Thomas ValeruzSvezia – Italia 4-2 (0-1; 3-0; 1-1)
In avvio di match l’Italia dimostra subito di essere scesa sul ghiaccio con l’intenzione di portare a casa punti da questo match e, alla prima occasione, sfiora la rete con Marcello Borghi che centra il palo alla sinistra di Helin. La formazione scandinava riesce però a rispondere giostrando per 1.20 minuti in 5 contro 3 e impensierendo Tura, il quale compie un miracolo murando Jonsson. Superata indenne tale situazione il blue team torna avanti e, con Haidacher prima e Stevan poi, impegnano severamente Helin. Lo stesso goalie non può niente 2 minuti più tardi quando, in superiorità numerica, a Kostner bastano 13 secondi per insaccare la rete del vantaggio azzurro con un preciso slap. Ancora Italia e ancora superiorità numerica sul finale di periodo, ma la difesa di Helin non crolla e alla sirena si va sull’1-0.
Altra Italia e altra Svezia nel secondo periodo, e al pronti via gli svedesi agguantano il pareggio con Ljunggren, bravo a recuperare il puck dopo un errore di Schina e bucare un colpevole Tura sul suo palo dalla media distanza. La formazione di casa prova subito a ritornare in vantaggio con Stevan e Monferone, senza riuscirci. Chi riesce però a passare in vantaggio è la Svezia, con Jonsson bravo a rubare il puck a Maffia e servire Thomson che, tutto solo, insacca. La rete subita manda in tilt gli italiani che subiscono anche 30 secondi di 5 contro 3, e nonostante siano usciti indenni da tale situazione Aronsson coglie l’invito di Thomson e insacca il 3-1 in superiorità numerica.
Nel terzo periodo l’Italia si dimostra determinata, e sfruttando la penalità inflitta a Jakobsson coglie l’occasione per accorciare e portarsi sul 3-2 con il goal capolavoro di Francesco DeBiasio, ma dura solo pochi minuti perché Bergqvist trova, complice un’imprecisione di Tura, la fortunosa rete del 4-2. A questo punto Polloni decide di fare uscire lo stesso Tura in favore di Vallini e il blue team cambia marcia, giostrando quasi perennemente nel terzo offensivo e concedendo le briciole in contropiede agli Svedesi (2 tiri in porta oltre al goal), ma la difesa di Helin regge anche quando Vallini esce per il sesto uomo di movimento, regalando la vittoria agli svedesi.
L’Italia perde dunque un’occasione d’oro per la qualificazione, ed ora se non riuscirà a fare punti contro i temibili Stati Uniti dovrà guardare con attenzione agli accadimenti nel girone C di Cavalese.
Canada – Ucraina 11-0 (3-0; 5-0; 3-0)
Il Canada prosegue nella sua marcia inesorabile riassunta negli 11.5 goals di media a partita superando anche l’Ucraina con un secco 11-0 e regalando al proprio goalie Peters il primo shutout di questo torneo. Nonostante le numerose penalità inflitte agli ucraini, il Canada impiega 13 minuti per passare in vantaggio con Faille; ancora Faille e Cazzola fissano il parziale del primo periodo sul 3-0. Nel secondo periodo l’Ucraina vive sei minuti d’inferno, quando tra il 25.05 e il 31.08 i canadesi infilano un filotto di 5 reti (Day, Vandall, MacNeil e doppietta di Tanaka) che disintegrano l’autostima degli est-europei che perdono la testa e infilano ben 101 minuti di penalità, contro i 60 del Canada, complici una serie di misconduct per una zuffa. Arrotondano il risultato Heelis, MacNeil e Kirkpatrick per l’11-0 finale.
Lettonia – USA 2-3 OT (1-1; 1-1; 0-0; 0-1)
Risultato shock quello del match serale allo Scola, dove la Lettonia mette sul ghiaccio la partita della vita e, complice la giornata no degli Stati Uniti, conquista un punto portando gli americani all’overtime, salvo capitolare subendo il sudden death goal. In avvio sono gli americani pressanti, ma una serie di penalità subite ne compromette la resa sul ghiaccio e in inferiorità numerica vanno sotto, grazie alla rete di Komuls. La risposta rabbiosa degli americani si concretizza prima in due penalità per i lettoni, poi nel goal in doppia superiorità numerica di McGinty. Nel secondo periodo gli USA continuano la loro gestione del ghiaccio e, in superiorità, Bodette insacca il 2-1. Sul finale, Batraks però trova la via del pareggio a pochi secondi dalla sirena. Nel terzo periodo è un monologo statunitense (18-3 il conto parziale dei tiri), ma sale in cattedra Calpa che neutralizza ogni velleità americana e regala ai suoi un punto portando la contesa all’overtime. Supplementare che dura solo due minuti: Brants subisce una penalità lasciando la lettonia in 3, e Wendecker ne approfitta insaccando il goal vittoria.
Svezia – Italia 4-2 (0-1; 3-0; 1-1)
Reti: 12:07 Simon Kostner (0-1); 21:47 Jens Ljunggren (1-1); 32:01 Joachim Thomson (2-1); 39:32 Petter Aronsson (3-1); 40:51 Francesco De Biasio (3-2); 42:36 Stefan Bergqvist (4-2)
Canada – Ucraina 11-0 (3-0; 5-0; 3-0)
Reti: 13:08 Faille (1-0); 17:18 Faille (PP, 2-0); 18:10 Cazzola (3-0); 25:05 Day (PP, 4-0); 25:34 Vandall (PP, 5-0); 26:29 MacNeil (6-0); 28:39 Tanaka (7-0); 31:08 Tanaka (8-0); 42:39 Heelis (9-0); 46:21 MacNeil (10-0); 46:32 KirkPatrick (11-0)
Lettonia – USA 2-3 OT (1-1; 1-1; 0-0; 0-1)
Reti: 11:48 Komuls (PP, 1-0); 16:09 McGinty (2PP, 1-1); 29:35 Bodette (PP, 1-2); 39:05 Batraks (PP, 2-2); 62:29 Wendecker (PP, 2-3)
Classifica girone A: 1. USA (5), 2. Svezia e Italia (3), 4. Lettonia (1)
Classifica girone B: 1. Russia (3), 2. Slovacchia (2), 3. Rep. Ceca (1), 4. GranBretagna (0)
Classifica girone C: 1. Canada (6), 2. Kazakistan (3), 3. Ucraina e Giappone (0) *Kaz e Jap una partita in meno