Super Final di Continental Cup: un sogno proibitivo per l’Asiago Gran Moravia?

Super Final di Continental Cup: un sogno proibitivo per l’Asiago Gran Moravia?

Era il 24 Novembre scorso quando l’Asiago Gran Moravia riuscì a regolare la compagine inglese dei Nottingham Panthers e strappare così l’approdo al girone finale di Continental Cup che si disputerà a Rouen in questo fine settimana, precisamente dal 10 al 12 Gennaio. Giallorossi che tornano sul suolo francese dopo 2 anni esatti, dove nel 2012 ne uscirono con le ossa totalmente sgretolate : 3 partite e 3 passi falsi.
Nei prossimi tre giorni di fuoco, la formazione italiana cercherà di effettuare un qualcosa che sulla carta si può etichettare come miracolo : vincere la competizione e sognare così la wild card per la Champions League del prossimo anno, poiché nel nuovo torneo continentale potrebbe esserci un posto anche per la vincente di questa manifestazione.

Al Patinoir L’ile Lacroix di Rouen, nel centro-ovest della Francia, l’Asiago sfiderà queste tre compagini : gli ucraini del Donbass Donetsk, i norvegesi dello Stavanger Oilers e proprio i “dragons” padroni di casa del Rouen.
Prima di andare ad analizzare le varie squadre e vedere come sono approdate alla fase finale, e in che condizione ci arrivano, ecco a voi il calendario della 17a edizione della Continental Cup :

Venerdì 10 Gennaio 2014

Ore 16:30 / Donbass Donetsk – Stavanger Oilers

Ore 20:00 / Asiago Gran Moravia – Rouen Dragons

Sabato 11 Gennaio 2014

Ore 16:30 / Asiago Gran Moravia – Donbass Donetsk

Ore 20:00 / Stavanger Oilers – Rouen Dragons

Domenica 12 Gennaio 2014

Ore 16:30 / Asiago Gran Moravia – Stavanger Oilers

Ore 20:00 / Rouen Dragons – Donbass Donetsk

Asiago Gran Moravia (Italia, vincitrice del girone D di semifinale)

Il roster guidato da coach John Parco è riuscito ad approdare alla super-final dopo aver dominato il girone D di semifinale tenutosi all’Odegar di Asiago dal 22 al 24 Novembre scorso : sconfitte tutte e tre le avversarie, quindi i russi del Toros, i kazaki dello Yertis e gli inglesi del Nottingham di cui avevamo parlato ad inizio articolo. Girone di semifinale in cui ha brillato la costanza del capitano Dave Borrelli, con 6 punti (3+3) all’attivo senza finire una partita a secco, aiutato dalle 7 assistenze di Chris DiDomenico nelle 3 uscite; notevole anche Layne Ulmer, con un 2+2, e mai a secco come i precedenti compagni di squadra. Asiago che attualmente è ad una lunghezza dal primo posto in Elite A, con una gara da recuperare, con un attacco che regna (111 reti contro le 104 di Valpellice e Renon) ed una difesa che dona solidità, che con le 77 reti subite è la seconda più prolifica del campionato.
Per la super-final dovrebbero tornare ad essere utili pure Alessandro Tura e Layne Ulmer, quest’ultimo fermo dalla sfida contro il Vipiteno dello scorso 23 Dicembre dopo uno scontro nel terzo centrale con T.J. Caig.

Rouen Dragons (Francia, squadra ospitante)

Rappresentante della città che ha ospitato ben 3 delle ultime 6 edizioni finali della Continental Cup, è la formazione che domina la Ligue Magnus da 5 anni consecutivi. Era la primavera del 2010 quando iniziò la striscia di vittorie, attualmente ferma a 4 (2009/10, 2010/11, 2011/12, 2012/13) e senza alcuna intenzione di mettere un freno al proprio strapotere : dopo 18 partite è prima a 36 punti, con 11 punti di vantaggio sul Briancon e con zero passi al proprio attivo; ha un attacco che in Francia è al limite dell’illegale, viste le 103 reti siglate che se rapportate vogliono dire 5,7 a partita, ma la difesa non è la migliore della patria (37 subite contro le 31 del Briancon). Formazione totalmente rivoluzionata, solamente 12 sono i giocatori che erano presenti anche nell’edizione di 2 anni fa, dove non spicca l’allora capitano e top-scorer della competizione Carl Mallette, ritiratosi dopo proprio la conclusione della stagione 2011/2012. Degli stranieri del 2012, che erano ben 12, ne sono rimasti solamente 3 e sono le colonne portanti del terzo offensivo del team : Julien Desrosiers (co top-scorer di due anni fa e attulamente 6° marcatore della squadra nel campionato francese), Francois-Pierre Guènette (3 reti per lui nel 2012 e attualmente seconda forza offensiva del Rouen) e l’ormai adottato Marc-Andrè Thinel (divenuto capitano dei dragoni dopo il ritiro di Mallette e attualmente il primo punto di riferimento per l’attacco).
A difesa della gabbia troviamo sempre il quasi 42enne e leggenda francese vivente Fabrice Lhenry; la difesa è stata quasi del tutto cambiata, con solamente due punte fisse della nazionale francese senior e due della nazionale U20 mantenute, dove spiccano gli arrivi di : Andrej Tavlezj (ex Pontebba e ora “A” dei dragons), Juho Mielonen (finlandese, con parecchi anni di Liiga alle spalle e approdato a Rouen lo scorso Novembre), Miroslav Guren (a Pontebba fino alla primavera scorsa) e Lauri Lahesalu (34enne estone, francese ormai d’adozione); in attacco le bocche di fuoco sono sempre le solite, quelle elencate in precedenza, ma al loro fianco possiamo trovare il canadese Yannick Riendeau (secondo macina punti della squadra in campionato), il 37enne slovacco Juraj Stefanka e il temibile ungherese Jason Van che un pò tutti ci ricordiamo per via del mondiale di divisione rigurdante la nazionale italiana senior.
Un pubblico caldissimo aiuterà il roster guidato da coach Rodolphe Garnier?

Donbass Donetsk (Ucraina, vincitrice dell’edizione 2012/2013 della Continental Cup)

Compagine ucraina, detentrice della corona e militante in KHL da 18 mesi : sicuramente la più logica scelta per la vittoria finale, ma come nelle coppe di lega del calcio inglese nulla viene mai scritto in anticipo. Dopo una stagione di assestamento, dove non è riuscita a centrare la post-season per poco, nel 2013/14 sta viaggiando che è un piacere : 3a forza nella Western Conference e prima di quelle “non spaziali”; 6a forza in generale della Kontinental Hockey League. La carta canta e bisogna piazzarla in una posizione di netta superiorità, contando pure che ha un attacco che segna poco meno di 3 reti in Russia e una difesa che ha subito solamente 80 “castighi” che la pone con la medaglia d’argento in un virtuale podio dei terzi difensivi.
Hanno nel nazionale ceco Lukas Kaspar  (14+15 in 38 gare) e nel russo Maxim Yakutsenya (13+14 in 43 gare) i loro top-scorer, nel difensore statunitense Clay Wilson (5+16) un sublime difensore “two-ways” che può fare il bello e il cattivo tempo e nei difensori Piganovich (russo, 28 anni) e Podhradsky (slovacco, 34 anni) due mastini ma che sanno anche produrre punti,  per concludere con il muro canadese Michael Leighton (1,71 GPA in 36 gare, 93,4%) tra i pali. Possono contare anche sull’esperienza d’oltreoceano di Ruslan Fedotenko (capitano e uomo trainate dello spogliatoio) e Randy Robitaille (ormai alla terza stagione in KHL), oltre ad una schiera di difensori molto fisici e ad un attacco molto creativo, veloce e dove spiccano dei non citati : i finlandesi Teemu Laine e Petteri Wirtanen, l’ex capitano ceco Vaclav Nedorost e il giovane e funambolo Yevgeni Dadonov.
Una squadra che ha tutto per bissare con relativa facilità il successo dell’anno scorso.

Stavanger Oilers (Norvegia, vincitrice del girone E di semifinale)

Come per l’Asiago, squadra che è approdata in finale vincendo il proprio girone di semifinale, disputatosi a Vojens (Danimarca) dal 22 al 24 Novembre scorso. E con gli ucraini e gli italiani, ha in comune di non essere, ora come ora, la prima forza del proprio campionato : 68 punti in 31 partite, ad una lunghezza dal Valarenga (dove milita l’ex bolzanino Mark McCutcheon).
Squadra uscita da un intricato girone di semifinale, dove è riuscita a portarsi a casa la vittoria ribaltando nel terzo periodo l’ultima delle partite che ha disputato contro i padroni di casa. La sua forza è nella compattezza del gruppo, dove molti giocatori giocano insieme da svariati anni e si conoscono quasi alla perfezione e l’emblema lo si può trovare nella teorica prima linea offensiva : Strandfeldt-Loikas-Dahl Andersen, dove il primo e il terzo giocano insieme da ben 8 stagioni con la casacca degli Oilers. Stesso discorso per la linea difensiva formata da Sveum e Solberg, che giocano insieme dalla stagione 2008/09.  Da sottolineare che girano con quattro linee tutte produttive, pensiamo che nell’ultima è presente l’ex nazionale Lars Peder Nagel. Hanno nel difensore Kurtis Davis, che va a formare con l’altro statunitense Nick Schaus la prima linea arretrata, una piccola macchina da punti (15+22 in 31 gare) che si pone tra gli altri top-scorer offensivi Jean Michel Daoust (canadese, ex EBEL e DHL, 11+27 in 28 gare disputate in stagione) e Dan Kissel (statunitense, alla seconda stagione a Stavanger, ora fermo a 13+24 in 30 gare disputate). A difesa della gabbia troviamo due giocatori relativamente giovani : Henrik Holm (classe ’90) e Ruben Smith (classe ’87). Non dovrebbe disputare il torneo il difensore canadese Travis Ehrhardt, acquistato dai norvegesi lo scorso 20 Dicembre e con all’attivo solamente 2 presenze nella maggiore lega norvegese.
Una squadra che potrebbe stupire (?).

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Albo d’oro della Continental Cup

1998 / Kosice (Slovacchia)

1999 e 2000 / Ambrì Piotta (Svizzera)

2001 e 2002 / ZSC Lions (Svizzera)

2003 / Jokerit (Finlandia)

2004 / Slovan Bratislava (Slovacchia)

2005 / HKM Zvolen (Slovacchia)

2006 / Lada Togliatti (Russia)

2007 / Junost Minsk (Bielorussia)

2008 / AK Bars Kazan (Russia)

2009 / MHC Martin (Slovacchia)

2010 / Red Bull Salisburgo (Austria)

2011 / Junost Minsk (Bielorussia)

2012 / Rouen Dragons (Francia)

2013 / Donbass Donetsk (Ucraina)

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Vi ricordiamo che tutte le partite verranno trasmesse via web e dall’emittente ucraina XSport. Per ogni informazione, vi rimandiamo al comunicato ufficiale della IIHF.

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