I Canucks risalgono la china

I Canucks risalgono la china

di Tiziano Levorato

18.01.14 – CANUCKS VS CALGARY FLAMES 3 – 2 SO

La partita delle polemiche e della rissa ad inizio partita che tutto il mondo ha visto. Ma esponiamo i fatti. Coach Hartley butta sul ghiaccio per Calgary una linea “provocatoria” composta da Smid, Butler, Jones, Westgarth e soprattutto da McGrattan, quello che il 29 dicembre scorso ha messo fuori Andrew Alberts dopo una proditoria quanto inutile e violenta carica alla balaustra. Quella volta Sestito aveva cercato di vendicare il proprio compagno ferito affrontando a pugni lo stesso McGrattan. Tortorella capisce che il proprio corrispondente sulla panchina opposta vuole buttarla subito in rissa e non rischia i propri uomini migliori, mandando sul ghiaccio la propria linea di “rissosi” composta da Weise, Bieksa, Garrison, ovviamente Sestito – che deve ancora “finire di regolare i conti” dalla volta precedente – e l’esordiente Kellan Lain. L’arbitro scodella il disco e scoppia il pandemonio, tutti contro tutti all’infuori dei portieri. Tortorella “tuona” contro la panchina di Hartley il quale rimane impassibile. Ovviamente tutti espulsi – anche Lain il cui esordio in NHL dura così solo due secondi con i parenti sugli spalti che erano venuti a vederlo – e così sul ghiaccio vengono schierati i titolari e si può tornare alla normalità. Primo tempo di controllo, passa avanti Calgary nel secondo con Giordano ma pareggia subito Kesler. Nel terzo tempo ripassano avanti le Fiamme con Stajan ma Weber pareggia. Supplementari senza susssulti, ai rigori prevale Vancouver con Weber e Higgins mentre il solo Colborne aveva siglato per i suoi.

21.01.14 – CANUCKS VS EDMONTON OILERS 2 – 1

La serata al Rexall Place ci regala due facce da copertina: ma se per una – quella di Luongo – non è una novità, l’altra – quella del rookie Kellan Lain – si spera possa essere l’inizio di una luminosa carriera per lui e per Vancouver. E’ proprio Lain infatti a sbloccare il risultato nel primo tempo su assist di Weise. Kassian raddoppia nel secondo tempo, poi Vancouver chiude il fortino ben coperta dall’ultimo baluardo rappresentato da Luongo. Il quale nulla può sul goal della bandiera di Eberle che fissa il risultato sul 2 a 1.

23.01.14 – CANUCKS VS NASHVILLE PREDATORS 1 – 2

Incontro molto equilibrato. Primo tempo di controllo, l’equilibrio viene rotto da Higgins nel secondo tempo ove infila Carter Hutton ben servito da Weise. Il terzo tempo è in pratica un monologo Predators: subito il pareggio di Craig Smith, poi il vantaggio di Spaling in powerplay – fuori Burrows. Peccato perché i tiri totali in porta – 34 a 26 – avevano evidenziato una generale supremazia da parte di Vancouver.

26.01.14 – CANUCKS VS PHOENIX COYOTES 5 – 4 OT

Due nomi su tutti in questo pirotecnico incontro: Antoine Vermette per Phoenix e Kevin Bieksa per Vancouver. Ma andiamo con ordine. I Canucks fanno più pressione nel primo tempo e passano avanti con Bieksa che infila Smith dopo un bel controllo e assist da parte di Higgins. Il raddoppio porta la firma di Hansen che infila su contropiede ben condotto da Kesler. Poco dopo inizia lo show di Vermette: imbeccato da Moss, infila a distanza ravvicinata Luongo che si fa scivolare il disco lungo la paletta del bastone. Lo stesso Vermette acciuffa il pari per i suoi nel secondo tempo con un shorthand. I Canucks si svegliano e ristabiliscono le distanze prima con Higgins e poi con Dalpe. Ma l’indiavolato Vermette infila ancora Luongo in powerplay per il suo hat-trick. Nel terzo tempo arriva il pareggio dei Coyoti ad opera di Doan. Per fortuna ai supplementari Richardson imbecca Bieksa al centro dell’area avversaria: il primo tiro viene respinto da Smith ma lo stesso Bieksa riesce a ribattere in rete, chiudendo – così come l’aveva aperto – l’incontro. Dopo la partita con Calgary coach Tortorella è stato sospeso per 15 giorni in quanto aveva aggredito Hartley negli spogliatoi alla fine del primo tempo. Sulla panchina siede fino a fine mese l’assistant coach Mike Sullivan. Tortorella si è scusato giustificando comunque di aver cercato di chiedere “spiegazioni” ad Hartley in merito al provocatorio schieramento di uomini da parte di Calgary. Tutto questo trambusto ha fatto passare quasi inosservato che Henrik Sedin – causa un infortunio al costato rimediato contro Phoenix – ha interrotto a 679 la serie di partite consecutive giocate. “Iron Man” è poi tornato nelle partite successive regolarmente sul pack.

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