Michele MartinuzziRouen, il team più vittorioso degli ultimi 10 anni, capoclassifica in campionato e detentore del trofeo, arriva alla finale dopo essersi sbarazzato 5-2 del Briançon, mentre lo Chamonix, il club più titolato di Francia, esce vittorioso dalla battaglia di semifinale con il più quotato Angers (3-1 OT) e nella condizione psicologica di provarci senza aver niente da perdere.
Davanti al tutto esaurito della patinoire di Meribel (2.400 spettatori), lo Chamonix inizia bene e dopo 6 minuti passa in situazione di superiorità con Laurent Gras lesto a ribadire in rete un suo stesso tiro respinto dal palo (1-0). La reazione dei Dragons non tarda e passa sulla stecca di Yannick Riendeau che, con Fouquerel fuori causa, si fa respingere sulla linea una conclusione a botta sicura da Damien Torfou che si oppone con il corpo. Il pareggio arriva a 12” dalla sirena ad opera di uno scaltro Desrosiers che, memore di passate esperienze sulla pista di Meribel, scaglia violentemente il disco in balaustra, salta in velocita la difesa avversaria, riprende il rimbalzo e lo infila rasoghiaccio a fil di palo (1-1).
Il secondo tempo vede un Rouen nervoso che concede minuti di penalità agli avversari. Al 30’43” lo Chamonix sfrutta una situazione di power play passando con un goal fotocopia del precedente: gran tiro di Brent Patry che si stampa sul palo, il più lesto sul rimbalzo è Arnaud Hascoët che insacca a porta vuota (2-1). La reazione dei campioni in carica è immediata: Anthony Rech entra nel terzo d’attacco e da lontano lascia partire un polsino che si infila sotto alla traversa di un Fouquerel poco attento (2-2). La squadra di Stéphane Gros non sembra subire il contraccolpo psicologico e si riporta in vantaggio con la linea dei giovani che fotocopia per la terza volta il medesimo goal: Patxi Biscard tira, il palo respinge e Mathias Terrier spedisce il rimbalzo in fondo alla rete (3-2). I normanni non smettono di cumulare penalità e lo Chamonix ne approfitta. Al 37’14” Tavzelj si fa fischiare troppi giocatori sul ghiaccio toccando il disco in uscita dalla panca, il power play dei Chamois non è meraviglioso ma permette a Mathias Terrier di deviare un passaggio di Julien Tremblay e di ribadire in rete il proprio rimbalzo (4-2).
Nel terzo drittel Rodolphe Garnier cambia il goalie e fa entrare sul ghiaccio il titolare Fabrice Lhenry al posto di un poco concentrato Gabriel Girard. Lo Chamonix imposta il finale del match sul controllo del disco ma all’avvicinarsi del traguardo il nervosismo cresce. Clément Fouquerel si fa sanzionare per lancio della stecca e Anthony Rech (MVP della serata) realizza il rigore di rovescio in mezzo ai gambali dello stesso goalie (4-3). Al 53’00” il pareggio: Mathias Terrier viene mandato in panca per trattenuta con bastone e il Rouen, in power play, colpisce con un rasoghiaccio angolato del canadese François-Pierre Guénette (4-4). I savoiardi accusano il colpo e solo 23” più tardi nessuno riesce a fermare un’incursione di Desrosiers, il disco arriva a Janos Vas che con un tiro di prima sotto alla traversa porta in vantaggio i Dragons (4-5). Stéphane Gros chiama time out, ma crederci ancora è difficile. Gli ultimi attacchi degli Chamois si infrangono su un Lhenry fenomenale, fino a quando Marc-André Thinel, a 2” dalla fine sigla l’empy net che chiude l’incontro (4-6).
Quarto successo in Coupe de la Ligue per i campioni di Rouen che, dopo un inizio di campionato non convincente, stanno recuperando la forma migliore, in vista del prossimo appuntamento, la semifinale di Coupe de France il 7 gennaio a Briançon.
Chamonix – Rouen 4-6 (1-1, 3-1, 0-4)
Marcatori: 06’24” (1-0) Gras (Hardy, Masson) PP; 19’48” (1-1) Desrosiers; 30’43” (2-1) Hascoet (Patry) PP; 30’59” (2-2) Rech (Guren); 32’47” (3-2) Terrier (Biscard, Patry); 32’47” (4-2) Terrier PP; 45’28” (4-3) Rech PEN; 53’00’ (4-4) Guenette (Riendeau, Thinel) PP; 53’23” (4-5) Vas (Desrosiers); 59’48” (4-6) Thinel EN.
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