Analizziamo il match con John Parco allenatore dell’Asiago.
Al di là del punteggio sei soddisfatto della tua squadra?
Assolutamente sì. Abbiamo provato a fare il nostro gioco, siamo riusciti a creare le nostre occasioni, ma contro un team organizzato come il Donbass non è stato sufficiente. La squadra ha sempre lottato senza mai mollare ed è questo quello che dovevamo fare.
Avete subìto una grande pressione e tre gol nel primo tempo, questo ha pesato molto nell’economia della partita. Si poteva iniziare con maggiore determinazione ?
Forse abbiamo cominciato un po’ contratti e non con la consueta aggressività ma non credo questo sia stato decisivo, loro sono una squadra costruita per competere ad un altro livello con un roster profondo il doppio rispetto al nostro, non potevamo fare di più questa sera.
No non credo. In questo momento ci sono troppo superiori.
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Poche, ma essenziali, le parole nella disamina dell’incontro di Chris DiDomenico, idolo indiscusso dei tifosi dell’altopiano:Partita molto difficile per noi. Loro sono partiti molto aggressivi e non siamo mai riusciti a toglierli l’iniziativa. D’altra parte la differenza di esperienza tra noi e loro e’ davvero grande, nel loro organico ci sono giocatori con centinaia di presenze in NHL.
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Il direttore sportivo dell’Asiago Renato Tessari chiarisce la posizione di DiDomenico, sul quale voci di corridoio darebbero l’attaccante in procinto di emigrare verso la LNA, prima serie svizzera.Non c’è nulla di vero. DiDomenico ha un contratto con noi ed è con noi al 100%.
Ringraziamo l’Asiago Hockey per la disponibilità.