Il 29 febbraio 1964 l’Hockey Club Lugano divenne adulto

Il 29 febbraio 1964 l’Hockey Club Lugano divenne adulto

(Comun. stampa HC Lugano) – Il 29 febbraio 1964, anno bisestile (!), alle ore 22.15 sulla pista scoperta di Rapperswil, l’Hockey Club Lugano fece il suo trionfale ingresso in Divisione Nazionale B.

Le cronache di allora narrano che sulle rive dello Zürisee si ritrovarono almeno cinquecento tifosi bianconeri trasportati dal treno che li aveva raccolti quasi ad ogni fermata. A Lugano, a Bellinzona, ad Airolo, a Göschenen, ad Arth-Goldau. Davanti a 3000 spettatori, sotto una pioggia sferzante e una fredda brezza, in un’atmosfera resa incandescente da bandiere, striscioni, campanacci e persino da un megafono, il Lugano dei coach “Papi” Friedrich e Roland Bernasconi s’impose con lo score finale di 5-2.

Fu il coronamento di una stagione esaltante per la squadra del presidente Gigi Bellasi, del segretario Antonio Bariffi, dei commissari tecnici Beat Ruedi e Cuccio Viglezio, di capitan Moretti e del non ancora sedicenne Alfio Molina.

L’incredibile qualificazione per la semifinale della Coppa Svizzera persa contro il Visp dopo aver sconfitto il Langnau e addirittura il Gotteron nei quarti di finale. Una competizione in cui anche Friedrich e Bernasconi erano autorizzati dal regolamento a scendere sul ghiaccio.

Un campionato dominato invece al cospetto di Zermatt, Saas-Fee e Klosters, prima di superare nella poule per la promozione il Kleinhüningen alla Resega per 9-4 e infine il Rapperswil.

Supportati tra i pali dalla classe della rivelazione Alfio Molina, i bianconeri vinsero in terra sangallese grazie alle doppiette di Miko Stephani e Sepp Imboden e ad una rete di Walter Imhof.

Il rientro in Ticino, sempre con il treno, fu un chiassoso e festoso viaggio con brindisi sui tavoli della carrozza ristorante, canti e divertimento. All’arrivo alla stazione di Lugano, la folla acclamante sul marciapiede diede il via ad un corteo scorrazzante per le vie cittadine.

Come scrisse con trasporto Jacky Marti sul libro “I quarant’anni dell’HCL” a cura di Andreas Wyden, quel giorno il Lugano divenne finalmente adulto.

La formazione del Lugano il 29 febbraio 1964 a Rapperswil: Molina; J. Imhof, Jeckelmann; Moretti, Faoro; Brawand, W. Imhof, Imboden; Stephani, Hochstrasser, Brambilla.

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