NHLers a PyeongChang 2018, nulla di nuovo all’orizzonte

NHLers a PyeongChang 2018, nulla di nuovo all’orizzonte

(Sochi) – C’era grande attesa stamattina nella sala stampa della Bolshoy arena per la conferenza stampa indetta dalla IIHF e dalla NHL con la partecipazione della NHLPA (L’associazione dei giocatori). Tutti si aspettavano un annuncio rispetto alla partecipazione o meno dei giocatori NHL alle prossime olimpiadi del 2018 in Corea del Sud.
Come è noto, infatti, l’accordo che sanciva la “pace” tra IIHF e NHL scade proprio con le Olimpiadi di Sochi. Giornalisti assiepati e assetati di scoop, ma grande delusione quando i tre massimi rappresentanti dell’hockey mondiale, il Presidente IIHF René Fasel, il commissioner della NHL Gary Bettman ed il direttore esecutivo della NHLPA Donald Fehr si sono limitati a dichiarazioni molto “politiche” esprimendo la loro gioia per essere in un’Olimpiade, facendo i complimenti all’organizzazione per il lavoro perfetto e lodando i giocatori per la loro professionalità. Ovviamente la prima domanda è stata se si fosse già trovato un accordo per PyeongChang, ma la risposta dei tre è stata lapidaria e unisona:

“Siamo qui per assistere a un torneo che fino ad ora è stato meraviglioso e promette di esserlo ancora di più adesso, ogni trattativa sul futuro verrà condotta nei prossimi mesi, non ci sono state discussioni nei mesi scorsi, come è stato riportato invece da vari media, nè ci sono colloqui in questi giorni.”

Dichiarazioni che molti interpretano in realtà come a dire:

“Non siamo ancora d’accordo”.

Nei mesi scorsi infatti erano trapelati rumours di una posizione contraria soprattutto del sindacato giocatori, che non è disposto a ripetere i sacrifici di comprimere una stagione già di per sé lunga per andare a giocare in una nazione dove l’hockey non è sicuramente lo sport più popolare, nonostante i buoni risultati delle squadre coreane in Asia League. Un paio di settimane fa l’Associated Press – non esattamente il giornalino del quartiere – aveva parlato di un’idea di Fasel di spostare l’hockey alle olimpiadi estive, per evitare il conflitto con la stagione NHL, idea definita dallo stesso Fasel “una sciocchezza”. Nonostante pacche sulle spalle a ripetizione e grandi complimenti la speranza di vedere gli NHlers anche a PyeongChang rimane ancora molto incerta.
Siparietto finale con Fasel che dice:

“Non esiste per un giocatore un’emozione più grande di quella di vincere la medaglia d’oro alle olimpiadi…”

e Bettman

“…se non quella di vincere la Stanley Cup”

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