Rob Collins, una grande esperienza al servizio dei Beast

Ha fatto tutta la trafila che un giocatore nordamericano (NCAA, AHL) segue fino ad arrivare a calcare il ghiaccio del campionato più bello del mondo, la NHL, con la maglia dei New York Islanders; poi ha tentato l’avventura europea e per 7 anni ha giocato in DEL prima di ritornare in Canada, vicino a casa, per accasarsi a Brampton con i Beast. Questo è Rob Collins, classe 1978 da Peterborough (Ontario).

Hockeytime: Ciao Rob, tu hai fatto tutta la trafila delle giovanili fino ad arrivare a calcare il ghiaccio della NHL con gli Islanders; poi ha prosseguito la carriera in Europa, nella DEL tedesca, con i DEG Metro Stars prima e con gli Hamburg Freezer poi prima di tornare in nordamerica a Brampton. Quali sono le più grandi differenze che hai trovato, a livello di gioco e di organizzazione dei team tra Europa e Nordamerica?

Rob Collins: La più grande differenza è nelle misure del ghiaccio (in Europa le piste sono leggermente più grandi che in nordamerica – n.d.i.); sai, con una pista più grande sei forzato a giocatore in una maniera leggermente diversa: qui il modo di giocare è un pò più compatto, veloce. Sono al primo anno in questa lega (la CHL) perciò sto prendendo le misure.

HT: Vista la tua grande esperienza, cosa pensi di poter dare ai Brampton Beast?

RC: Spero di essere di esempio per i giocatori più giovani; è un team nuovo, al primo anno, perciò spero di riuscire a dare consigli, ad essere di esempio e di aiuto per gli altri

HT: Anche perché parecchi giocatori sono al primo o secondo anno tra i professionisti.

RC: Sì infatti, sono giovani, ma sai, siamo un gruppo nuovo e ci vuole tempo per fare gruppo, per amalgamarci. Le 3-4 gare prima di stasera ci siamo comportati molto bene. Bisogna fare un passo alla volta e stiamo lavorando su questi aspetti; non voglio usare questo come scusa per molto ma un fatto è un fatto.

HT: Venendo al match di stasera, dove pensi abbiate sbagliato rispetto a ieri?

RC: Sai, penso abbiamo giocato troppo piano stasera. Non abbiamo controllato troppo i loro contropiedi e non abbiamo messo troppa pressione sui loro difensori come ieri. Non li abbiamo forzati a buttare via dischi. Dobbiamo avere un gioco più rapido ed aggressivo.

HT: Oltre a questo il loro goalie di stasera (Bryan Pitton, fratello minore di Jason Pitton dei Brampton Beast – n.d.i.) ha giocato davvero bene.

RC: Sì, esattamente; ha giocato molto bene stasera: era a casa. Ha fatto alcuni interventi che hanno cambiato il corso del match. Sono cose che capitano; vorrei dire che sarà l’ultima volta che capita, che troveremo il modo di vincere la prossima partita.

Si ringraziano Rob Collins ed i Brampton Beast per la cortese disponibilità