Sochi 2014 uomini: continua la favola slovena, Radulov porta la Russia ai quarti

Sochi 2014 uomini: continua la favola slovena, Radulov porta la Russia ai quarti

Nel pomeriggio degli shutout, è la Slovenia ad andare sotto i riflettori. La Nazionale di Matjaz Kopitar ottiene, alla prima partecipazione ad un’Olimpiade, l’accesso ai quarti di finale (e quindi tra le migliori otto formazioni in assoluto). Certo, l’avversario era alla sua portata, ma il risultato rimane, ad ogni modo, storico.
La Russia regola la Norvegia 4-0, ma il risultato non deve ingannare, con due goal maturati nell’ultimo minuto di gioco, i padroni di casa hanno avuto bisogno del miglior Radulov per piegare l’ermetica formazione scandinava.

Slovenia – Austria 3-0 (2-0; 1-0; 0-0)
Prima Divisione Gruppo A o Olimpiadi? Il dubbio potrebbe nascere se non si seguisse il torneo olimpico. Chi avrebbe mai potuto immaginare che le due Nazionali, abituate al saliscendi dalla Top Division, si sarebbero giocate una qualificazione ai quarti di finale in un’Olimpiade? Già di per sé era difficile pronosticare, un anno fa, la loro qualificazione, con tutto ciò il lavoro di Matjaz Kopitar ed Emanuel  Viveiros ha dato più frutti di quanti se ne potessero immaginare.
Tra le due rappresentative, quella con il maggior piglio è la Slovenia; gli ex jugoslavi controllano la gara a loro piacimento, facilitati anche da due goal realizzati nel primo periodo: al 5.29, in power play, Anze Kopitar buca il five hole dell’estremo difensore austriaco; all’11.57, in penalty killing, il diagonale di Jan Urbas risulta letale. L’Austria si vede solo in fase di superiorità, inoltre gli ex asburgici possono recriminare per una traversa colpita. Slovenia subito in attacco anche nella frazione centrale, dopo un’azione insistita, gli slavi allungano con il tiro centrale di Sabahudin Kovacevic al termine di un’azione insistita. Gli austriaci hanno un sussulto a metà partita premendo gl iavversari nel loro terzo difensivo, senza trovare una conclusione concreta e la Slovenia riprende il controllo delle operazioni di gioco senza troppi patemi, grazie ad un’Austria tornata ad essere evanescente. Di fatto la gara finisce qui; nel terzo tempo Urbas e Vanek creano le azioni di maggior pregio, a 3’20” dalla conclusione coach Viveiros richiama in panchina Lange per l’uomo di movimento in più, ma sono gli sloveni ad andare in rete con Mursak. La difesa slovena annulla le ultime folate avversarie e Kristan incamera il suo primo shutout olimpico. Domani il “Davide” slavo, nei quarti di finale, affronterà il “Golia” dalle Tre Corone campione del mondo in carica.

Russia – Norvegia 4-0 (0-0; 2-0; 2-0)
Ancora una gara poco convincete della Russia. Anche contro la Norvegia la formazione guidata da Zinetula Bilyaletdinov mostra limiti realizzativi, nonostante un potenziale di primissimo livello. La gara è risolta da Radulov, esecutore e ispiratore di tre dei quattro goal della serata.
La partita è veloce, la Russia trova una Norvegia tutt’altro che rassegnata al ruolo di vittima sacrificale, limita le bocche di fuoco russe concedendo loro solo tre tiri nei primi 10’ di gioco; i padroni di casa sfiorano il vantaggio con un taglio orizzontale di Nikolai Kulyomin deviato sotto porta da Alexander Bonsaksen, il disco accarezza il palo finendo a lato.  Ma la Norvegia, oltre a difendersi, sa anche attaccare: Bobrovski deve respingere gli assalti della seconda linea scandinava. Nella frazione centrale la Russia, seppur concedendo qualcosa agli avversari, si proietta costantemente in attacco: ci provano Ovechkin e Kovalchuk, ma a portare in vantaggio gli ex sovietici ci pensa Radulov con un’azione personale con la quale, aggirata la gabbia norvegese, infila Lars Haugen in backhand. Benché in vantaggio, il goal di Radulov non esorcizza i problemi di realizzazione della “Sbornaja”; l’attaccante del CSKA Mosca prende per mano la squadra rendendosi il più attivo in fase offensiva; al 33.10, recuperato il puck in zona neutra, prova a scardinare la retroguardia avversaria fiondandosi, per vie centrali, verso Haugen, il quale blocca il tiro intervenendo con la pinza. La resistenza del portiere scandinavo dura poco: al 37.11 la conclusione di Radulov colpisce il palo, Kovalchuk è lesto a riprendere il disco e a ribattere a rete. In apertura di terzo tempo, una maldestra deviazione di pattino del goalie norvegese, finito sul palo, rischia di far capitolare definitivamente la Norvegia. Il doppio vantaggio non riduce la concentrazione dei russi alla ricerca del terzo goal, in due diverse occasioni, con Kovalchuk. Ciò nonostante la formazione capitanata da Datsyuk può recriminare anche per un rigore non concesso ad Ovechkin, fermato in contropiede in maniera poca ortodossa da un avversario. A chiudere ogni discorso, nel finale, Radulov mette a segno la doppietta personale realizzando a porta vuota, e, a 40” dalla fine Alexei Tereshenko arrotonda il punteggio. Al suono della sirena Bobrovski può esultare per lo shutout conquistato.

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