Muscionico del Como fermato dal giudice sportivo per un anno

A 20 giorni dal “fattaccio” il giudice sportivo ha emesso la sentenza nei confronti del comasco Michael Muscionico, reo di aver aggredito l’arbitro. Il giovane lariano dovrà stare lontano dalle partite ufficiali per un anno. Due giornate invece per il fallo del trentino Malferteiner contro il Varese.

partita Como-Varese del 22-12-2013

SOSPENSIONE inflitta a MUSCIONICO MICHAEL (Como) con durata sino al 21/12/2014 con la seguente motivazione:
dal rapporto arbitrale emerge che il giocatore Muscionico Michael al minuto 54.14 veniva punito con Penalità di Partita in quanto entrava in campo dalla panchina per protestare contro una decisione arbitrale e, parandosi davanti al direttore di gara bestemmiava, lo insultava (“coglione di merda”) e minacciava (“adesso io ti ammazzo – ti faccio molto male”).
Oltre a ciò, colpiva con un pugno al volto il linesman intervenuto a protezione del direttore di gara. Sempre secondo il rapporto arbitrale, solo l’intervento dei compagni di squadra che lo hanno costretto a terra ha impedito che lo stesso si scagliasse nuovamente contro l’arbitro.
Tale comportamento integra la violazione dell’art.550, punti b) 1; c) 1 e f) 1 del Regolamento Ufficiale di Gioco e giustifica l’applicazione delle sanzioni previste dagli articoli 9.1 – 9.2.6 e 9.3.1 del Codice delle Penalità.
Questo giudice, attesa la oggettiva gravità dei fatti, valutata la condotta caratterizzata da una particolare violenza rivolta verso un soggetto (il linesman) intervenuto solo passivamente per proteggere il direttore di gara e considerata la successiva condotta che denota una persistenza nel comportamento illecito, limitata soltanto dall’intervento di soggetti terzi, in ossequio ai principi di cui all’art. 29 del Regolamento di Giustizia, ritiene congruo irrogare nei confronti di Muscionico Michael la sanzione della squalifica per la durata sino al 21.12.2014.

partita Trento-Varese del 22-12-2013

MALFERTEINER MARKUS (Trento) 2 giornate
Al minuto 13.48 caricava con il corpo un giocatore avversario a mezzo metro dalla balaustra facendolo sbattere violentemente con la testa contro la stessa. Veniva cosi punito con una penalità maggiore più p.p.c.c.