Dylan Stanley (HC Gherdeina)
HT: La stagione di Gherdeina ed Appiano s’interseca ancora una volta: primi a pari punti al termine della regular season di INL, ora primi a pari punti nel Master Round e domani avversari nella semifinale della F4 di seconda divisione. Vi è capitata la semifinale più impegnativa?
DS: La stagione è stata molto combattuta, sia in INL che in seconda divisione, tra Gherdeina ed Appiano ma va citato anche l’Egna che ha sicuramente disputato un ottimo campionato. Il match di sabato sarà impegnativo, ma noi faremo sicuramente del nostro meglio per raggiungere la finale di domenica.
DS: Il Gherdeina ha giocato un grande campionato finora e non abbiamo intenzione di fermarci, vincere il titolo italiano è l’obiettivo che ci siamo posti ad inizio stagione. Stiamo preparando le partite che ci aspettano nei minimi dettagli e ci arriveremo sicuramente molto preparati.
HT: Qual è il punto di forza della tua squadra?
DS: La nostra squadra ha nella velocità il proprio punto di forza. Quando riusciamo a mettere sul ghiaccio questa velocità, per gli avversari è difficile contrastarci. Poi abbiamo degli ottimi portieri, sui quali possiamo contare per sbilanciarci in avanti e imporre il nostro ritmo.
HT: Ottima leadership in INL, più fatica nella classifica generale di 2 divisione. Qual è la differenza tra i 2 “campionati”?
DS: La differenza è sicuramente la forza e l’intensità di gioco delle squadre italiane, maggiore rispetto alle Austriache e Slovene. Ma in un campionato di poche partite, è facile perdendo un paio di partite staccarsi dalla vetta.
HT: Chi vedi come favorito per la vittoria finale?
DS: Sicuramente il Gherdeina!! Scherzi a parte, penso che tutte le 4 partecipanti abbiano le stesse chance di vincere e mi aspetto un weekend di grande hockey. Tutti gli appassionati di hockey italiano dovrebbero venire ad Egna per assistere a quella che sarà una vera battaglia per vincere il titolo.
Rudi Locatin (Egna)
HT: Vincendo la regular season di seconda divisione, l’Egna ha acquisito di diritto la possibilità di giocare la semifinale, classifica alla mano, teoricamente più facile, andando ad affrontare il Merano. Come la vedi questa semifinale?
RL: Teoricamente dovremo avere la semifinale più facile, se fosse una serie di 5 o 7 partite ti direi che siamo decisamente i favoriti. Ma in una gara secca diventa tutto più imprevedibile, e dobbiamo stare attenti a non sottovalutare il nostro avversario.
HT: Con quale stato d’animo arriva la tua squadra a questo appuntamento?
RL: La squadra arriva con un ottimo stato d’animo, negli ultimi due mesi siamo riusciti ad acquisire autostima e consapevolezza di noi stessi, riuscendo a sopperire a delle importanti carenze di roster. Sicuramente arriviamo carichi e motivati, e il fatto di giocare in casa davanti al nostro pubblico ci da una motivazione in più.
HT: Nonostante la classifica sia decisamente positiva (qualificati nel master round e attualmente terzi in questo girone a 1 solo punto dalla vetta nella INL e dominatrice della 2nd divisione) l’Egna ha dimostrato maggiore dimestichezza nelle gare di seconda divisione rispetto alle gare di INL dove ha incontrato qualche difficoltà in più. Qual’è la differenza tra i “due campionati”?
RL: Nella prima parte della stagione di INL, abbiamo sofferto un po’le formazioni austriache, ben organizzate e con un roster profondo e abbiamo perso qualche punto, ma nella seconda metà della stagione abbiamo avuto un ottimo ruolino di marcia giocandoci tutte le partite a viso aperto e recuperando punti importanti in classifica. Con le italiane è stato più facile per noi fare risultati sin dall’inizio, in quanto essendo tutti dei “derby” è più facile trovare la motivazione giusta, ed abbiamo consolidato sin dalle prime partite la prima posizione che ci permetterà di giocare la final four in casa.
HT: Quale pensi possa essere il punto di forza decisivo della vostra squadra?
RL: Il nostro punto di forza è sicuramente il gruppo. Abbiamo tre linee omogenee e con il gioco che Teppo Kivela ci ha impostato riusciamo ad esaltare le nostre caratteristiche di tecnicità e velocità. In più abbiamo anche dei giocatori a roster che possono risolvere le partite con un “guizzo di classe”, il chè non guasta.
HT: Chi vedi come favorito per la vittoria finale?
RL: Chiaramente e superstiziosamente non ti faccio il nome di un favorito, anche perché sono convinto che tutte e 4 le squadre venderanno cara la pelle e faranno il possibile per approdare prima in finale e poi per giocarsi la coppa. Sicuramente sarà una final four interessante e con un ottimo livello di gioco, e sono anche sicuro che alla WurthArena ci sarà il pubblico delle grandi occasioni.
Si ringraziano Dylan Stanley e l’HC Gherdeina, Rudi Locatin e l’HC Egna Wild Goose per la disponibilità accordataci