AHL: i campioni dei Grand Rapids Griffins miglior team

Primo mese nella AHL , prime conferme e già le pretendenti alla Calder Cup non si nascondono più, le favorite cominciano a farsi notare e già si attestano nelle posizioni di vertice.
Nella Eastern Conference si attestano in prima posizione i leader della Atlantic Division, i Manchester Monarchs (L.A.Kings) che con 19 punti guardano dall’alto tutti ad Est, senza peraltro avere veri e propri top-scorer a roster, eccetto il duo Brandon Kozun e Jordan Weal che coi loro 13 punti veleggiano rispettivamente al 16° e 17° posto in classifica marcatori, per entrambi 2+11, mentre chi per loro ha fatto finora la differenza è il goalie Martin Jones, sceso sul ghiaccio dodici volte, su tredici totali giocate dai Monarchs, ha portato a casa i due punti ben otto volte, leader di classifica. I Wilkes-Barre/Scranton Penguins (Pitt.Peng.), leader della East Division, seguono a 18 punti, sono reduci da due sconfitte consecutive contro i Syracuse Crunch (T.B.L.) agli SO e gli Albany Devils (N.J.Dev.) subendo ben 10 reti in totale, pur disponendo in porta di tal Jeff Deslauriers, goalie di parecchia esperienza nella massima serie della NHL con le maglie di Oilers e Ducks, non dispongono di una difesa adeguata alla categoria e devono ringraziare fino ad ora Gibbons, uno tra i migliori in termini realizzativi, 16 punti in dodici gare. Ultima menzione va agli Hartford Wolf Pack (N.Y.R.), leader Northeast Division, sono in apparente crisi di risultati, tre sconfitte consecutive li lasciano a 16 punti, il problema non è tanto da cercare in attacco dove il rookie Danny Kristo sta facendo vedere di che pasta è fatto, oltre al veterano Aaron Johnson, trentenne difensore e veterano del team, che in 13 gare ha messo a segno 16 punti, ma il vero tallone d’achille è da ricercare nei vari “prelievi” fatti dai New York Rangers, di fatto Talbot, goalie titolare, dopo il ritiro di Biron, backup di Lundqvist, si è visto spalancare le porte della NHL, così come Kreider dopo l’infortunio di Nash ha avuto stessa sorte, pertanto, pur correndo ai ripari velocemente, ci vorrà tempo per ritrovare l’amalgama.
Nella Western Conference troviamo i campioni in carica dei Grand Rapids Griffins (Det.R.W.) comandare le classifiche di rito dall’alto dei loro 20 punti, leader della classifica generale, della propria conference e della Midwest Division. Hanno rinunciato a Peter Mrazek, in leggero stato di appannamento dopo le grandiose performance dello scorso anno che li hanno portati al titolo, e hanno però trovato in McCollum il degno sostituto. In attacco il solito Nyquist, 17 punti in dodici gare, e Jurco, 14 punti in tredici apparizioni, tengono i Griffins in prima posizione. Seguono a ruota i leader della West Division, gli Abbotsford Heat (Cal.Fl.), che con 19 punti si portano in seconda posizione generale, e se non fosse per i vari problemi che attanagliano i Calgary Flames e che li hanno pertanto indotti a “saccheggiare” il loro farm team ora forse potrebbero occupare altre posizioni. In ultima piazza ad ovest troviamo i Toronto Marlies (T.M.L.) che con soli 13 punti, pur in coabitazione con Rochester Americans (Buff.Sab.) ed Hamilton Bulldogs (Mon.Can.), ma grazie però ad una miglior differenza reti, +5, guidano la North Division, pur disponendo di uno tra i migliori marcatori della AHL, T.J. Brennan con 15 punti in 10 apparizioni, dispongono comunque di un roster infarcito di rookies.
TEAM HOT Grand Rapids Griffins (Det.R.W.): arrivano alla prima posizione generale forti di una striscia positiva di sette gare vinte consecutivamente e con un last 10 di 7-2-0-1.
TEAM COOL Utica Comets (Van.Can.): reduci dall’unico successo in stagione regolare sui Lake Erie Monsters (Col.Av.) per 3-2, occupano l’ultima posizione in classifica generale con soli 4 punti e con un last 10 di 1-7-1-1
TOP SCORER: al primo posto il centro dei Texas Stars (Dal.St.) Travis Morin che coi suoi 23 punti in 12 gare, 10+13, tiene il suo team in linea con gli standard delle altre nella Western, dietro di una sola lunghezza, 22 punti, il rookie Nikita Krucherov dei Syracuse Crunch (T.B.L.) che per essere al primo anno tra i professionisti sta facendo intravedere cose a dir poco egregie dimostrandosi un ottimo finalizzatore con ben 12 reti realizzate finora. Al terzo posto troviamo una coppia formata dal già citato Gustav Nyquist dei Grand Rapids Griffins (Det.R.W.) e da Vladislav Namestnikov, Syracuse Crunch (T.B.L.), condivide nazionalità russa, squadra e linea col sopracitato Krucherov, entrambi con 17 punti, ma con una maggiore predisposizione alla finalizzazione per Nyquist rispetto al sovietico, solo 5.
TOP GOALIE: la menzione va al rookie John Gibson dei Norfolk Admirals (An.Ducks) che, pur preceduto da John Muse degli Charlotte Checkers (Car.Hurr.), ha disputato molti più incontri rispetto all’altro John, 10 contro 4, aiutando i suoi compagni di reparto e squadra ad arrivare a 17 punti in classifica, realizzando 2 shootouts ed avendo vinto 5 gare nei 60 regolamentari e 2 in extratime, mantenendo una media di 1.65 GAA e 94.9% di parate.