Sochi 2014 uomini : Sarà NordAmerica in Semifinale

Sochi 2014 uomini : Sarà NordAmerica in Semifinale

Dai ultimi due Quarti di Finale della serata di Sochi,fredda come non mai dopo l’amarissima eliminazione dei padroni di casa della Sbornaja,soffia un impetuoso vento NordAmericano che consegna un altro derby tra Super Potenze dell’Hockey Mondiale alle Semifinali dei XXII Giochi Olimpici con il Canada che supera una caparbia Lettonia sostenuta da un sensazionale Gudlevskis, 21enne goalie lettone, proveniente dai Syracuse Crunch di AHL (Farm team dei Tampa Bay Lightnins) mentre gli Stati Uniti fan d’un sol boccone la Repubblica Ceca.

Canada – Lettonia 2-1 (1-1;0-0;1-0)

Doveva essere il più scontato dei quarti di finale di Sochi 2014 ed invece, grazie ad un ragazzino proveniente dalla AHL, Gudlevskis, è stato il più avvincente con il Canada detentore dell’ oro olimpico conquistato sui ghiacci di casa che ha dovuto faticare le proverbiali “sette camicie” per regolare la Lettonia nonostante delle statistiche di fine gara relative ai tiri che hanno dell’ incredibile e che ben rendono l’ idea dell’ “impresa” di Gudlevskis. Si perchè a fine partita il conteggio dei tiri riportava un’ incredibile 57-16 per il Canada, ma andiamo cono ordine. Inizio di gara con il Canada che tenta subito di mettere in chiaro chi è il più forte e dopo una penalità per sgambetto comminata  a Patrick Sharp in cui a sembrare in superiorità sono i giocatori con la foglia d’acero sul petto, arriva dallo stesso Sharp, imbeccato da Rick Nash, il goal del momentaneo vantaggio. I lettoni continuano a difendersi ordinatamente e ad agire di rimessa, ed è proprio su un breakaway che Darzins si presenta solo davanti ad un non perfetto Price e lo batte mettendo il disco sotto la traversa. Il pareggio non cambia il senso della gara con i canadesi a bombardare la porta dei lettoni e Gudlevskis ad esaltarsi in più di una occasione su Getzlaf, Tavares&Co. Il secondo periodo continua sulla falsa riga del primo ed il risultato non si sblocca facendo affiorare un pò di nervosismo da parte dei nordamericani che cominciano a vedere lo spettro dei supplementari in una gara teoricamente da vincere facilmente. A scacciare i fantasmi però ci pensa Shea Weber (Doughty-Toews), alla sua terza realizzazione di questa olimpiadem quando il cronometro recita 53’06”. Nolan, il coach canadese (attualmente sulla panca dei Buffalo Sabres in NHL) tenta la carta del sesto uomo di movimento togliendo il goalie a poco meno di 2 minuti dalla sirena ma il risultato non cambia ed il Canada raggiunge in semifinale gli USA in quella che sarà la riedizione del Gold Medal Game di Vancouver 2010.

 

Stati Uniti-Repubblica Ceca 5-2 (3-1;1-0;1-1)
In concomitanza con le fatiche canadesi al Bolshoy Dome,i cugini degli Stati Uniti di coach Bylsma impiegano poco meno di metà incontro(!) per mandare in archivio la pratica Repubblica Ceca arrivata a questo quarto con una partita in più sul groppone chiusa non meno di 24 ore orsono che sa di addio alle velleità di Jagr & Soci cui fa fade una pesantuccia carta d’identità e debito d’ossigeno/acido lattico non ancora smaltito dopo il derby ex-cecoslovacco. Di tutt’altra pasta l’ennesima prova quasi perfetta degli States con un collettivo che non sembra aver punti deboli al momento,passato a condurre dopo meno di 2′ dal primo ingaggio della sfida con Van Riemsdyk (Kesler;Kane) a fulminare il poco reattivo Pavelec. Qualche minuto dopo,è arrivato il momentaneo pareggio dei ragazzi di Hadamczik,con dischetto-carambola tra McDonagh e Suter a superare l’incolpevole Quick (marcatura assegnata ad Hemsky,l’ultimo ad aver spizzicato il puck) ; l’inerzia della partita porta la via europea con Voracek fermato solo dal montante superiore così come nuovamente Hemsky ad andar vicino alla doppietta (salvataggio di McDonagh nello slot). Nel finale di terzo arriva il micidiale uno-due stars-and-stripes : un ispiratissimo Backes (1+1 a fine match),da prima il via all’azione perfezionata alla grandissima da Brown (Backes;Suter) alla prima rete a cinque cerchi a finalizzare una letale combinazione mentre il colpo del quasi KO arriva a 2”(!) dal termine col capitano di St.Louis che in combinazione del solito Suter e McDonagh manda a -2 la Cechia ad un niente dall’intervallo. Le reti subite proprio sul finire di tempo hanno il merito di spezzare le velleità avversarie specialmente nelle sfide da In&Out con i Cechi a salutare definitivamente la rassegna Olimpica con la rete in PP di Capitan Parise (Pavelski;Suter) a metà della seconda frazione con Pavelec richiamato in panca per Salak. Nel terzo finale le reti di Kessel (Kesler;Shattenkirk) per gli Stati Uniti ed Hemsky consegnano agli annali il 5-2 (trabordante Suter 0+3!) per il Team USA alla quarta vittoria consecutiva della rassegna e lanciatissimi nella Semifinale coi cugini canadesi a dir la loro mentre saluti (ed addii?) in casa Repubblica Ceca (sesta dei Giochi) con Jagr,Elias e Nedved all’ultima Olimpiade da protagonisti on-ice.

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