(dal sito del Pieve di Cadore) – Gli orsetti più piccoli, venerdì pomeriggio, si sono imbarcati sui pulmini della società diretti alla volta di Bolzano per partecipare al Torneo Memorial Claudio Franza.
Gli animi erano carichi di aspettativa sia per il torneo sia per il viaggio e le due notti da passare in albergo, lo spirito era quello “giusto”, un misto di carica agonistica mitigato dai sani principi decoubertiniani che per le categorie dei piccoli segnano la differenza tra il divertimento e lo stress da prestazione.
Una defezione dell’ultimo minuto ha costretto gli organizzatori a modificare il tabellone riscrivendolo praticamente del tutto.
Il sorteggio ha voluto che i compagni del Pieve nel girone B fossero il Landshut (GER), il Merano Junior, il Ravensburg (GER), il Bolzano Future (Società organizzatrice), il Pinè ed il Bolzano Hockey Academy.
Partenza con la prima partita sabato alle 9:30 contro i tedeschi del Landshut, gli orsetti si comportano bene, il gioco è dinamico e ricco di azioni, dopo essere stati in vantaggio per ben due volte gli orsetti vengono sempre rimontati ed in finale di partita addirittura superati, risultato finale Pieve 2 Landshut 3. Un po’ di amaro in bocca per un risultato che visti i valori in campo meritava un pareggio.
Seconda partita alle 10:40 contro il Merano Junior, stesso copione di prima, il Pieve gioca un sacco di dischi, tira parecchio anche se con poca precisione e la porta avversaria non viene violata, il Merano è altrettanto agguerrito e riesce a mettere a segno il gol che gli vale la vittoria, risultato finale Pieve 0 Merano Junior 1.
Pausa pranzo con ottima pastasciutta offerta dalla Società ospite e per digerire un’ora di spettacolo al Palaonda osservando l’allenamento degli atleti del Bolzano che milita in Ebel Liga.
Gli orsetti conquistano trofei anche in questo frangente, il canadese Mathieu Beaoudoin spacca una stecca che viene divisa equamente, Mathias si porta a casa la spatola e Pietro N. il bastone mentre il nostro goalie scrocca un autografo sul casco al suo collega Gunther Hell.
Rientro in spogliatoio per prepararsi al terzo incontro che ci vede opposti ai tedeschi del Ravensburg. Squadra, quest’ultima, conosciuta nelle precedenti edizioni del torneo di Bolzano che anche quest’anno non ha smentito la sua fama di squadra “forte” rifilandoci un sonoro 7 a 2.
Quarto incontro della giornata, ore 16:10 si scende sul ghiaccio opposti ai padroni di casa del Bolzano Future, fischio di inizio, 10 secondi di gioco, il Pieve in vantaggio. In panchina e sulle tribune gli animi si scaldano, già si pregusta la prima vittoria della giornata. Il sogno è durato poco, anzi pochissimo. I tigrotti del Bolzano macinano ghiaccio e gioco, aiutati anche dalle nostre linee rimaneggiate per un turno di riposo di un nostro atleta ancora convalescente da un’influenza intestinale i gol avversari cominciano a fioccare. La squadra è completamente allo sbaraglio ed il fischio finale vede gli orsetti soccombere con un impietoso 14 a 1.
Un’ora di riposo ed un bel “pistolotto” di coach Peter (che mi spiace di non essere riuscito a registrare perché è stato un discorso toccante per la sua fredda analisi del gioco mitigata da un senso della misura nei rimproveri come nelle lodi e con una capacità di rincuorare e motivare i ragazzi che sarebbe da far sentire a tutti per capire il vero significato di far parte di una squadra) e si scende nuovamente sul ghiaccio per due incontri di fila, gli ultimi della giornata e gli ultimi del girone di qualificazione.
Alle 17:50 si scende in campo contro il Bolzano Hockey Academy, partita agguerrita e sarà stato il pistolotto o il latte e cacao bevuto per merenda ma sta di fatto che il Pieve è rigenerato ritornando al gioco espresso nelle prime partite, il risultato finale di 3 a 1 per il Bolzano non rende merito all’impegno profuso in campo dai nostri, anche qui ci stava un bel pareggio.
Il Pinè è pronto ad incrociare le stecche con gli orsetti alle 18:20 e qui si fa sentire davvero la stanchezza di un giorno intero passato allo stadio, il Pieve combatte ma nulla può contro i più grandi e più forti trentini. Risultato finale Pieve 0 Pinè 7.
Una bella doccia negli spogliatoi lava via sia il sudore sia l’amarezza per le sei sconfitte rimediate in altrettanti incontri.
Rientro in albergo per la cena allietata dalla festa a sorpresa per il compleanno del goalie, festa interrotta con grande disappunto di tutti i ragazzi alle 20:30 per andare a letto a recuperare le forze per le partite dell’indomani.
La domenica ha visto le squadre divise nella partecipazione a due trofei in base alla classifica raggiunta nei gironi di qualificazione, le migliori 8 si sono scontrate per il trofeo Franza mentre le 5 rimanenti si sono scontrate per il trofeo Città di Bolzano.
Il Pieve si è scontrato con l’Alleghe-Zoldo e con il Pergine e si è imposto con due vittorie per 3 a 1 e per 4 a 1 conquistando la medaglia di bronzo e la coppa di 3° classificato nel trofeo Città di Bolzano.
Una menzione speciale in questo spazio dedicato ai nostri orsetti la meritano gli scoiattolini di Cortina che sul campo hanno conquistato uno splendido 2° posto nel trofeo Franza.