I bianconeri vittoriosi 2.0. Decisivo il periodo centrale caratterizzato dalle reti di RÜFENACHT e KPARGHAI. Raggiunto il 6°posto in classifica. Ottima prova del giovane portiere MERZLIKINS. SANNITZ premiato per le sue 500 partite con la maglia bianconera.
La recente, e, un po’ inaspettata sconfitta di Losanna ha messo in luce ancora una volta, la mancanza di continuità della formazione bianconera dopo due terzi di cammino nella regular season.La sfida casalinga odierna contro il Kloten ( terza stagionale) assume di conseguenza un’importanza rilevante ai fini della classifica , con il Lugano ora all’ottavo posto, braccato a soli tre punti dallo stesso Losanna, rimasto l’unico competitor in chiave playoff ( Zugo, Bienne e Rapperswil rimangono infatti nettamente distanziate). La formazione di Patrick FISCHER è attesa quindi nel weekend a un pronto riscatto. La mancanza di HIRSCHI e le non perfette condizioni del rientrante VAUCLAIR, a cui si deve aggiungere la scelta dell’allenatore di tenere fuori HEIKKINEN, schierando così un quartetto di attaccanti stranieri, sono aspetti risultati poi decisivi nella sconfitta della Patinoire de Malley, che ha tolto un po’ di tranquillità alla truppa bianconera, che veniva da una serie di risultati positivi. Per la gara odierna MERZLIKINS in porta e scelta obbligata per ciò che riguarda gli stranieri, con HEIKKINEN fermo a causa di un problema agli adduttori. Ben più pesanti le assenze nella squadra ospite, che è costretta a rinunciare agli infortunati JENNI, STANCESCU, BODENMANN, LEONE e HÖGGER. Ammalato SANTALA. Prima della partita premiato Raffaele SANNITZ, giunto al suo 500° gettone con la maglia bianconera.
Parte subito forte il Lugano con METROPOLIT che, da sinistra, mette al centro un ottimo disco, sul quale RÜFENACHT non riesce a trovare la deviazione vincente al volo, ben controllato da VANDERMEER. Al minuto 04:57 prima penalità della serata a carico della panchina bianconera per troppi uomini sul ghiaccio. Cerca di approfittarne la formazione ospite, ma le conclusioni dello statunitense MÜELLER e quella successiva di LINIGER sono entrambe bloccate con sicurezza da MERZLIKINS, bravo a salvarsi poi proprio allo scadere dei due minuti, di nuovo sul Top Scorer degli aviatori. Il Lugano torna a farsi vedere dalle parti di GERBER circa a metà del primo periodo, con un’azione insistita dietro la gabbia di WALKER, che riesce ad andare al tiro, senza sorprendere però l’estremo difensore zurighese. ULMER riesce a liberarsi per il tiro dalla blu, eludendo la marcatura di un avversario, ma il diagonale, seppur potente, difetta di precisione. Una liberazione un pò avventata di MERZLIKINS crea i presupposti per una favorevole occasione per gli ospiti con BÜHLER, che, servito nello slot da STOOP, attento a catturare il disco vagante, va vicino alla segnatura. In seguito due buone opportunità anche per i padroni di casa con ULMER prima e VAUCLAIR poi, che non inquadrano con le loro conclusioni lo specchio della porta. Il giovane portiere lettone diventa protagonista bloccando un gran tiro dalla blu di DUPONT, prima che i bianconeri, a poco meno di due minuti dal termine, possano godere della loro prima superiorità numerica della serata, per via di una trattenuta fischiata a SCHELLING. In power-play il più pericoloso sembra essere PETTERSSON, che ci prova da ogni posizione, ma proprio sul suono della sirena solo la sfortuna impedisce ai bianconeri di realizzare la prima rete. E’il palo a fermare il disco, sulla conclusione di RÜFENACHT in seguito ad un’azione di WALSKY.
Nel periodo centrale subito una buona azione di Brady MURRAY, che impegna in backhand GERBER a una difficile deviazione. Seguono diversi minuti di gioco confuso, nei quali le due formazioni faticano a creare occasioni importanti. Al minuto 26:52 però Romano LEMM sgambetta WALSKY. Ne nasce una scazzottata tra lo stesso attaccante bianconero e VANDERMEER, che si accomodano in panca puniti. Il Lugano ha così l’occasione propizia di giocare con l’uomo in più, ma la stessa si rivela però infruttuosa. La chance colossale capita subito dopo a McLEAN, che si viene a trovare solo davanti a GERBER, ma, nel tentativo di superarlo, alza incredibilmente la mira. I bianconeri salgono di intensità a questo punto del match, rendendosi via via sempre più pericolosi. PETTERSSON lanciato a tutta velocità serve l’accorrente WALSKY su cui GERBER deve compiere un vero e proprio miracolo. Lo stesso portiere dei Flyers nulla può, però, nell’azione successiva. METROPOLIT sfrutta un’indecisione di STOOP, che scivola accidentalmente, servendo di rovescio RÜFENACHT che, in buona posizione, può così realizzare la rete del vantaggio sottomisura (1.0) al minuto 35:53. Sulle ali dell’entusiasmo insiste la formazione di casa. McLEAN sfiora subito il raddoppio con un gran diagonale che attraversa tutto lo specchio della porta. E’ il preludio al secondo gol. KPARGHAI, arriva a rimorchio dopo un’azione di RÜFENACHT, e trova il tempo di aggiustarsi il disco col pattino per fulmina nuovamente GERBER da posizione centrale (2.0) al minuto 36:31.
Kloten che si catapulta in avanti cercando al più presto di rientrare in partita e Lugano che può di riflesso sfruttare il proprio gioco in transizione. Sembra essere questo lo schema delle due formazioni in avvio del periodo conclusivo. L’ex Romano LEMM ci prova con un’azione personale ma il tiro è a lato. WALSKY finisce sulla panchina dei penalizzati a causa di una ginocchiata, ma la squadra bianconera riesce a passare indenne i due minuti di inferiorità numerica, nonostante la pressione della squadra avversaria sia diventata asfissiante. MERZLIKINS respinge due conclusioni nel traffico e il diagonale da sinistra di HERREN. PETTERSSON, con la sua velocità, è un’autentica spina nel fianco e la difesa ospite soffre nel tentativo di contenerlo. KOSTNER trova solo davanti a GERBER il Top Scorer bianconero McLEAN, che, ancora una volta non riesce a superarlo. Il cronometro corre implacabilmente. MERZLIKINS salva la sua imbattibilità dopo una pericolosa azione MÜELLER-STEINMANN, mentre la penalità per bastone alto fischiata a BÜHLER (PETTERSSON colpito al viso), sembra spegnere le ultime velleità degli ospiti di riaprire la partita. FISCHER chiama saggiamente time-out. La conclusione in diagonale dalla linea blu di BLUM e quella dal lato opposto di MÜELLER trovano sempre pronto alla respinta l’ottimo portiere bianconero che diventa così l’artefice del successo odierno. Il fallo di frustrazione di GERBER che sgambetta sottoporta MICFLIKIER e la penalità di VANDERMEER servono così solo per riempire le statistiche di fine gara. Il Lugano torna così autorevolmente alla vittoria, sgombrando il campo da tutti i dubbi nati dopo l’opaca prestazione di Losanna. La squadra di FISCHER può così balzare al 6°posto in classifica allungando sui vodesi sconfitti ai rigori dal Davos e scavalcando in un colpo solo Berna e Ginevra. La formazione grigionese di DEL CURTO sarà la prossima avversaria dei bianconeri alla Vaillant Arena per chiudere il week-end.
LUGANO – KLOTEN FLYERS 2 . 0 ( 0 . 0 – 2 . 0 – 0 . 0 )
35 : 53 1 . 0 9. RÜFENACHT ( 50. METROPOLIT – 53. McLEAN )
38 : 31 2 . 0 96. KPARGHAI ( 9. RÜFENACHT )
PENALITA’ : LUGANO 3 X 2 MIN. KLOTEN 6 X 2 MIN.
ARBITRI : D.KURMANN – K.POPOVIC LINESMAN : F.ESPINOZA – A.KOHLER
SPETTATORI : 4424