testa e 40 esima posizione nella classifica marcatori) la formazione guidata da coach Hitchkok è il terzo attacco della lega con 196 reti segnate, segno di grande amalgama e spirito di squadra. Anche in difesa i Blues stanno facendo grandi cose: hanno la terza difesa della lega con sole 137 reti segnate, e ad aggiungersi ai già confermati Halak ed Elliot (per loro buon 91.7 % SVS) si è aggiunto anche Ryan Miller dai Sabres che darà ancora più sicurezza al reparto arretrato del Missouri nella rincorsa alla leadership. Chi si è ripreso dal momento di crisi sono i Colorado Avalanches, tornati pericolosamente sotto a Hawks e Blues e serio contendente per un posto nei playoff. La formazione di Roy pur non avendo numeri da capogiro riesce comunque ad impensierire qualsiasi squadra e dimostra ogni giornata di più di meritare un posto nella post-season. Ottavo attacco della lega con 182 reti segnate, trascinati dalla coppia Duchene-Landeskog (rispettivamente 53 e 51 punti) la squadra di Roy dimostra ancora qualche fragilità difensiva da correggere, visto che in 60 partite ha incassato 161 reti per il “misero” dodicesimo posto in classifica, nonostante un Varlamov in splendida forma (92.5% SVS).  Chi è al momento la migliore Wild Card della Western Division sono i Minnesota Wild, ancora in corsa per un posto nei playoff tra i “ripescati”. Per la formazione del Minnesota sembra impossibile pensare ad una rimonta sugli Avalanches, distanti 9 punti e con una partita in più da disputare, ma gli Wild hanno tutte le carte in regola per proseguire: gli Wild sono una squadra che fa della solidità difensiva il suo punto di forza, e con soli 148 goals subiti sono la quinta difesa dell’intera lega, tenuti in piedi da un Harding in splendida forma (93.9% per lui in 30 partite). L’attacco lascia decisamente a desiderare, con sole 150 reti segnate è il ventitreesimo della lega e PominVille, top scorer per la franchigia, è solo sessantacinquesimo con 41 punti. Per coach Yeo ci sarà da lavorare molto sulla fase offensiva, ma se dovesse riuscire a trovare la chiave di volta con una difesa così solida potrebbero essere la rivelazione del campionato. Altra Wild Card al momento qualificata sarebbero i Dallas Stars, che occupano il secondo spot riservato alle “ripescate”. La formazione texana al momento fatica a trovare il giusto equilibrio, soprattutto in zona difensiva dove le reti subite sono molte (169, 18esima assoluta) e Lethonen non sembra ancora riuscire ad esprimere tutto il suo potenziale, con 91.6% svs nelle 50 partite disputate. Appena sufficiente invece è l’attacco, 13esimo assoluto con 170 reti (differenza reti positiva di +1) trascinata senza dubbio da un Seguin in forma smagliante, 57 punti per lui e 17 posizione assoluta). Nonostante la sfida per l’ultimo spot sia decisamente agguerrita (Canucks e Jets hanno gli stessi punti degli Stars, mentre i Coyotes uno in meno) sembra la favorita per l’accesso alla post-season. Ancora in corsa per un posto nella post season ci sono i Jets, pari punti (66) degli Stars ma con due partite in più disputate. Buona la vena realizzativa degli avanti di Winnipeg, 174 reti segnate (12esimo assoluto) con Wheeler top-scorer da 50 punti. Maluccio invece il reparto arretrato, che subisce ben 176 reti e si posiziona 21esimo assoluto, con Pavelec mai decisivo (90.3 % svs) e Montoya poco impegnato (solo 18 partite giocate, 92.5% SVS), per coach Maurice serve un netto cambio di marcia dietro per sperare di poter cambiare qualcosa ed accedere ai playoff. Chi ha ormai dato l’addio ai playoff, nonostante la matematica consenta ancora qualsiasi ribaltamento sono i Nashville Predators, mestamente ultimi nella Central Division a 4 punti di distacco dallo spot playoff, ma con una partita in più delle dirette rivali. Attacco sterile e difesa colabrodo sono due aggettivi che descrivono il momento di forma dei Predators, con 150 reti segnate (24esima assoluta, con Weber top scorer che è il 60esima posizione assoluta) e ben 185 subite (25esima assoluta, e la coppia di portieri Hutton-Mazanek che superano di poco il 90% di parate). Coach Trotz potrà sicuramente ancora credere nella post-season, ma servirà un cambio concreto altrimenti le speranze svaniranno.

Classifica: CHI 86 (62 partite); STL 84 (59); COL 81 (60); MIN 73 (61); DAL 66 (60); WIN 66 (62); NSH 62 (61)

Pacific Division, di Giuseppe Poli

Il mese di Febbraio è stato caratterizzato dalla sosta per lasciar spazio alle rispettive nazionali che hanno disputato le Olimpiadi. Quindi sono state poche le partite giocate dalle singole squadre. I Ducks (42-14-5) proseguono il cammino in testa alla classifica di Division, di Conference e Lega a quota 89 punti; cinque incontri, solo due vittorie, Nashville, 5 a 2, prima della sosta e St. Louis, 1 a 0, dopo la sosta. Tre brutte sconfitte: con Dallas, Columbus e Chicago. Secondo posto per San Jose (38-17-6) con 82 punti. Sei partite e quattro vittorie; Chicago ai rigori, Dallas all’overtime e poi con Columbus e Philadelphia. Nel proprio roster due campioni olimpici, Marleau e Vlasic. Sapranno passare ai compagni la mentalità vincente per arrivare a quel successo tanto atteso? Sul terzo gradino del podio della Pacific i “Re” di Los Angeles (34-22-6) a 72 punti. Cinque partite e tre vittorie, Columbus, Colorado e Calgary. Vancouver (28-24-10), a quota 66, comanda la pattuglia canadese, ma un mese di Febbraio da dimenticare: una sola vittoria, St. Louis con il minimo scarto, su sei partite giocate. Non va meglio a Phoenix (27-22-11) che segue ad un punto con due vittorie, Pittsburgh e Chicago, su sei partite. Chiudono la classifica della Division due canadesi: Calgary (23-30-7) a 51 ed Edmontom (20-34-8) a 47. I primi in questo ultimo mese hanno disputato cinque match ottenendo due vittorie: Minnesota all’overtime e 4 a 2 contro gli Islanders. Per gli Oilers due vittorie su cinque incontri: Rangers e Buffalo. Nella classifica marcatori in testa R. Getzlaf (ANA) a 67 punti, segue il compagno di squadra C. Perry a 60 e il capitano degli squali J. Thornton a 58. Tra i goalie primo posto per B. Scrivens, EDM, con il 93.4%, segue E. Lack, VAN, 92.5% e J. Hiller, ANA, 91.8%.

Classifica: ANA 89 (61 partite); SJS 82 (61); LAK 72 (61); VAN 66 (62); PHX 65 (60); CGY 51 (59); EDM 47 (61)

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