Sochi 2014 Uomini: Finlandia di bronzo, piegati gli Stati Uniti

Sochi 2014 Uomini: Finlandia di bronzo, piegati gli Stati Uniti

Due squadre che hanno dovuto abbandonare sogni dorati in semifinale, uscite sconfitte nei rispettivi derby continentali: da una parte i finlandesi, i “killer” dei padroni di casa della Russia, eliminati dalla Svezia, dall’altra gli Stati Uniti usciti sconfitti contro il Canada, alla fine a prevalere è la Finlandia che gioca una partita fatta di concretezza e cinismo senza lasciare scampo agli Stati Uniti mai entrati veramente in partita. Un netto 5 a 0 il finale, sicuramente un’onta sull’Olimpiade a stelle e strisce. La truppa guidata quest’anno da coach Dan Bylsma, dopo l’argento di Vancouver, resta senza medaglie al collo nell’indigesta Russia.

USA – Finlandia 0 – 5 [0-0; 0-2; 0-3]
Il match inizia con un powerplay in favore degli USA (Selanne in panca puniti): subito grande occasione per van Riemsdyk, che viene fermato da Rask, poi ancora l’ala sinistra dei Maple Leafs prova un gran goal, ne esce una mischia sotto porta con Suter che spara sul goalie avversario da ottima posizione. Recuperato il quinto uomo la Finlandia può rispondere e va a un passo dal vantaggio: lotta furibonda davanti alla gabbia di Quick, Jussi Jokinen va al tiro a botta sicura e Kesler si sostituisce al suo portiere fermando il disco con il corpo sulla linea di porta. Dopo questo spauracchio gli Stati Uniti devono difendersi anche da un powerplay finlandese, che non porta però i frutti sperati. Al minuto 13:41 Timonen ferma un’azione avversaria colpendo volontariamente una stecca rotta sul ghiaccio e deviando così il disco: per gli arbitri è rigore a favore degli USA, sul puc ci va Kane che fa però tutto bene tranne la conclusione. Il risultato inchiodato sullo 0 a 0, anche quando a un minuto dalla prima sirena Pacioretty si ritrova tutto solo davanti a Rask, ma manca di freddezza concludendo a lato. Nell’occasione fischiato un fallo alla Finlandia, che deve chiudere così il primo tempo in inferiorità numerica: la truppa di coach Dan Bylsma non riesce ad approfittarne, reti bianche così dopo 20 minuti.

Avvio di seconda frazione con il botto per la Finlandia: al 21:27 ci pensa sempre lui, il solito ed eterno Teemu Selanne a raccogliere l’assist di Granlund e a far fuori Quick con un gran rovescio che si infila nell’angolo basso alla destra del goalie a stelle e strisce. Neanche il tempo di riprende il gioco, che 11 secondi più tardi gli Usa capitolano ancora: disco perso in neutra, Lehtera prova la conclusione e sul rebound concesso da Quick è Jussi Jokinen a porta sguarnita a infilare comodamente il 2 a 0. Coach Bylsma chiama il time-out per far riprendere i suoi, scossi dal micidiale uno-due finlandese. Ma per i nordamericani è totale blackout, tanto che rischiano di capitolare per la terza volta poco dopo. Dopo poco più di sei minuti di gioco del secondo tempo altro rigore per gli Stati Uniti, questa volta è lo stesso Kane ad essere fermato fallosamente davanti a Rask: l’attaccante dei Blackhawks questa volta prova il tiro secco, senza troppe finte davanti al goalie avversario, ma è sfortunatissimo centrando in pieno la traversa. Gli Usa resistono poi a un penalty kill e provano a farsi vedere dalle parti di Rask, senza però riuscire ad impensierire la retroguardia finlandese. Viene rivisto all’istant replay un tiro statunitense scoccato a quattro secondi dalla sirena, ma gli arbitri non assegnano il goal (che, effettivamente, non c’era): scandinavi avanti 2 a 0 dopo 40 minuti di gioco.

Nel terzo periodo gli Usa appaiono sfiduciati e la Finlandia è padrona del ghiaccio dopo sei minuti dall’avvio è il difensore  Juuso Hietanen che proprio allo scadere di una superiorità numerica riesce da poco dentro la linea blu a trovare il tiro giusto che, nel traffico, si infila alle spalle di Quick, passano tre minuti e al 49.06 è la nazionale scandinava ad approfittare  di una superiorità numerica per fare poker ancora con l’immenso Teemu Selanne ancora “in coppia” con Granlund che serve a “the finnish flash” un perfetto assist proprio nello slot che Selanne trasforma abilmente in rete. Cala  il buio sulla nazionale statunitense e con un altro power play è il giovannissimo Olli Maatta al 5309 a segnare la rete del 5a0 al termine di una perfetta circolazione del disco a battere un abbandonato Quick, la partita scivola sino alla sirena finale che sancisce la vittoria della Finlandia con il punteggio di 5a0 che consegna agli scandinavi la medaglia di bronzo di Sochi 2014.

USA – Finlandia 0 – 5 [0-0; 0-2; 0-3]

Reti: 21: 27 (0-1) Teemu Selanne (Mikael Granlund, Lauri Korpikoski); 21:38 (0-2) Jussi Jokinen (Jori Lehtera, Petri Kontiola); 46.10 (0-3 ) Juuso Hietanen (Tuomo Ruutu, Sami Lepisto); 49.06 (0-4 PP1) Teemu Selanne (Mikael Granlund, Lauri Korpikoski); 53.09 (0-5 PP1) Olli Maatta (Jori Lehtera, Jussi Jokinen).

Tiri:   USA  26 (12,10,4)  Finlandia 27 (8,12,9)

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