Nicola Tosin
Come per i difensori, abbiamo preso solamente i primi 2 e gli ultimi 2 di tale classifica. A differenza dei colleghi che governano il terzo che loro devono cercare di conquistare, ci siamo soffermati solamente su giocatori che hanno effettuato almeno 3 tiri a partita verso la gabbia avversaria. Per i defense-men c’eravamo fermati a 2 per partita.
Alexander Steen
Un po’ tutti pensavate ad Alexander Ovechkin … o no? Sicuramente il robocop russo dei Capitals regna la classifica dei tiri in porta e delle reti siglate, ma a livello di % di riuscita la bomba ad orologeria svedese dei St.Louis Blues regna incontrastata questa classifica. Per il quasi 30enne nato a Winnipeg, il dono di famiglia sembra essersi totalmente presentato in questa stagione : % di riuscita pari al 20,5%, visto che nelle 35 gare disputate ha tirato in porta in 117 occasioni andando a segno per ben 24 volte. Da metà Novembre non sta mantenendo la costanza di inizio stagione ma sono comunque 18 le partite, quindi più del 50% di quelle in cui è sceso sul ghiaccio, in cui ha siglato almeno una rete. Se poi andiamo a paragonarle con le stats degli ultimi 3 anni, possiamo notare ancora di più quanto di ottimo sta facendo in questa stagione : nella stagione del lockout, solamente 8 le reti in 40 partite, con 129 tiri e quindi una % di riuscita pari al 6,2%; due stagioni fa 134 tiri, 15 reti e una % pari all’11.1%; nella stagione 2010/2011 218 tiri in 72 partite, con 20 reti e una % del 9,17.
Qualcosa lo notiamo con questo giocatore, se tralasciamo i 218 tiri (3,03 PG) di 3 stagioni fa : è uno che seleziona con attenzione quando deve cercare la porta. E lo si nota benissimo quando lo si vede pattinare.
Patrick Kane
Probabilmente l’hockeystica più forte dell’anno solare 2013. Lo posizioniamo al secondo posto di questa classifica, non ce ne vogliano Getzlaf e Kunitz, vista la % di riuscita del 16,8%. Il “ragazzo che non segue le regole”, in 41 gare ha cercato la porta avversaria in 137 occasioni, quindi 3,34 volte a gara, andando a segno in ben 23 occasioni. A livello realizzativo, fino a questo momento si tratta della sua migliore stagione in NHL e la compattezza mista alla sicurezza del roster dei Chicago Blackhawks sicuramente lo agevola. E’ vero, anche l’anno scorso aveva fatto 23 reti ma in 47 partite, quindi con 6 partite in più sulle spalle. Media realizzativa delle 3 passate stagioni? 16,7 % (appena citata), 9.1 % (253 tiri, 23 reti, 82 gare, 3,05 TPG), 12,5 % (216 tiri, 27 reti, 73 gare, 2,96 TPG).
Un piccolo cecchino lo è sempre stato, ma la vera domanda è : quando lavorerà anche a livello mentale, se mai la connetterà quella benedetta testa, cosa potrà mai diventare?
Lee Stempniak
Che non sia una prima gemma è noto a tutti e se sommiamo a questa nota il fatto di giocare per i Calgary Flames, la franchigia con l’8° peggior attacco della lega e con grane societarie non da poco, possiamo solamente appoggiare una mano sulla spalla del quasi 31enne di West Seneca.
E’ fermo a 6 reti e la sua % di riuscita è pari a 6,1%. Ha cercato la gabbia avversaria in 97 occasioni nelle 32 gare che ha disputato, quindi poco più di 3 volte a partita. Solo Mike Cammalleri, con 98 tentativi, è sopra di lui in questa classifica.
E’ alla terza stagione in quel di Calgary e nelle due precedenti : 113 tiri, 9 reti, 8 di % in 47 gare disputate nella stagione del lockout; 130 tiri, 14 reti, 10.8 di % in 61 partite nella stagione 2011/2012. 3 anni fa, con la jersey dei Coyotes, aveva siglato 19 reti in 82 partite, con una % di realizzazione del 9.5% visti i 199 tiri effettuati verso la gabbia avversaria.
Che si tratti di uno dei motivi principali per cui, prima Blues e poi Maple Leafs, avevano deciso di cambiarlo? Le uniche stagioni con una % superiore al 10 sono state le prime (2005/2007) e quel breve periodo di tempo in cui approdò ai Coyotes (2010, con 14 reti in 18 gare e una % di realizzazione quasi al 30).
Patric Hornqvist
Il 26enne di Stoccolma, è uno di quelli che ha subito maggiormente la partenza di Martin Erat per Washington lo scorso Aprile.. Le statistiche annuali di uno dei punti forti dei Preds sono queste : 7 % di riuscita, 8 reti, 36 partite, 115 tiri, 3,19 TPG.
Per le statistiche degli anni passati, tralasciamo la scorsa stagione viste le sole 24 gare disputate e soffermiamoci sulle 3 stagioni complete che ha disputato in NHL, essendo arrivato nel 2008 ai Nashville Predators in versione “part-time”. Due anni fa : 76 gare, 27 reti, 230 tiri (nettamente il leader, se pensiamo che Fisher si fermò a 157, quindi 73 in meno!), 11.7% di riuscita; tre anni fa : 79 gare, 21 reti, 265 tiri (Joel Ward secondo con 108 tiri in meno!), 7.9% di riuscita; 80 gare, 30 reti, 275 tiri (Jason Arnott secondo con 216), 10.9% di riuscita.
In questo caso, bisogna prendere ancora più con le pinze tale statistica, visto che i Predators hanno il secondo peggior attacco della lega (2,22 RPG) e un Hornqvist che è sempre stato il perno dell’attacco, fin dal suo approdo oltreoceano, quindi in tale classifica, vista la quantità di occasioni che prova a creare ad ogni match, il prodotto svedese non sarà mai visto di buon occhio.
Per dovere di cronaca, un breve elenco dei migliori e dei peggiori per completare una virtuale top 5 :
% di riuscita (i migliori 5)
- Alexander Steen (20,5 %; 117 tiri; 24 reti)
- Patrick Kane (16.8 %; 137 tiri; 23 reti)
- Tyler Seguin (16.8 %; 113 tiri; 19 reti)
- Sidney Crosby (15.9 %; 138 tiri; 22 reti)
- Corey Perry (14.9 %; 148 tiri; 22 reti)
% di riuscita (i peggiori 5)
- Lee Stempniak (6,1 %; 97 tiri; 6 reti)
- Patric Hornqvist (7 %; 115 tiri; 8 reti)
- Brad Richards (7,4 %; 122 tiri; 9 reti)
- Evander Kane (7,6 %; 144 tiri; 11 reti)
- Nathan Gerbe (7,7 %; 117 tiri; 9 reti)