Alla Bielorussia l’Arosa Challenge 2013

Alla Bielorussia l’Arosa Challenge 2013

Si è giocata nell’week-end appena trascorso la terza edizione dell’Arosa Challenge. Così come nella passata edizione, le nazionali impegnate nel torneo sono state Svizzera, Norvegia, Slovacchia e Bielorussia. Detentori del titolo sono i rossocrociati organizzatori dell’evento, che nella passata edizione hanno alzato la coppa nella finale vinta per 5 reti a 0 contro gli ex-cecoslovacchi.

La prima semifinale, giocata venerdì 20 nel pomeriggio, ha visto fronteggiarsi Bielorussia e Slovacchia. Di fronte a circa 300 spettatori, gli ex-sovietici vanno presto in vantaggio grazie ad una marcatura di Sergei Demagin (3’17”), il quale raddoppia dopo circa 40 minuti (43’29”) sfruttando la superiorità numerica generata dal fallo di Galambos. Prima del termine dell’incontro, gli spettatori possono ancora godere di una rete, questa volta a realizzarla è la Slovacchia che a 56’36” va a segno con Gabriel Spilar in inferiorità numerica. La Bielorussia stacca quindi il biglietto per la finale di sabato pomeriggio.
Nel match serale, i padroni di casa affrontano la Norvegia. La Svizzera sblocca il risultato a 3’23” con una marcatura di Matthias Bieber. Il primo periodo non vede altre marcature, ma è da segnalare l’infortunio del goalie del Kloten Gerber, costretto a lasciare il posto a Conz al 9° minuto per via di uno stiramento ai legamenti della caviglia destra. Nel secondo periodo, la formazione di Sean Simpson da il colpo di grazia agli scandinavi andando a segno con Goran Bezina (24’52” in superiorità numerica) e Reto Suri (25’36”). Ma l’ultimo drittel non è privo di emozioni. I norvegesi accorciano le distanze a 45’06” con Alexander Bonsaksen, ma gli elvetici chiudono la contesa poco dopo con la realizzazione di Denis Hollenstein (50’00”), seguita dall’ultima rete norvegese e dell’incontro realizzata da Niklas Roest (53’49”). Finisce quindi 4 a 2, con la Svizzera pronta a difendere il titolo nella finale del pomeriggio seguente.

Il sabato sera si è quindi disputato il match per il 3° posto tra Norvegia e Slovacchia (riedizione della semifinale dell’anno scorso vinta ai penality dagli ex-cecoslovacchi per 2 a 3). Parte subito forte la formazione slovacca che nel primo periodo va a segno due volte. Gli autori delle reti sono Mikus (2’19”) e Lapsansky (13’56”). Il risultato si porta poi sullo 0 a 3 nel secondo drittel quando Tybor segna a 21’50”. Finalmente si vede anche la Norvegia che va a segno per mano di Dahlstrom a 23’46”, accorciando le distanze e dando ancora speranza ai tifosi scandinavi. Ma in apertura di ultimo periodo gli slovacchi danno il colpo di grazia agli avversari, sfruttando la superiorità numerica generata dal fallo di Ask e mettendo in rete il 4 a 1 (Baranka a 44’12”). C’è infine ancora tempo per la marcatura norvegese di Thoresen (50’40” in doppia superiorità) prima che gli slovacchi possano indossare la medaglia di bronzo.
Nel pomeriggio si era invece giocata la finale tra Svizzera e Bielorussia. Dopo un periodo di studio reciproco, gli elvetici vanno in vantaggio nel terzo centrale con una rete di Ryan Gardner (23’08”). Ma la gioia elvetica dura poco più di 7 minuti, infatti a 30’24” segna Sergei Kostitsyn, imitato dopo pochi minuti da Andrej Stas (33’14”). Al termine del secondo drittel i padroni di casa si trovano quindi “sotto” di una rete (1:2). Simpson sprona i suoi nell’intervallo e i risultati si vedono nei primi minuti del periodo finale, quando a 41’56” Denis Hollenstein riporta l’incontro in parità. 2 a 2 che si mantiene sino alla fine dell’overtime. Il match si decide quindi ai penality, nei quali la rete decisiva è quella di Sergei Demagin. Demagin si aggiudica quindi il titolo di top-scorer e consegna alla Bielorussia il trofeo (già conquistato nell’edizione del 2010).

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