Jamie VanderVeeken, dalla CHL a Fassa e ritorno

Arrivato all’ esordio in CHL dopo 7 anni in OHL e un’esperienza i IHL con i Kalamazoo Wings, Jamie VanderVeeken è passato dal nostro campionato giocando al Gianmario Scola per parte della stagione 2011-2012 mettendo a referto 3 gol e 9 assist per un totale di 12 punti in 23 apparizioni sul ghiaccio con la maglia dei Ladini, per poi trasferirsi nella stessa stagione ai Cardiff Devils in EIHL con cui ha registrato 30 punti, frutto di 23 assist e 7 reti in 29 presenze. Dopo la parentesi europea il difensore di stecca sinistra, classe 86, ha fatto ritorno in CHL nelle file prima dei Missouri Mavericks e poi dei Rapid City Rush prima di approdare quest’anno nella neonata franchigia dei Brampton Beast.
Hockeytime: Ciao Jamie, tu hai giocato nello stesso anno prima in Italia, con il Fassa, poi in Inghilterra con i Cardiff Devils: che differenze hai trovato  nel modo di giocare tra questi 2 paesi?

Jamie VanderVeeken: In Italia si gioca su una superficie leggermente più grande quindi si ha più spazio per manovrare; una ulteriore differenza è nel tipo di gioco che in Italia è meno fisico mentre in UK il contatto è più frequente. Devo però dire che il livello di gioco in Italia è superiore a quello inglese.

HT: Quali sono i tuoi ricordi riguardo la tua esperienza italiana?

JV: A Fassa mi sono trovato bene con i ragazzi e con il pubblico. E’ stata una bella esperienza e la lega italiana ha un buon livello perciò è stato interessante giocare a Fassa.

HT: Cosa suggeriresti ai ragazzi italiani che vogliono tentare, per migliorarsi, di venire a giocare in nordamerica?

JV: Sai qui abbiamo un gioco molto più fisico rispetto a quello praticato in Italia perciò quello che mi sento di suggerire ai giocatori italiani che volessero venire qua è di prepararsi a cambiare il loro tipo di gioco per adattarsi a quello praticato qui.

Ringraziamo Jamie VanderVeeken ed i Bramton Beast per la cortese disponibilità.