Spengler Cup: CSKA Mosca e Davos, esordi vincenti

Spengler Cup: CSKA Mosca e Davos, esordi vincenti

La seconda giornata della Spengler Cup ha registrato i successi delle debuttanti nell’edizione 2013. Se il CSKA Mosca ha dovuto affrontare qualche grattacapo prima di sbarazzarsi dei Rochester Americans, il Davos ha disputato una gara, contro il Vitkovice, in discesa e senza particolari patemi.

Gruppo Torriani

I Rochester Americans tornano sul ghiaccio ventiquattr’ore dopo aver subito la netta sconfitta per 5-0 contro il Ginevra Servette. L’avversario di turno è il CSKA Mosca di Sergei Fedorov, tornato a calzare i pattini due anni dopo aver annunciato il suo ritiro.
I russi dominano la prima parte di gara, tuttavia, i primi affondi sono di marca nordamericana con i tentativi di Hutchings e Varone neutralizzati dal goalie moscovita. Con le redini del gioco ben salde nelle proprie mani il CSKA giunge alle prime conclusioni pericolose di Lyubimov e Nemirovsky, il canadese,  in contropiede, si divora letteralmente un’occasione d’oro facendosi ipnotizzare nell’uno contro uno dal connazionale Hackett rimasto immobile tra i pali ad attendere le mosse dell’attaccante. La resistenza degli statunitensi è piegata alla loro seconda inferiorità da Grigorenko che dapprima tenta una deviazione sul tiro di Zaitsev, successivamente, recuperato il disco, trova il varco tra palo e portiere per insaccare il disco. Certi di concludere la prima frazione di gioco in vantaggio, i russi si devono ricredere a 5” dal suono della sirena con il contropiede di Varone che si conclude con un tiro che non inquadra lo specchio della porta, il disco, finito contro la balaustra termina la sua traiettoria davanti lo slot di Strana, l’intervento di Catenacci non consente a Denisov di spazzare l’area del portiere e lo stesso Varone, aggirata la gabbia, può insaccare a porta sguarnita.
La formazione nordamericana  colpisce nuovamente con la quarta linea, 28” dopo l’ingaggio iniziale del secondo periodo il diagonale di Varone è deviato sottoporta da Adam. I russi non ci stanno e 3’ più tardi acciuffano il pareggio grazie ad un preciso lancio, dal terzo difensivo, confezionato da Grigorenko che pesca Radulov all’altezza della blu avversaria, lo scatto dell’attaccante brucia McNabb e nell’uno contro uno con Hackett, l’attaccante del CSKA non spreca il sontuoso regalo ricevuto dal proprio compagno. I due sono protagonisti a metà gara: Radulov conquista un disco in zona neutra, entrato nel terzo d’attacco scaglia un tiro respinto da Gauthier-Leduc, il disco finisce sulla stecca di Grigorenko, la successiva conclusione si stampa sul palo alla destra del portiere americano.
E’ nella frazione finale che il CSKA preme sull’acceleratore con il chiaro intento di accaparrarsi l’intero bottino: le prime avvisaglie maturano durante il primo power play a loro favore con i pericoli portati da Sergei Fedorov , in due distinti momenti, e da Radulov. Gli statunitensi reggono anche alla folata di Prokhorkin, nel proseguo dell’azione Hackett è chiamato a neutralizzare l’iniziativa di Radulov. Il goal è nell’aria, all’ennesima situazione in superiorità, Prokhorkin devia tiro di Zaitsev lasciando di stucco l’estremo difensore americano. Gli ex sovietici si accollano qualche rischio in difesa sui pericoli portati da Schaller  ed Armia; a dare tranquillità ci pensa Grigorenko, il quale finalizza un passaggio filtrante di Radulov. Con il risultato oramai acquisito, a 5” dalla fine i Rochester Americans chiamano il timeout tra i fischi del pubblico, disegnato lo schema, alla ripresa del gioco gli statunitensi trovano, al termine di una mischia, il terzo goal realizzato da Adam.

CSKA Mosca – Rochester Americans 4-3 (1-1; 1-1; 2-1)
CSKA Mosca: Ratislav Stana (Ilya Proskuryakov); Georgy Misharin – Nikita Zaitsev – Denis Denisov – Yakov Rylov – Sergei Gimayev – Stanislav Egorshev – Dmitri Ogurtsov; Igor Grigorenko – Alexander Radulov – Nikolai Prokhorkin – Ilari Filppula – Sergei Fedorov – Oleg Saprykin – David Nemirovsky – Vladimir Zharkov – Igor Fefelov – Ivan Nepryayev – Roman Lyubimov – Fedor Fedorov – Ruslan Zainullin. Coach: John Torchetti
Rochester Americans: Matthew Hackett (Nathan Lieuwen); Alexander Lepkowski – Nicholas Crawford – Jerome Gauthier-Leduc – Drew Bagnall – Matthew MacKenzie – Chad Ruhwedel – Brayden McNabb; Johnathon McGuire – Colin Jacobs – Alexander Hutchings – Tim Schaller – Colton Gillier – Frederick Piuze-Roy – Johan Larsson – Joel Armia – Kevin Sundher – Luke Adam – Philip Varone – Daniel Catenacci. Coach: Chadd Cassidy
Arbitri:  Steve Patafie (Stati Uniti) e Brent Reiber (Svizzera) Linesmen: Roman Kaderli (Svizzera) e Michael Tscherring (Svizzera)
Penalità: CSKA Mosca 4 (0/2/2) – Rochester Americans 10 (4/2/4)
Tiri: CSKA Mosca 38 (15/8/15) – Rochester Americans 28 (8/10/10)
Marcatori:  (1-0) 15.02 Igor Grigorenko (Nikolai Prokhorkin – Nikita Zaitsev) PP; (1-1) 19.54 Philip Varone; (1-2) 20.28 Luke Adam (Philip Varone – Daniel Catenacci); (2-2) 23.32 Alexander Radulov (Igor Grigorenko); (3-2) 48.46 Mikita Prokhorkin (Nikita Zaitsev – Alexander Radulov) PP; (4-2) 54.52 Igor Grigorenko (Alexander Grigorenko); (4-3) 59.59 Luke Adam
Spettatori: 6.303
MVP: Alexander Radulov (CSKA Mosca) e Luke Adam (Rochester Americans)

Classifica Girone Torriani:
Ginevra Servette p.ti 3; CSKA Mosca p.ti 3; Rochester Americans p.ti 0.

Gruppo Cattini

Nel gruppo Cattini i padroni di casa del Davos fanno il loro debutto nella Spengler Cup 2013; ai ragazzi di Arno del Curto bastano 21” per regolare i cechi del Vitkovice Steel: al 2.51 Guggisberg s’impossessa del disco in zona d’attacco, aggirata la gabbia serve Forster, il quale, posizionato davanti allo slot stende Malek. Al 3.12 i cechi perdono un altro disco in zona difensiva, Reto von Arx s’avventa come un rapace passandolo a Bürgler, il cui taglio orizzontale è preda dell’accorrente Wieser che insacca con facilità disarmante. I grigionesi spadroneggiano per l’intera frazione di gioco, l’unica concessione ai cechi è rappresentata da una sbavatura difensiva che permette a Huzevka di impegnare Genoni. Nei minuti successivi il Vitkovice torna in apnea fino al suono della sirena.
Anche nel secondo periodo la gara è giocata a senso unico; dopo un power play infruttuoso, Back segna in maniera fortunosa grazie ad una palombella del disco che scavalca l’estremo difensore ceco lasciandolo di stucco. I padroni di casa non falliscono il secondo appuntamento con la superiorità numerica, a 5” dal termine, Hofmann, con un tiro dalla media distanza, cala il poker. I boemi hanno un sussulto nel finale di periodo con il disco deviato sulla traversa dalla pinza di Genoni sulla conclusione di Strapac.
Nell’ultima frazione di gioco il Davos non sfrutta 36” di doppia superiorità, tornati con un solo uomo in più sul ghiaccio Koistinen realizza il quinto goal con un tiro dalla distanza. Sembra andare tutto per il verso giusto, tuttavia la festa dei grigionesi è rovinata dal goal di Szturc. A 4’ dal termine la formazione guidata da Peter Oromus colpisce un palo con Vandas. Un goal che sarebbe servito soltanto ad arricchire le statistiche.

CSKA Mosca e Davos torneranno in scena domani per la disputa della terza giornata: i russi affronteranno il Ginevra Servette (diretta Eurosport 2 HD a partire dalle 14.45), mentre i davosiani si troveranno di fronte il Team Canada (diretta Eurosport HD dalle 20.05). Due gare, commentate da Maurizio Trezzi, che avranno il sapore dello spareggio; in palio il primo posto dei due gironi.

Davos – Vitkovice Steel 5-1 (2-0; 2-0; 1-1)
Davos:  Leonardo Genoni (Mika Noronen); Noah Schneeberger – Beat Forster – Ville Koistinen – Robin Grossmann – Ryan O’Connor – René Back – Zdenek Kutlak; Peter Guggisberg – Enzo Corvi – Andres Ambühl – Dino Wieser – Reto von Arx – Dario Bürgler – Samuel Walser – Gregory Sciaroni – Gregory Hofmann – Marc Aeschlimann – Sven Ryser – Marcus Paulsson – Peter Sejna. Coach: Arno del Curto
Vitkovice Steel: Roman Malek (Filip Sindelar); Karol Sloboda – Tomas Kudelka – Richard Stehlik – Gian-Andrea Randegger – Milan Hruska – Marek Bail – Tomas Pastor – Martin Dudas; Vladimir Svacina – Ondrej Roman – Rudolf Huna – Petr Strapac – Erik Nemec – Peter Huzevka – Michael Vandas – Roman Szturc – Michal Hlinka – Patrik Valcak – Lukas Kucsera – Petr Kolouch. Coach: Peter Oremus
Arbitri: Didier Massy (Svizzera) e Konstantin Olenin (Russia) Linesmen: Roger Arm (Svizzera) e Andreas Kohler (Svizzera)
Penalità: Davos 6 (2/0/4) – Vitkovice Steel 12 (0/4/8)
Tiri: Davos 21 (5/9/7) – Vitkovice Steel 37 (11/13/13)
Marcatori: (1-0) 02.51 Beat Forster (Peter Guggisberg – Andres Ambühl); (2-0) 03.12 Dino Wieser (Reto von Arx – Dario Bürgler); (3-0) 22.43 René Back; (4-0) 26.04 Gregory Hofmann (Ryan O’Connor) PP; (5-0) 43.36 Ville Koistinen (Dario Bürgler) PP; (5-1) 44.14 Roman Szturc (Milan Hlinka)
Spettatori: 6.303
MVP: Andres Ambühl (Davos) e Roman Szturc (Vitkovice Steel)


Classifica Girone Cattini
Davos p.ti 3; Team Canada p.ti 3; Vitkovice Steel p.ti 0.

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