Serie C: un esordio incoraggiante per i Bulls

Serie C: un esordio incoraggiante per i Bulls

(Com. stampa HC Bulls Torino) – Sebbene sulla carta la partita d’esordio contro l’Ambrosiana fosse la più abbordabile del girone, i Bulls hanno affrontato il match con il giusto piglio e la giusta concentrazione per lunghi tratti, lasciando tuttavia occasione di rimonta ai milanesi nel secondo tempo, fatto che deve indurre i gialloblù alla riflessione e insegnare che i match non si vincono in 20’.
Ma andiamo con ordine: Bull che schierano Pratesi in gabbia, con difesa capitanata da Tremolaterra, attacco su 3 linee del tutto simili a quelle rodate in amichevole Giovedì sera.
Fin dai primi minuti l’ago della bilancia pesa a favore dei padroni di casa che premono mettendo i meneghini alle corde e costringendoli a ripetute liberazioni vietate.
Gli ospiti si difendono con coriaceità e gioco fisico, ma il pari dura poco: al 5’ una girata di Fadini davanti allo slot insacca sotto la traversa l’uno a zero.
La marcatura scioglie i Bulls che snocciolano discese pericolose con tutte le linee, mentre i lombardi annaspano e non trovano per i primi 15’ nemmeno una conclusione verso Pratesi.
Al 13’ il raddoppio è spettacolare: in powerplay (molti i minuti comminati all’Ambrosiana, spesso fallosa in cariche scomposte, tardive o inutilmente dure, tanto da fruttare ben 20’ contro gli appena 6’ dati ai Bulls n.d.r.) dalla blu Zancanaro libera un potente slap che trafigge Ghirardelli sotto la traversa: 2-0.
Passano 2’ e Vignolo insacca il tris: ancora powerplay, batti e ribatti e su rebound il più lesto è il n° 23 torinese: 3-0.
Ma il primo tempo, una debaclè per i meneghini che trovano solo 2 conclusioni in tutto il tempo non è finito: al 16’ arriva il poker, questa volta in powerplay a punire i nero-verdi è Viglianco che in deck devia in porta un passaggio teso dalla blu di Vignolo
La frazione centrale, però, come preannunciato, mostra ben altri temi: in avvio i Bulls proseguono col tema iniziale: al 24’ il 5-0 è opera di Fadini che da dietro porta insacca sfruttando un’amnesia milanese, ma nei minuti successivi qualcosa in casa Bulls si inceppa: Vignolo esce per una dura contusione all’anca, coach Kudrna rimescola le linee e il risultato è che al 27’ i milanesi indovinano il 5-1 per un errore in impostazione che libera l’uomo davanti alla porta torinese.
I milanesi crescono con il goal, mettono il muso fuori dal terzo e al 33’ arriva anche il 5-2: in rebound il goal sugella un momento di buone pressione ospite, con Bulls incapaci di reagire ed imporre il proprio gioco. Il momentaccio culmina al 34’, con gli ospiti che arrivano addirittura al 5-3: altro svarione difensivo sabaudo e da dietro porta, un’ampia giravolta e di polso Scavarodone insacca il goal.
Coach Kudrna corre ai ripari, chiama time-out, placa gli animi e riordina le idee ai suoi. Il periodo finisce qui, ma ci vorrano ben 10’ del terzo tempo per ritrovare completamente il filo del discorso; in avvio di 3°, infatti, le occasioni sono per entrambe le squadre, e se al 47’ l’Ambrosiana fallisce l’aggancio in 5 contro 3, è al 50’ che i Bulls richiamano l’Ambrosiana alla realtà: Zancanaro, in powerplay, con un potente slap centra la traversa meneghina, ma il goal è nell’aria; al 52’ in doppio powerplay torinese, Tremolaterra detta i tempi del box torinese che libera Viglianco al tiro: 6-3.
Il finale, tutto in discesa, vede ancora uno splendido goal di polso di Castagneri (ottimo lottatore per tutto il match) che nell’incrocio chiude i conti mandando al tappeto l’Amborsiana.
Finisce 7-3, non senza qualche concessione di troppo da parte degli esordienti Bulls in questa serie C.
Sulle altre piste, intanto, l’Aosta (prossimo avversario dei Bulls) liquida con un netto 8-2 i Diavoli rossoneri di Sesto S.G., mentre a Pinerolo, il Real Torino, si impone per 6-1 sui padroni di casa.

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