NCAA: Parte anche il campionato universitario, chi sarà l’erede di Yale?

NCAA: Parte anche il campionato universitario, chi sarà l’erede di Yale?

Anche il campionato NCAA riprende e subito parte la rincorsa al titolo ed all’Università di Yale, vincitori della passata edizione per la prima volta nella loro storia. Torneo che ha visto come le leghe maggiori un realignement, con consueta suddivisione in sei Conference, di cui due però completamente nuove ovvero la Big Ten e la NCHC (National Collegiate Hockey Conference), cha hanno sostituito la CCHA (Central Collegiate Hockey Association) e la D-I Indipendent, mentre sono rimaste le altre quattro, Atlantic Hockey, ECAC (Eastern College Athletic Conference) Hockey, Hockey East e WCHA (Western Collegiate Hockey Association). In tutto 59 team a darsi battaglia divisi appunto nelle sei Conference, 12 nella Atlantic Hockey, 6 nella Big Ten, 12 nella ECAC Hockey tra cui i campioni 2013 di Yale, 11 nella Hockey East, 8 nella NCHC e 10 nella WCHA.
Il ranking attuale, stilato dagli addetti ai lavori, mette davanti a tutti Massachusetts-Lowell, seguita da Miami University in Ohio, Wisconsin, Boston College, vincitrice nel 2012, Minnesota e Yale, vincente l’anno passato. Proprio l’anno passato si è stabilito il record di presenze di giocatori nella NHL, addirittura il 30% di quelli che almeno una volta sono scesi sul ghiaccio provenivano dalla NCAA, con un incremento rispetto a dieci anni fa del 10% ed i nomi non sono proprio sconosciuti, tanto per citarne alcuni, Martin St.Louis, Toews, Sharp, Stepan, Quick, Kesler, Kunitz, Schultz, Zajac, Vanek, Kessel, Ryan Miller, Pacioretty, Suter e molti altri.
Gli ultimi tornei sono stati combattuti ed avvincenti, ma quest’anno potrebbe diventare ancora più divertente ed interessante, i motivi sono molti, primo fra tutti quello che molti dei migliori marcatori della stagione passata sono rimasti, con addirittura tre giocatori che hanno superato 50 punti, Ryan Walters di Nebraska-Omaha, Johnny Gaudreau di Boston College e Greg Carey’s di St. Lawrence, oltre a moltissimi goalies che proprio l’anno passato hanno fatto vedere cose molto più che egregie. Uno sguardo più attento porta a vedere che addirittura alcuni prospect scelti negli anni passati al primo giro si possono ancora vedere sul ghiaccio della NCAA, Mark Jankowski di Providence scelto al n° 21/2012 da Calgary o Jordan Schmaltz al n°25/2012 da St.Louis, oltre ad alcuni scelti con numeri molto più alti come Riley Barber di Miami (Washington), sesto giro, e Matthew Peca di Quinnipac (Tampa Bay), settimo giro, che sono annoverati tra le potenziali stelle future. Tra i prossimi papabili del prossimo draft, anche qui è già stato stilato un ranking, ci sono Thatcher Demko, goalie, di Boston College, e tre attaccanti, Dylan Larkin di Michigan, Sonny Milano di Notre Dame e Nick Schmaltz di North Dakota.
Oltre a tutto questo da tenere in considerazione ci sono anche altri punti non meno importanti, quali il fatto molte università hanno messo mano al portafogli per ristrutturare o addirittura rifare ex-novo le arene, sintomo che l’hockey collegiale porta denaro fresco nelle casse e tanto per fare un esempio lampante da fare invidia alle migliori arene europee è quella della Ohio State, nella Big Ten, la Value City Arena con una capacità di 17.500 spettatori! Proprio per i motivi appena esposti quest’anno saranno addirittura 10 gli incontri che si disputeranno all’aperto suddivisi in tre palazzi, Comerica Park, Fenway Park e TFC Bank Stadium, oltre al le finali del Frozen Four che avranno sede a Philadelphia Wells Fargo Center, casa dei Flyers nella NHL, oltre al torneo denominato Ice Breaker Tournament che come ogni anno dà il via alla NCAA e che sarà disputato per il 17° anno alla Mariucci Arena di Minneapolis, 11 e 12 Ottobre, e che vedrà di fronte il team di casa di Minnesota e Clarkson, Mercyhurst e New Hampshire. Il tutto si traduce nell’interesse mediatico che riscuote il movimento giovanil-studentesco visto quest’anno saranno addirittura più di 150 gli incontri che verranno trasmessi in diretta, non da emittenti locali, che non vengono conteggiate, bensì da grandi network come la NBC o la CBS, più anche ESPN ha ottenuto di mandarne in onda altri.
Giovani talenti crescono e si laureano campioni e/o dottori…

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