Il Bolzano riconquista la vetta solitaria della Ebel: al Palaonda il Lubiana va K.O.

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L’HCB Alto Adige torna a vincere al Palaonda dopo la sconfitta ai rigori contro il Sapa Fehervar e lo fa contro l’ultima in classifica, l’Olimpija Ljubljana. 5 a 4 il finale. Vittoria sofferta e sudata fino all’ultimo secondo, con i biancorossi che ancora una volta sono andati a complicarsi la vita rischiando di sprecare un vantaggio di tre reti. Dopo 10 minuti iniziali di blackout, i Foxes si sono risvegliati e sono riusciti a mettere sotto gli sloveni, che non hanno però mai mollato fino alla sirena finale.
Il Bolzano deve fare a meno per la prima volta in stagione di un componente della prima linea, Kim Stromberg: per l’attaccante frattura di tre dita del piede e stop in infermeria per circa due settimane. Coach Pokel decide così di equilibrare le linee facendo salire John Esposito nel primo blocco insieme a Sharp e Santorelli.
Le molte partite ravvicinate, il match contro l’ultima in classifica, il martedì e la Champions League di calcio in tv svuotano il Palaonda, che per la prima volta in stagione si presenta con un pubblico che ricorda quello della Serie A degli anni passati.

HCB Südtirol – Olimpija Ljubljana 5 – 4 [3-1; 1-1; 1-2]
Parte subito bene il Lubiana, che dopo 1 minuto e 31 secondi è già in vantaggio: Gregor Koblar raccoglie un disco vagante e da distanza ravvicinata, con un tiro non certo irresistibile, fa cadere la guardia di Hübl. Poco dopo Beaudoin finisce in panca puniti per sgambetto e gli sloveni possono usufruire del primo powerplay del match: nel corso dei due minuti gli ospiti non si rendono pericolosi, ma Nicoletti finisce negli spogliatoi dopo aver ricevuto un disco in pieno volto. Rientrerà già nel corso della prima frazione. Bolzano assolutamente non pervenuto nel corso dei primi 10 minuti. Il primo squillo arriva da Whitfield, che prova la conclusione da posizione defilata e Beaudoin non arriva per un soffio sul rebound concesso da Kuhn. Poco dopo è Sharp ad andare vicino al pareggio, raccogliendo un disco vagante davanti alla porta avversaria, ma concludendo di poco alto. Al 12:46 è il solito Sebastien Piché a prendere per mano i

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biancorossi e a portarli al pareggio: il difensore canadese riesce a mantenere il disco nel terzo d’attacco, salta un difensore e con un gran backhander fa fuori Kuhn. Il Bolzano si risveglia e trova anche il raddoppio: è il 14:21 infatti quando Hannes Oberdörfer raccoglie un disco nei pressi della balaustra e da posizione defilata beffa ancora il goalie avversario. Primo goal in Ebel per l’altoatesino. Risultato ribaltato e biancorossi che possono anche usufruire di una superiorità numerica subito dopo: al 16:19 ecco quindi servito il 3 a 1, grazie a Mark Santorelli che fa tutto da solo e nei pressi della gabbia fa carambolare il disco sul pattino di Kuhn e quindi oltre la linea di porta. A poco meno di due minuti dalla fine in panca puniti ci finisce Zisser e gli ospiti possono ancora giostrare con l’uomo in più: niente di fatto però fino alla prima sirena e risultato sul 3 a 1. Un Bolzano opaco nei primo 10 minuti lascia il posto a tutta un’altra squadra che ribalta la situazione nel giro quattro minuti.

Avvio di secondo tempo con i fiocchi per i ragazzi di coach Pokel, che trovano dopo 49 secondi la quarta realizzazione: incursione centrale di Esposito, il disco resta davanti alla porta, ci prova Sharp e a porta praticamente sguarnita è ancora Mark Santorelli a ribadire in rete. E’ una brutta serata però per quanto riguarda i colpi sul volto: nel tentativo di fermare un puck scagliato dalla distanza anche Insam resta sul ghiaccio. L’attaccante esce dalla pista perdendo copiosamente sangue: per lui alcuni punti di sutura al labbro e partita finita. Bolzano in powerplay poco dopo, ma la superiorità numerica non sortisce effetto. Foxes molto più pericolosi in un

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successivo powerplay, con Tomassoni, Whitfield ed Esposito che sfiorano la quinta rete. Dopo il giro di boa del match anche il Lubiana può giostrare con l’uomo in più alla ricerca del goal che accorcerebbe le distanze: la retroguardia biancorossa tiene bene e il risultato non cambia. Bolzano che tira un po’ i remi in barca e sloveni che provano ad aumentare il baricentro, conquistando un altro powerplay a quattro dalla seconda sirena: grande occasione per Ulmer, che salta un difensore e conclude a rete, trovando però il gambale di Hübl sulla sua strada. Nel pancone dei cattivi però ci finisce anche Nicoletti e per 43 secondi gli ospiti sono in doppia superiorità numerica: Verlic si mangia però un goal da due passi e i biancorossi ringraziano scampando anche questo pericolo. All’ultimo respiro però il Lubiana trova la rete che riapre la contesa e cambia il senso del terzo tempo: mancano 4 secondi alla sirena infatti quando in mischia Jeff Ulmer riesce a infilare Hübl. 4 a 2 dopo 40 minuti di gioco.

L’avvio di terzo tempo sorride ancora al Lubiana. Al 42:09 infatti arriva la rete che porta a uno i goal di svantaggio: incredibile svarione della difesa bolzanina e di Hübl, che lasciano vagare un comodo disco davanti alla porta a favore di Gregor Koblar che insacca comodamente in rete. La reazione del Bolzano sta in un powerplay, durante il quale Sharp va vicinissimo al goal. A 12 dal termine Whitfield ha un’enorme doppia occasione, ma è bravo Kuhn a fermare i tentativi dell’ex nhler. Brividi per i biancorossi quando Ulmer parte in breakaway, ma Nicoletti è bravo a metterci una pezza con la stecca. Nel frattempo anche Pance è costretto alla panchina per un brutto colpo al braccio dopo una carica in balaustra: serata maledetta per i Foxes, ma lo sloveno rientrerà poi sul ghiaccio. Al 53:06 i ragazzi di Tom Pokel prendono una gran boccata di ossigeno ripristinando a due i goal di vantaggio: Matt Tomassoni riceve da Santorelli e fredda Kuhn centrando la seconda marcatura in due partite. A quattro dalla fine però gli sloveni possono usufruire di un powerplay e al 56:04 arriva la rete che riapre i giochi per il finale: Pascal Morency trasforma l’assist di Blackwater con un preciso tiro all’incrocio dei pali. A un giro d’orologio dal termine clamorosa occasione per Esposito, che in breakaway si lascia ipnotizzare da Kuhn. Trenta secondi per l’ultima offensiva slovena, il goalie esce dai pali per il sesto uomo di movimento, ma il risultato non cambia più.

 

HCB Südtirol – Olimpija Ljubljana 5 – 4 [3-1; 1-1; 1-2]

Reti: 01:31 Gregor Koblar (0-1); 12:46 Sebastien Piché (1-1); 14:21 Hannes Oberdörfer (2-1); 16:19 Mark Santorelli (3-1); 20:49 Mark Santorelli (4-1); 39:56 Jeff Ulmer (4-2); 42:09 Gregor Koblar (4-3); 53:06 Matt Tomassoni (5-3); 56:04 Pascal Morency (5-4)

HCB Alto Adige: Hübl J. (Hell G.); Egger A., Nicoletti D., Piché S., Tomassoni M., Oberdörfer H., Charlebois J., Miglioranzi E., Wunderer P.; Esposito J., Sharp M., Santorelli M., Beaudoin M., Whitfield T., Pance Z., Insam M., Bernard A., Gander M., Civitarese D., Zisser S., Schofield R.
Coach: Tom Pokel

HDD Telemach Olimpija Ljubljana: Kuhn J. (Sila A.); Dervaric D., Laplante J., Erman M., Groznik B., Cvetek I., Grahut Z., Zajc J., Ross N., Cepon K., Schmidt B.; Ulmer J., Music A., Blackwater J., Morency P., Verlic M., Hebar A., Ograjensek K., Pesut Z., Koblar G., Zdesar J., Hocevar M., Sotlar J.
Coach: Ivo Jan

 

Altri risultati:

HC Twk Innsbruck “Die Haie” – Moser Medical Graz 4 – 3 dtr [0-1; 1-1; 2-1; 0-0; 1-0]

Dornbirner EC – EC Red Bull Salzburg 4 – 7 [1-1; 2-2; 1-4]

Vienna Capitals – Sapa Fehervar 3 – 0 [1-0; 1-0; 1-0]

EHC Liwest Linz – HC Orli Znojmo 4 – 5 dts [1-0; 1-4; 2-0; 0-1]

EC VSV Villach – EC Klagenfurt 4 – 1 [0-1; 3-0; 1-0]