I Broncos si separano da Zdenek Travnicek

I Broncos si separano da Zdenek Travnicek

(da Broncos.it) – Con rammarico la SSI Vipiteno Broncos Weihenstephan comunica che Zdenek Travnicek non è più headcoach della prima squadra. Il capo allenatore delle giovanili Michael “Mitch” Pohl fin da subito lo sostituirà alla guida della squadra e sarà sulla panchina già domani in occasione della trasferta in Val di Fassa.

Il direttore sportivo Egon Gschnitzer fornisce le motivazioni per questa decisione: “Il filo tra allenatore e squadra si è rotto. Travnicek ha dato tantissimo alla squadra dal punto di vista tecnico e tattico, ma nelle ultime settimane il numero di giocatori che non è più riuscito a raggiungere è diventato troppo grande. Gli esprimiamo i migliori auguri per la sua futura carriera.”

La decisione di trasferire la guida della squadra a Mitch Pohl secondo Gschnitzer è motivata da due fattori. “Non abbiamo più il tempo per avviare una lunga ricerca ed inoltre sappiamo che Mitch è in grado di dare alla squadra esattamente ciò di cui ora ha maggiormente bisogno. Mitch è un motivatore eccellente che riesce a far sì che ogni giocatore dia il meglio di se. Questo aspetto nella situazione attuale è il più importante, perché ormani mancano solo undici partite fino ai playoff.”

Mitch Pohl dalla stagione 2011-12 è capo allenatore delle giovanili dei Broncos e può vantare una ricca esperienza da professionista nei massimi campionati tedeschi: alle 364 partite nella Bundesliga ed alle 275 partite nella successiva DEL -disputate tutte nelle file del Rosenheim, scontando un sabbatico biennale all’ESV Kaufbeuren- vanno aggiunte altre 250 partite giocate nella 2a Bundesliga (ERC Ingolstadt), nella Oberliga Süd (EHC Bad Aibling), nella Bayernliga ed ancora nella Oberliga (Starbulls Rosenheim). Poco prima della fine della sua carriera agonistica venne onorato per 700 partite disputate con la maglia biancoverde del Rosenheim.

Il presidente Simone Bressan comunque chiama alla responsabilità anche la squadra: “L’obiettivo minimo per la fine della stagione regolare rimane un sesto posto che dobbiamo raggiungere, ed ora non ci saranno più scuse. Ora la palla è nel campo dei giocatori, sono loro che ora devono darsi da fare. Da parte della società Mitch avrà tutto il sostegno di cui avrà bisogno, perché il lavoro nelle giovanili non deve risentire di questa situazione. Sappiamo che i giocatori hanno il massimo rispetto per Mitch, ma ora devono aiutarlo e dare tutto per raddrizzare questa stagione che finora è andata storta.”

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