SHL: lo Skelleftea fa la lepre, gli altri inseguono arrancando

Il torneo vedendo questo primo mese sta assumendo contorni delineati e ben precisi, se era prevedibile infatti, fino ad un certo punto però, viste le partenze estive eccellenti, che i campioni in carica dello Skelleftea potessero anche quest’anno essere favoriti, colpisce soprattutto però la facilità con la quale stanno prendendo il largo, +6 sul Lulea, secondo con una gara in più. Coach Wallsson ha impostato il gioco di squadra, ormai collaudato, non più sull’attacco come gli annui precedenti, ma bensì sulla difesa, di fatto la migliore dell’intero campionato con sole 20 reti subite, una differenza reti di +16 con il solo Joakim Lindstrom a farsi notare per il proprio club in classifica marcatori, 16 punti, 7+9, in 12 gare giocate, mentre il resto viene equamente ripartito tra gli altri compagni, tenendo conto che sia Emmanuelson che Holloway, vincitore della passata classifica marcatori, sono ancora a secco in termini di reti. Skelleftea che raggiunge 30 punti grazie alle tre vittorie consecutive in settimana, piegato a fatica il MODO 1-0, del solito Lindstrom la rete mentre Svensson ha chiuso la saracinesca, un rotondo 5-0 sugli ultimi in classifica dell’HV71 e il 3-1 sul Leksand con ancora Lindstrom in rete con una doppietta.
Lulea come accennato a 24 punti, con una gara in più, in serie positiva da tre incontri, che sfrutta al meglio il calendario vincendo contro ultimi e penultimi, 5-2 sull’HV71 e 2-1 sul Farjestad, e poi la vittoria ai penalty col Linkopings, decisivo Klasen, in ottima forma negli ultimi tempi. Segue un terzetto a quota 21 punti, formato proprio da Linkopings, che stoppa la serie negativa, infatti dopo averci rimesso anche contro Vaxjo, MODO e Lulea, e si riprende i tre punti dopo il 5-2 con l’Orebro, lanciando Arlbrandt, 2+1 per lui, in testa alla classifica marcatori, 25 punti, 9+16, e mantenendo anche la prima posizione come miglior attacco, 44 reti segnate; Frolunda che inizia male il suo trittico con la sconfitta subìta col Leksand, per poi riprendersi immediatamente con ancora i malcapitati dell’HV71 e del Brynas, ma proprio il team della capitale è stato oggetto di polemiche da parte della tifoseria verso il proprio capitano, Joel Lundqvist, reo di scarso impegno, il tutto è poi rientrato dopo il comunicato ufficiale che lo stesso J.L. sta giocando pur avendo una micro-frattura che gli impedisce il rendimento a cui i tifosi si erano abituati. Ultimo team a 21 punti i Vaxjo Lakers che con un filotto di tre vittorie consecutive si portano a ridosso dei primi, prima la vittoria ai rigori col Linkopings, poi il 3-1 sull’AIK e poi il 3-0 sul Brynas con uno strepitoso Munroe tra i pali a fermare tutto ciò che si presentava davanti allo slot. A 20 punti il Brynas che ha mollato la presa negli ultimi incontri, tre su tre in termini di sconfitte, quasi raggiunto dall’Orebro, 19 punti, che avvicinatosi grazie alle vittorie con Lulea e Brynas ha visto interrompersi il cammino viste le sconfitte rimediate con AIK e Linkopings. Una lunghezza sotto, 18 punti, il Leksand con identico ruolino dei precedenti, prima vittorioso su HV71 e Frolunda, poi sconfitto due volte da Skelleftea e AIK, ma che potrà contare sulle prestazioni del neoacquisto Matt Lashoff che darà una connotazione diversa alla difesa. A 16 punti la coppia MODO e AIK reduci entrambi da due vittorie ciascuno, il MODO che reinnestato Kyle Cumiskey ha ricominciato a ingranare, col doppio 4-3 su Linkopings e Farjestad, mentre l’altro team della capitale, l’AIK, che deve ancora vedere il vero Ramstedt, ma si consola col duo Janmark-Nylen e Melin, vince e convince contro Orebro e Leksand. Penultimo a 14 punti il Farjestad, in crisi nera di risultati e di uomini, infatti dovrà rinunciare a Shawn Belle, infortunio al ginocchio che lo terrà lontano dalle piste per un bel po’.
Ultima posizione per il solito HV71 di Ulf Dahlen, a cui la società ha formalmente rinnovato la fiducia, a soli 8 punti, invischiato sul fondo classifica ed incapace, almeno fino ad ora, di risalire.

Classifica