Poco meso di due mesi fa, avevamo indagato sul rendimento degli “ex italiani”, quindi oriundi e stranieri di turno, che erano passati per il campionato italiano e che successivamente erano finiti a giocare nella maggiore lega hockeystica a livello britannico.
A distanza di 45 giorni esatti del calendario, torniamo a fare un giro oltremanica per vedere un pò come si stanno comportando quelli da noi già analizzati e se ne sono arrivati di nuovi.
Belfast Giants
A roster dell’unica compagine irlandese dell’EIHL, troviamo ancora Chris Higgins. L’ex Ritten ha disputato 21 partite, con un bottino di 20 punti, frutto di 6 reti e 14 assistenze. Risulta essere il quarto giocatore più penalizzato della propria squadra, ma a loro poco importa perchè guardano tutte le altre compagini dall’alto verso il basso.
Braehead Clan
La prima delle quattro squadre scozzesi, si è mossa sul mercato ma senza prelevare giocatori passati per l’Italia. Uno di essi è Ray Macias, legato alla penisola perché allenato da Stefan Mair nella passata stagione al Schwenninger.
Il 24 Ottobre scorso avevamo parlato anche di Joe Cullen, che era stato acquistato da tale compagine proprio qualche ora prima dell’uscita del nostro articolo. L’ex Cortina e Val Pusteria, e il più giovane dei fratelli Cullen, ha disputato 8 partite aiutando i propri compagni ad arrivare alla seconda piazza in campionato con 6 reti e 5 assist.
L’ex Valpe Kenton Smith, invece, continua a dimostrare quello che c’aveva fatto vedere in Piemonte : pochi punti nelle mani e tanta sostanza. Soli 2 punti per lui, con una rete ed un assist.
Cardiff Devils
Compagine gallese che continua ad avere a roster 3 “ex italiani” : Tyson Marsh, Chris Blight, Mac Faulkner. Per l’ex difensore alleghese, 2 reti e 16 assistenze in 28 gare disputate; per gli ex ritten, il connubio continua a fruttare punti personali ma quasi niente a livello di classifica, visto che sono terzultimi. La RW continua ad essere il top scorer della squadra, con 28 punti (5+23) in 28 partite, mentre il roccioso centro lo segue a quota 27, frutto di 14 reti e 13 assist in sempre 28 gare.
Coventry Blaze
Probabilmente la squadra che sfrutta più di tutte gli “italians”. Al proprio interno ne ha 5 e ben 3 sono all’interno della top 10 dei maggiori marcatori dell’EIHL. L’ex Vipiteno Ryan Ginand è il top scorer assoluto, con 25 assist e 20 assist in 28 discese sul ghiaccio. Il fratello più giovane degli Henrich, Adam, è quarto con 12 reti e 27 assist in 24 gare. Ashley Talt, capitano del Coventry e sicuramente il meno ricordato dei quattro vista la singola stagione a Renon, è ottavo con 10 reti e 25 assist in 25 match.
Nonostante ciò, nemmeno Michael Henrich scherza, contando che viene utilizzato come difensore, offensivo ma pur sempre difensore. Per lui, 8 reti e 17 assist in 28 gare. Molto più terrestre Gerome Giudice : 1 rete ed 1 assist in 9 partite.
Blaze che divertono molto ma che sono sesti in campionato.
Fife Flyers
Qui troviamo la prima ed unica dipartita dall’EIHL. Si tratta di Rok Pajic, ex Pontebba e Val Pusteria, appena firmato con un contratto di 3 settimane dal Bolzano in EBEL. Il 28enne centro aveva contribuito con 5 reti e 4 assist, in 15 partite, e se ne è andato lasciato i Flyers in penultima posizione.
Alla difesa della gabbia troviamo sempre Kevin Regan. La bravura dell’ex Valpellice, che è stato nominato anche “player of the week” in passato, non può certo salvare una squadra che da quando è entrata in EIHL, cioè tre stagioni fa, viaggia sempre nella zona bassa della classifica. Per il goalie : 23 gare con 669 parate in 738 tiri e una % di salvataggi pari al 90,7.
Hull Stingrays
Qua troviamo il solito Martin Ondrej, quasi sconosciuto a livello italiano visti pochi mesi con il Milano in A2. In 27 partite non è mai andato a segno, ma ha assistito i compagni in ben 12 occasioni.
Nottingham Panthers
Squadra che siamo riusciti a studiare con attenzione per via del girone di semifinale di Continental Cup che è andato in scena ad Asiago alla fine di Novembre.
Da quei tre giorni, la dirigenza ha tagliato proprio tre giocatori : Nick Anderson, Bob Wren e Tuukka Makela. Ben due passati per l’Italia, e da sottolineare che l’ex Valpellice Nick non era presente ad Asiago per la manifestazione europea.
I restani, ben 4, si stanno comportando veramente bene : Craig Kowalski, anch’esso non presente ad Asiago, è il migliore goalie della squadra (91% di salvataggi in 13 gare); Matt Ryan macina assist come se non ci fosse un domani : 20 in 22 gare, con l’aggiunta di 5 reti; Lynn Loyns è fermo a 18 punti, 7 reti e 11 assist, in 19 discese sul ghiaccio; Joe Jensen, da poco arrivato, ha fatto 9 punti (3+6) in 8 match e Petr Kalus, 6 (4+2) in 7 gare.
Molti problemi fisici invece per l’ex Egna Eric Werner, che è sceso sul ghiaccio solamente in 7 occasioni.
Squadra bella solida per tale campionato e con alcune partite in meno rispetto alle dirette avversarie che la precedono, ora è quarta.
Sheffield Steelers
Siamo arrivati a parlare della squadra che al proprio interno ha tre giocatori che hanno fatto la storia dell’hockey italiano degli ultimi anni. Potrebbero averne avuto uno in più, perché Rico Fata è stato ad un passo dal raggiungere il fratello. Come per il Coventry, è una squadra che diverte ma che è ferma al quinto posto in classifica.
Frank Doyle para con il 90,3%, subisce di media 28 gare a partita e non è partito starter solamente in un’occasione; Rob Sirianni e Nate DiCasmirro invece incantano il pubblico a livello offensivo : 10 reti, con due hat-trick, e 11 assist in 16 gare per il primo, mentre sole 3 reti ma ben 14 assist per il secondo in 19 gare.
Il circolo è chiuso da Drew Fata, ex Asiago, che prende di media 2 minuti di penalità a partita ma aiuta la squadra con reti (5) ed assist (6).
Come nell’articolo del 24 Ottobre scorso, solamente due compagini non hanno a roster “ex italiani” in questa stagione hockeystica. Sono due compagini scozzesi : Dundee Stars ed Edinburgh Capitals, la prima al terzo posto e la seconda fanalino di coda della EIHL.